Il contrasto al lavoro sommerso si arricchisce di un nuovo strumento di compliance grazie all’INPS. Con il messaggio n. 3782 del 13 novembre 2024, l’Istituto ha presentato la “Piattaforma di gestione delle azioni di compliance e di contrasto al lavoro sommerso”, sviluppata nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Questo nuovo sistema mira a rendere più efficienti le modalità di comunicazione tra l’INPS e i contribuenti e a promuovere la regolarizzazione spontanea degli adempimenti contributivi.
Obiettivi e contesto del progetto
La piattaforma si inserisce nel progetto PNRR n. 130, che ha l’obiettivo di incentivare la compliance in ambito contributivo e contrastare il lavoro sommerso nei diversi settori economici. Tale progetto nasce dal “Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso 2023-2025”, emanato con decreto del Ministero del Lavoro del 19 dicembre 2022, n. 221. La normativa di riferimento è stata successivamente integrata dal decreto-legge del 2 marzo 2024, n. 19, che ha introdotto, a partire dal 1° settembre 2024, un regime specifico di promozione della compliance contributiva.
Nello specifico, l’articolo 30, comma 5, di questa normativa prevede che l’INPS metta a disposizione dei contribuenti (o dei loro intermediari) tutte le informazioni rilevanti acquisite per favorire la regolarizzazione spontanea degli obblighi contributivi. Le comunicazioni di invito alla compliance rappresentano uno strumento per correggere eventuali irregolarità riscontrate nei flussi contributivi trasmessi.
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La piattaforma INPS per la compliance
La piattaforma si basa sull’incrocio dei dati presenti nei flussi UniEmens e nelle comunicazioni obbligatorie UniLav, evidenziando possibili anomalie relative a rapporti di lavoro attivi non coperti da corrispondenti denunce. Grazie al “Cruscotto di monitoraggio UniEmens/UNILAV”, i datori di lavoro con irregolarità possono essere identificati e contattati per procedere con la regolarizzazione.
Tra le funzionalità della piattaforma, spicca la possibilità di comunicazione bidirezionale attraverso il “Fascicolo elettronico del contribuente”. Gli utenti possono segnalare eventuali errori o fornire giustificazioni rispetto alle discrepanze rilevate. Inoltre, i datori di lavoro potranno utilizzare un nuovo tipo di flusso UniEmens per le regolarizzazioni, identificato con il codice RE (Regolarizzazione da Compliance – Evasione).
L’efficacia della piattaforma è stata testata tramite un esperimento pilota condotto nel 2022, che ha mostrato un notevole aumento delle regolarizzazioni spontanee da parte dei datori di lavoro. I risultati di questa fase di test sono stati illustrati nel Piano annuale della Vigilanza documentale e ispettiva del 2023.
Regime sanzionatorio agevolato
Un aspetto fondamentale della nuova piattaforma è il regime sanzionatorio agevolato per i contribuenti che regolarizzano le loro posizioni entro 30 giorni dalla notifica della comunicazione di compliance. In caso di omissione contributiva, la sanzione è pari al tasso ufficiale di riferimento, mentre in caso di evasione la sanzione è maggiorata di 5,5 punti percentuali.
Qualora la regolarizzazione non avvenga entro i termini, verrà applicato il regime sanzionatorio ordinario, con tassi più elevati.
Modalità di regolarizzazione
I datori di lavoro destinatari di una lettera di compliance devono trasmettere i flussi UniEmens aggiornati utilizzando il codice RE, indicando il protocollo della lettera ricevuta. La regolarizzazione può avvenire anche in forma rateale, a condizione che la prima rata venga versata entro i termini indicati.
L’INPS prevede di fornire ulteriori istruzioni per l’utilizzo della piattaforma da parte dei propri operatori, inclusi aggiornamenti dei software e delle procedure di compilazione online. Questo strumento rappresenta un passo importante nel contrasto al lavoro sommerso e nella promozione di una cultura della compliance, con potenziali impatti significativi in termini di emersione contributiva e riduzione delle irregolarità.
Con questa piattaforma, l’INPS conferma il proprio impegno nel migliorare le modalità di vigilanza e promozione della regolarità contributiva, in linea con gli obiettivi del PNRR.