Martedì 22 dicembre il Senato ha approvato definitivamente, con 162 voti favorevoli e 125 contrari, il disegno di legge di stabilità 2016 nel testo licenziato dalla Camera, sul quale il Governo aveva posto la questione di fiducia. Sì definitivo quindi, con 154 voti favorevoli e 9 contrari, al ddl n. 2112-B, sul bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2016 e bilancio pluriennale per il triennio 2016-2018.
In attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale ecco il testo integrale del provvedimento approvato dall’Assemblea di Palazzo Madama e le principali novità relative a lavoro, imprese e fisco.
Legge di stabilità 2016, riepilogo dei provvedimenti
Sicurezza: bonus irpef di 80 euro alle forze dell’ordine e Bonus di 500 euro ai diciottenni
Tra le misure più famose e discusse troviamo sicuramente gli stanziamenti annunciati a seguito dei tragici avvenimenti di Parigi dello scorso 13 novembre. Nella Legge di Stabilità 2016 è stato previsto infatti l’allargamento del Bonus Irpef di 80 euro alle forze dell’ordine e il bonus di 500 euro per i diciottenni.
Misure per la Previdenza
Non vi è purtroppo l’abbassamento dell’età pensionabile, nella Legge di Stabilità 2016 è stata però prevista la Settima Salvaguardia, che dovrebbe garantire l’accesso al trattamento previdenziale con i vecchi requisiti a ulteriori 26.300 soggetti.
E’ stata inoltre prorogata di un anno la sperimentazione della cosiddetta Opzione Donna, ovvero la possibilità per le donne in possesso di determinati requisiti al 31 dicembre 2015, ovvero 35 anni di contributi e 57 anni di età per le lavoratrici dipendenti e 58 per le autonome, di andare in pensione con una decurtazione sull’assegno già nel 2016.
Viene introdotta una disciplina che consente di trasformare il rapporto di lavoro da tempo pieno a part-time, con copertura pensionistica figurativa e corresponsione al dipendente, da parte del datore di lavoro, di una somma pari alla contribuzione pensionistica che sarebbe stata a carico di quest’ultimo.
Ci sarà l’innalzamento da 7.500 a 8.000 euro della no tax area per i pensionati con più di 75 anni, cioè del limite di reddito al di sotto del quale non si paga l’irpef. Per i pensionati con meno di 75 anni, la no tax area salirà invece da 7.500 a 7.750 euro.
Misure per il Lavoro
Viene prorogato, ma con importanti modifiche, il cosiddetto esonero contributivo per le nuove assunzioni o stabilizzazioni nel corso del 2016. Lo sgravio avrà però durata massima di 2 anni, anzichè 3 come per il 2015 e si avrà un tetto massimo di 3.250 euro, anzichè gli attuali 8.060 euro.
E’ stata prorogata al 2016 la nuova disciplina del congedo di paternità, elevando da uno a due giorni quello obbligatorio.
Previsto la proroga al 2016, dell’indennità di disoccupazione per i lavoratori titolari di rapporti di collaborazione e dell’integrazione salariale per i contratti di solidarietà stipulati da aziende artigiane.
Confermata l’aliquota contributiva del 27% per gli iscritti alla gestione separata; prevista inoltre la costituzione di un apposito Fondo per la tutela del lavoro autonomo.
Prorogate per il 2016 le norme già stabilite, in via sperimentale, per il biennio 2013-2015, riguardanti la possibilità, per la madre lavoratrice dipendente o titolare di un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, di richiedere, in sostituzione del congedo parentale, un contributo economico da sfruttare per il servizio di baby-sitting o per i servizi per l’infanzia.
Fisco e lavoro
Fra le novità sul Fisco che più interessano i lavoratori troviamo la semplificazioni per la dichiarazione dei redditi 2016, con l’abolizione delle verifiche per i rimborsi superiori a 4.000 euro relativi a carichi di famiglia o eccedenze di precedenti dichiarazioni.
Inoltre sono stati introdotti nuovi obblighi per medici e strutture sanitarie nella trasmissione dati al Fisco per la predisposizione del 730/precompilato 2016, che conterrà le spese sanitarie, senza però applicare sanzioni nel 2016 (a meno che non si rilevi un’indebita fruizione di detrazioni).
Riattivata per il 2016 la cosiddetta detassazione dei premi di produttività, ovvero l’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle corrispondenti addizionali regionali e comunali, pari al 10%, entro la soglia di importo complessivo dell’attinente imponibile di 2mila euro lordi, ovvero di 2.500 euro per le imprese che risultano coinvolgere in maniera paritetica nell’organizzazione lavorativa gli stessi lavoratori.
Testo della Legge di stabilità 2016 approvato in via definitiva dal Senato
Testo Legge di Stabilità 2016 approvato dal Senato (31,8 MiB, 2.085 hits)