L’art. 23 del D.lgs. 151/2015 meglio conosciuto come Jobs Act ha cambiato la disciplina sull’uso di sistemi di videosorveglianza nei luoghi di lavoro che potrebbero consentire un controllo a distanza dei lavoratori dipendenti da parte del datore di lavoro.
In particolare la norma è andata a modificare in parte l’art. 4 della Legge 20 maggio 1970, n. 300 ovvero dello Statuto dei Lavoratori.
Licenziamento e videosorveglianza: novità in materia
La materia della privacy nei luoghi di lavoro è in continua evoluzione, visto il diffondersi dei moderni sistemi di controllo a distanza quali internet, GPS e geolocalizzazione ecc.
Per questo sono numerose le sentenze della Cassazione che arrivano in materia, in particolare per l’uso di sistemi di videosorveglianza di tipo difensivo, ovvero a difesa del patrimonio aziendale.
In questo video focus andremo ad approfondire questa tipologia di impianti di videosorveglianza installati in azienda.
Il dibattito fra un Consulente del Lavoro e un Funzionario della DTL parte da questo quesito: è legittimo il licenziamento per giusta causa del lavoratore in seguito a delle registrazioni per controlli difensivi attuati dal datore di lavoro?
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Ultime sentenze della Cassazione commentate su Lavoro e Diritti
Sul tema della privacy a lavoro vi invitiamo infine a leggere alcune delle ultime sentenze della Cassazione commentate su Lavoro e Diritti:
- Spiare il lavoratore attraverso il badge è vietato per la Cassazione
- E’ reato installare la videosorveglianza a lavoro senza preaccordo