La Direzione Generale per l’Attività Ispettiva fornisce risposta, in data 7 novembre 2014, ai quesiti che gli sono stati posti dalla Confindustria, in tema di dimissioni e maternità/paternità, dalla Confimi Impresa sulla somministrazione irregolare e dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro circa il lavoro intermittente nei settori turismo, pubblici esercizi e spettacolo.
Gli interpelli al Ministero del Lavoro devono essere inoltrati via email, alla Direzione Generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, esclusivamente da parte dei soggetti abilitati e previsti dall’art. 9, comma 1, del D. Lgs 124/04, come modificato dal Dl n. 262/2006.
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Interpello n. 26/2014 del 07/11/2014
Destinatario: Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro
Istanza: lavoro intermittente – settori turismo, pubblici esercizi e spettacolo
Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro ha avanzato istanza di interpello per conoscere il parere di questa Direzione generale in ordine alla corretta interpretazione dell’art. art. 34, comma 2 bis, D.Lgs. n. 276/2003, concernente il limite delle quattrocento giornate di effettivo lavoro nell’arco di tre anni solari fissato per l’utilizzo di prestazioni di lavoro intermittente.
Interpello n. 26/2014 del 07/11/2014 (148,2 KiB, 970 hits)
Interpello n. 27/2014 del 07/11/2014
Destinatario: Confimi Impresa
Istanza: somministrazione irregolare, distacco illecito e “lavoro nero”
La Confimi Impresa ha avanzato istanza di interpello per conoscere il parere di questa Direzione generale in ordine alla corretta interpretazione degli artt. 27, comma 2, e 30, comma 4 bis, D.Lgs. n. 276/2003, concernenti le ipotesi di somministrazione irregolare e di distacco illecito.
Interpello n. 27/2014 del 07/11/2014 (212,6 KiB, 932 hits)
Interpello n. 28/2014 del 07/11/2014
Destinatario: ARIS – Associazione Religiosa Istituti Socio-sanitari
Istanza: dimissioni della lavoratrice madre-lavoratore padre
L’ARIS – Associazione Religiosa Istituti Socio-sanitari – chiede il parere di questa Direzione generale in ordine alla corretta interpretazione dell’art. 55, comma 5, D.Lgs. n. 151/2001, concernente la possibilità della lavoratrice madre o del lavoratore padre di presentare le dimissioni senza l’osservanza del preavviso sancito dall’art. 2118 c.c..
Interpello n. 28/2014 del 07/11/2014 (153,2 KiB, 870 hits)