Il 16 gennaio 2023 la Commissione Nazionale per l’aggiornamento retributivo non raggiunto l’accorto sui nuovi minimi retributivi relativi al lavoro domestico, derivanti dalla variazione del costo della vita, decorrenti dal 1° gennaio 2023.
Pertanto senza accordo, come previsto dal contratto di categoria, le retribuzioni vanno adeguate all’80% dell’inflazione, mentre l’indennità di vitto e alloggio al 100%. Ricordiamo a tal proposito che il tasso di inflazione indicato dall’ISTAT al 30 novembre è dell’11,5%.
Calcolatrice alla mano, come sottolinea nel suo comunicato stampa l’Assindatcolf già dalla busta paga di gennaio si avrà quindi un aumento del 9,2% sui minimi retributivi, qualora non siano già assorbiti negli stipendi concordati. Altro aumento molto significativo riguarda l’indennità di vitto e alloggio dell’11,5% che di fatto porterà un aumento degli stipendi di colf e badanti che hanno orari molto lunghi o convivono in casa, di circa 100 euro in busta paga. Le nuove retribuzioni riguardano il CCNL lavoro domestico e le tabelle retributive per il personale domestico, valide a decorrere dal 1° gennaio 2023; aumentano quindi le retribuzioni minime da prendere in considerazione in caso di assunzione di colf, badanti, baby sitter e altre figure simili.
Aggiornamento: sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è stata pubblicata la tabella aggiornata dei minimi retributivi per l’anno 2023 per colf e badanti con l’aggiornamento del 9.2%.
Colf e badanti, retribuzioni 2023
L’incremento dei minimi retributivi per il 2023 è dovuto sostanzialmente all’adeguamento degli stessi all’indice Istat, che ha segnato un + 11,5%. Infatti, l’art. 44 del contratto collettivo nazionale del lavoro (CCNL) per il personale domestico del 16.07.2013 prevede che, ogni anno, ed entro il mese di gennaio, la Commissione nazionale aggiorna le retribuzioni. Tale aggiornamento deve essere effettuato in funzione del coefficiente di variazione del costo della vita per famiglie ed operai rilevato dall’ISTAT al 30 novembre di ogni anno.
Per quest’anno, e dunque con decorrenza 1° gennaio 2023, la Commissione aggiorna le tabelle A, B, C, D, E, F e G, in base all’indice Istat rilevato.
Lavoro domestico, quanto si guadagna
Ma di quanto aumentano le retribuzioni del personale domestico? Non è possibile dare una risposta univoca, in quanto varia se consideriamo lavoratori conviventi o meno.
In via generale, quindi la paga varia da 664,09 per un Livello A convivente a 1.267,62 + indennità per un livello DS.
CCNL lavoro domestico: tabella retribuzione minima colf e badanti 2023
Di seguito, si riporta la nuova tabella delle retribuzioni minime vigente a partire dal 1° gennaio 2023 così come pubblicate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.