La richiesta di maggiorazione assegni familiari figli disabili, ossia di ANF maggiorati in caso di presenza nel nucleo familiare di inabili minorenni, dipende esclusivamente dal parere medico INPS. Infatti, a nulla rileva la circostanza che il minore inabile è titolare dell’indennità di frequenza: ossia il beneficio economico che è erogato agli under 18 in presenza di difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni della propria età.
La motivazione sta nel fatto che l’indennità di frequenza non è caratterizzata da soglie minime di invalidità, ossia da percentuali oltre le quali è possibile chiedere l’agevolazione. Infatti, tale indennità ricomprendono semplicemente situazioni di diversificata gravità. Tra l’altro, l’aiuto economico è di per sé modulato, risultando a volte limitato a tempistiche, anche di solo poche settimane.
Il chiarimento è giunto direttamente dall’INPS con il Messaggio n. 3604 del 4 ottobre 2019. Il documento di prassi fornisce dunque un interessante chiarimento in merito all’accertamento dell’inabilità, prevista dalla normativa in materia di ANF, in favore dei soggetti minorenni componenti il nucleo familiare del richiedente la prestazione.
Maggiorazione assegni familiari figli disabili: quando si applica
La normativa che disciplina la maggiorazione ANF per i figli disabili minorenni è l’art. 2, co. 2 del D.L. n. 69/1988, convertito in L. n. 153/1988. Tale norma nel disporre che l’assegno compete in misura differenziata in rapporto al numero dei componenti ed al reddito del nucleo familiare secondo specifiche tabelle, precisa che i livelli di reddito di tali tabelle sono aumentati per i nuclei familiari i quali:
- “comprendono soggetti che si trovino, a causa di infermità o difetto fisico o mentale, nell’assoluta e permanente impossibilità di dedicarsi ad un proficuo lavoro, ovvero, se minorenni, che abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età […]”.
In base a diversi orientamenti interpretativi, l’INPS è arrivato alla conclusione che la figura del “minorenne” va interpretata come quella di un minore con alto grado di disfunzione paragonabile alla condizione utile per fruire dell’assegno di accompagnamento dato ai non deambulanti.
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Con la L. n. 289/1990, il legislatore ha derivato dall’assegno di accompagnamento un altro beneficio economico denominato “indennità mensile di frequenza”. Esso va attribuito al minore che presenta “difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni della propria età”.
Maggiorazione ANF figli disabili minorenni: l’indennità di frequenza non basta
Considerato che l’indennità di frequenza non presenta soglie di cut-off minimo, in tale riconoscimento vi si ricomprendono situazioni di diversificata gravità. Pertanto, non è possibile procedere ad una mera traslazione della richiamata definizione da un ambito di tutela all’altro. Ciò in quanto bisogna mantenere il requisito medico legale ancorato ad una condizione disfunzionale di certa e severa gravità.
Conseguentemente, ai fini del riconoscimento della maggiorazione di importo degli ANF, possono essere presi in considerazione anche soggetti fruitori dell’indennità di frequenza. Tuttavia, essendo il complesso menomativo del minore titolare dell’indennità di frequenza dispiegato in un ampio ventaglio di situazioni sottese, è necessario richiedere parere endoprocedimentale all’Ufficio medico legale di Sede per una disamina della fattispecie.
SI ricorda, al riguardo, che tale compito è oggi semplificato essendo attribuito all’INPS l’accertamento definitivo in tema di invalidità civile. L’Istituto si avvale di appositi database integrati dell’invalidità civile, dove il medico ha la possibilità di visualizzare ogni opportuno dettaglio. A esprimersi sulla presenza o meno di una invalidità mediograve/grave è la UOC/UOST, che in caso di parere affermativo potrà procedere agli ulteriori adempimenti.
INPS Messaggio n. 3604 del 4 ottobre 2019
Alleghiamo infine il testo del messaggio INPS 4 ottobre 2019, numero 3604; con questo messaggio l’Istituto fornisce chiarimenti in merito all’accertamento del diritto a percepire la maggiorazione dell’importo dell’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF) in caso di presenza di minorenni inabili all’interno del nucleo.
Messaggio INPS numero 3604 del 04-10-2019 (81,3 KiB, 1.402 hits)
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