Con un comunicato stampa del 30 settembre il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali informa che è in corso un rafforzamento delle attività ispettive, in collaborazione con INPS, per identificare i casi di precostituzione irregolare delle condizioni per beneficiare dell’esonero contributivo triennale, ovvero della decontribuzione previdenziale introdotta dalla Legge n. 190/2014, Legge di Stabilità 2015.
Già da giugno sono in corso specifiche attività ispettive a cura della Direzione generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del lavoro che ora vengono rafforzati attraverso una stretta collaborazione con l’INPS.
Leggi anche: Min. Lavoro: verifiche ispettive sull’esonero contributivo triennale
Il Ministero del Lavoro informa che già in 5 province italiane nel frattempo sono stati accertati dei casi di illegittima fruizione dell’esonero contributivo triennale, mentre in gran parte del territorio italiano gli accertamenti sono ancora in corso o stanno per iniziare.
I possibili comportamenti elusivi volti alla precostituzione artificiosa delle condizioni utili a godere dell’esonero contributivo triennale saranno oggetto di attenzione attraverso l’incrocio delle banche dati già esistenti, inoltre l’INPS fornirà alle Direzioni territoriali del lavoro competenti la lista delle imprese interessate e saranno esaminate quindi le posizioni lavorative, anche precedenti, del personale per il quale si fruisce dell’esonero.
Già in fase preliminare sarà dunque possibile evidenziare, a detta del Ministero del Lavoro, quei comportamenti fraudolenti messi in atto proprio per usufruire della suddetta agevolazione. Rispetto ad essi saranno attivate ulteriori ispezioni e verranno adottati gli opportuni provvedimenti penali e civili, che potranno coinvolgere anche eventuali soggetti terzi che abbiano contribuito alla realizzazione di questi comportamenti.