Con la circolare n. 12 del 23 gennaio 2015 l’INPS ha reso noti i nuovi importi dei contributi dovuti per l’anno 2015 per i lavoratori domestici (colf, badanti ecc.)
Come ogni anno, questi importi vengono rivalutati sulla base della variazione percentuale verificatasi nell’indice dei prezzi al consumo, per le famiglie degli operai e degli impiegati, tra il periodo gennaio 2013-dicembre 2013 ed il periodo gennaio 2014-dicembre 2014. Per quest’anno la variazione rilevata dall’ISTAT è pari allo 0.2%.
Conseguentemente sono state determinate le nuove fasce di retribuzione su cui calcolare i contributi dovuti per l’anno 2015 per i lavoratori domestici che andremo ad elencare nelle successive tabelle così come riportate nella circolare dell’INPS.
Infine l’Istituto Previdenziale specifica che restano in vigore gli esoneri previsti ex art. 120 legge 23 dicembre 2000, n. 388, avente decorrenza 1/02/2001, nonché gli esoneri istituiti ex art. 1 commi 361 e 362 legge 23 dicembre 2005, n. 266, con decorrenza 1/01/2006. Viene confermata quindi la minore aliquota contributiva dovuta per l’Assicurazione Sociale per l’Impiego (ASpI) dai datori di lavoro soggetti al contributo CUAF che, ovviamente, incide sull’aliquota complessiva.
Per i rapporti di lavoro a tempo determinato continua ad applicarsi il contributo addizionale, a carico del datore di lavoro, pari all’ 1,40% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali (retribuzione convenzionale). Si ricorda che quest’ultimo contributo non si applica ai lavoratori assunti a termine in sostituzione di lavoratori assenti.