Con la circolare numero 77 del 16 aprile 2015 l’INPS ha reso noti i nuovi importi, validi per il 2015, dei limiti entro i quali possono essere utilizzati i voucher o buoni lavoro e che devono essere verificati da committenti e prestatori nel lavoro occasionale accessorio.
In seguito alle disposizioni introdotte dalla Legge di riforma del mercato del lavoro (L. 92/2012), entrata in vigore il 18 luglio 2012, è possibile utilizzare i buoni lavoro per il lavoro occasionale accessorio in tutti i settori di attività e per tutte le categorie di prestatori. Gli unici vincoli riguardano i valori massimi che riguardano:
- i committenti, ovvero il ricorso massimo ai buoni lavoro per ogni prestatore;
- i prestatori, ovvero gli importi massimi che i prestatori possono percepire con riferimento alla totalità dei committenti.
La L. 92/2012 ha previsto che questi limiti siano “annualmente rivalutati sulla base della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati intercorsa nell’anno precedente”.
I nuovi importi economici da prendere a riferimento per l’anno 2015, anche al fine delle verifiche sul loro rispetto a cura dei committenti, come precisato nella circolare n. 176 del 18 dicembre 2013, sono rideterminati come segue:
Valori netti (arrotondati alla decina di euro)
- € 5.060 per la totalità dei committenti nel corso di un anno solare;
- € 2.020 in caso di committenti imprenditori commerciali o liberi professionisti nel corso di un anno solare.
Valori lordi (calcolati sul valore netto arrotondato)
- € 6.746 per la totalità dei committenti nel corso di un anno solare;
- € 2.693 in caso di committenti imprenditori commerciali o liberi professionisti nel corso di un anno solare.