Buongiorno, mi rivolgo a voi per il seguente quesito:
dopo la risoluzione del contratto, è possibile continuare a collaborare per la medesima azienda, con pagamenti in nero? Spetta il netto o il lordo? Inoltre vorrei sapere se si ha diritto alla indennità di disoccupazione?
Grazie in anticipo,
Laura
Gentile L.,
mi corre l’obbligo di ricordarLe che il lavoro nero è una pratica assolutamente irregolare che espone a seri rischi sia il datore di lavoro che il lavoratore. Il datore di lavoro rischia maxi-sanzioni inasprite dal recente Collegato Lavoro e, senza alcuna regolarizzazione, non si ha alcuna copertura assicurativa e previdenziale, non si ha diritto ad alcuna retribuzione, nè si avrà diritto all’aspi una volta che il rapporto cesserà.
Inoltre, in questo modo si elude il fisco, perchè sul percepito non si andrà a pagare un euro di tassazione.
Alla Sua domanda, quindi, dovrei rispondere che nulla è dovuto, non avendo il datore di lavoro nessun obbligo contrattuale nei confronti del lavoratore. Parlare di lordo o netto non ha senso. Se il datore di lavoro, infatti, non dovesse pagare dovrebbe incardinare una causa e sarebbe a carico del lavoratore l’onere della prova, dovrebbe cioè dimostrare in Tribunale di aver lavorato in nero, cosa non sempre semplice, soprattutto se trattasi di lavoro in cui non si è a contatto con il pubblico.
Le consiglio, quindi, di regolarizzare sempre i rapporti di lavoro quanto prima, se possibile.
Saluti.
Avv. Pietro Cotellessa