In aumento, per l’anno 2020, gli importi delle prestazioni economiche di malattia, di maternità e di tubercolosi (TBC). L’aumento, in particolare, è dettato dalla variazione percentuale dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), stimata dall’Istat, che tra il periodo “gennaio 2018 – dicembre 2018” e il periodo “gennaio 2019 – dicembre 2019” è risultato nella misura pari allo 0,5%.
Ad esempio, l’indennità di maternità per le lavoratrici autonome iscritte alla Gestione speciale INPS per artigiane e commercianti, il congedo parentale, nonché l’indennità per interruzione della gravidanza, ammontano a 48,98 euro.
La notizia è giunta dall’INPS, con la Circolare n. 55 del 20 aprile 2020.
Indennità di malattia, maternità e tbc: retribuzioni di riferimento 2020
Ai fini della liquidazione delle indennità di malattia, maternità/paternità e tubercolosi, la cui misura deve essere calcolata con riferimento a periodi di paga compresi nell’anno 2020, gli importi giornalieri sono stati così rideterminati:
- lavoratori soci di società e di enti cooperative, anche di fatto: 48,98 euro;
- lavoratori agricoli a tempo determinato: 43,57 euro;
- compartecipanti familiari e piccoli coloni: 58,62;
- coltivatrici dirette, colone, mezzadre, imprenditrici agricole professionali: 43,57 euro;
- lavoratrici autonome (artigiane e commercianti): 48,98 euro;
- lavoratrici autonome (pescatrici delle acque interne): 27,21 euro.
Italiani e stranieri addetti ai servizi domestici: retribuzioni convenzionali orarie
Per quanto riguarda invece i lavoratori italiani e stranieri addetti ai servizi domestici e familiari, per l’anno 2020 bisogna utilizzare le seguenti retribuzioni convenzionali orarie:
- 7,13 euro per le retribuzioni orarie effettive fino a euro 8,06 euro;
- 8,06 euro per le retribuzioni orarie effettive superiori a euro 8,06 e fino a 9,81 euro;
- 9,81 euro per le retribuzioni orarie effettive superiori a euro 9,81;
- 5,19 euro per i rapporti di lavoro con orario superiore a 24 ore settimanali.
Gestione separata INPS: degenza e indennità di malattia 2019
Per l’anno 2020, per i lavoratori iscritti alla Gestione separata le aliquote contributive pensionistiche sono pari al:
- 25,72% per i lavoratori liberi professionisti;
- 33,72% per i collaboratori, e altre figure assimilate, non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie per i quali non è prevista la contribuzione aggiuntiva DIS-COLL;
- 34,23% per i collaboratori, e altre figure assimilate, non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie per i quali è prevista la contribuzione aggiuntiva DIS-COLL.
Per gli eventi insorti nel 2020, il limite di reddito previsto ai fini dell’erogazione dell’indennità per degenza ospedaliera e dell’indennità di malattia corrisponde a 71.780,10 euro.
Pertanto, per le degenze iniziate nell’anno 2020, l’indennità, calcolata su euro 282,34 euro corrisponderà, per ogni giornata indennizzabile, a:
- 17 euro (16%), in caso di accrediti contributivi da 1 a 4 mesi;
- 67,76 euro (24%), in caso di accrediti contributivi da 5 a 8 mesi;
- 90,35 euro (32%), in caso di accrediti contributivi da 9 a 12 mesi.
Infine, per le malattie iniziate nell’anno 2020, la misura della prestazione è pari al 50% dell’importo corrisposto a titolo di indennità per degenza ospedaliera a favore dei lavoratori iscritti alla Gestione separata, che corrisponde al:
- 22,59 euro (8%), se nei 12 mesi precedenti l’evento risultano accreditate da 1 a 4 mensilità di contribuzione;
- 33,88 euro (12%), se nei 12 mesi precedenti l’evento risultano accreditate da 5 a 8 mensilità di contribuzione;
- 45,17 euro (16%), se nei 12 mesi precedenti l’evento risultano accreditate da 9 a 12 mensilità di contribuzione.