Il Ministero del Lavoro ha pubblicato il decreto numero 62/2024 con il quale rende noti gli importi aggiornati dell’indennità una tantum concessa alle famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro.
Le prestazioni una tantum rientrano nel Fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro, per eventi lesivi compresi in date tra il primo gennaio e il 31 dicembre di quest’anno.
Vista l’importanza sociale di questi temi, approfondiremo di seguito i contenuti del decreto, spiegandone la funzione e l’utilità e, al contempo, coglieremo l’occasione per parlare del citato Fondo di sostegno. I dettagli.
Indennità vittime infortuni sul lavoro per il 2024
Come spiegato in premessa con il decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali 12 aprile 2024, n. 62 è stato determinato l’importo delle prestazioni del Fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro, per gli eventi verificatesi tra il primo gennaio 2024 e il 31 dicembre 2024.
Gli elementi integranti l’infortunio sul lavoro sono la lesione, la causa violenta e l’occasione di lavoro, quest’ultima da intendersi come il nesso causale tra l’attività di lavoro stesso e il verificarsi del rischio da cui può aversi l’infortunio e, quindi, il danno alla salute.
Ebbene, vi sono casi in cui purtroppo dall’evento lesivo sul lavoro, scaturisce la morte del lavoratore o della lavoratrice. Per questo esiste uno strumento ad hoc, il citato Fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro.
In relazione a ciò il decreto ministeriale n. 62, come accennato sopra, ha previsto l’aggiornamento 2024 degli importi delle prestazioni una tantum, previste a favore delle famiglie dei dipendenti deceduti, per gli eventi verificatisi tra il primo gennaio 2024 e il 31 dicembre 2024.
Importi prestazioni una tantum 2024 per nucleo superstiti
A seguire la tabella con gli importi delle prestazioni una tantum del Fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro, così come tracciata dal decreto ministeriale n. 62 del 12 aprile scorso. Si tratta, come accennato sopra, di somme erogate per eventi letali nel 2024.
Tipologia | N. superstiti | Importo per nucleo superstiti (euro) |
A | 1 | 10.265,35 |
B | 2 | 16.449,29 |
C | 3 | 22.633,23 |
D | più di 3 | 28.817,17 |
L’ammontare della prestazione una tantum a carico del Fondo è determinato dal numero dei membri del nucleo superstite, dalle risorse disponibili del Fondo e dall’andamento del fenomeno infortunistico.
Cos’è il Fondo vittime del lavoro per gravi infortuni
Abbiamo appena parlato degli ultimi aggiornamenti in materia, ma che cos’è esattamente questo Fondo? Ebbene, sgomberando il campo da possibili dubbi, ricordiamo che si tratta di un Fondo, istituito con la legge finanziaria del 2007 e gestito dal Ministero del Lavoro, avente la precisa finalità di dare sostegno economico ai familiari dei lavoratori e delle lavoratrici, deceduti a causa di incidenti mortali durante l’attività di lavoro.
Il Ministero del Lavoro spiega che il beneficio legato a queste prestazioni è attribuito non soltanto agli assicurati Inail, ma anche ai non assicurati, come ad es. i vigili del fuoco o i liberi professionisti.
Sono però esclusi dal beneficio in oggetto:
- le morti legate ad una malattia professionale;
- i decessi legati agli infortuni avutisi prima del primo gennaio 2007 (anche se la morte è avvenuta in un momento successivo).
Le risorse disponibili per il finanziamento del Fondo nel 2024
Gli stanziamenti per il finanziamento del Fondo nel corso di quest’anno sono pari a quanto già previsto nello scorso anno – ossia 10.479.421 euro. Attenzione però, in quanto a detto ammontare va sommato altresì l’avanzo di gestione per il periodo 2007-2019 comunicato dall’Inail, e corrispondente a 1.888.465 euro. Ecco perché la dotazione finanziaria disponibile in totale, nel 2024, è pari a 12.367.886 euro.
Chi sono i soggetti beneficiari delle prestazioni del Fondo
Lo chiarisce il sito web del Ministero del Lavoro, e di seguito giova ricordarlo: quali persone possono beneficiare delle prestazioni una tantum del Fondo in oggetto? Ebbene, la lista è la seguente:
- coniuge;
- figli legittimi, naturali, riconosciuti o riconoscibili, adottivi fino al diciottesimo anno di età; fino al ventunesimo anno di età, se si tratta di studenti di scuola media superiore o professionale; fino al ventiseiesimo anno d’età se si tratta di studenti universitari. Mentre in ipotesi di maggiorenni inabili, finché permane l’inabilità;
- in assenza di coniugi o figli:
- genitori: naturali o adottivi se a carico del lavoratore morto per infortunio sul lavoro;
- fratelli e sorelle se a carico o conviventi con il lavoratore morto per infortunio sul lavoro.
Come fare domanda per la prestazione del Fondo
Al fine di conseguire il riconoscimento del beneficio economico gli interessati debbono fare domanda ad hoc, tramite mezzo raccomandata A/R o tramite Pec, presso la sede territoriale Inail competente, tenuto conto del dato del domicilio del lavoratore morto per infortunio sul lavoro.
La legge vigente precisa altresì che, qualora gli eredi siano più di uno, la domanda in oggetto deve essere inoltrata da uno solo di essi e redatta con la modulistica ad hoc. Nella richiesta il soggetto compilante dovrà dettagliare tutti gli altri superstiti aventi diritto, ma anche gli estremi per il pagamento, comprendendo nella domanda di prestazione anche le collegate deleghe.