Come è ben noto ai nostri lettori con il 2013 sono spariti gli incentivi per la cosiddetta piccola mobilità, ovvero gli incentivi alle imprese che fino al 31 dicembre 2012 assumevano lavoratori iscritti nelle liste di mobilità a seguito di licenziamento per giustificato motivo oggettivo o per licenziamento collettivo e plurimo da imprese con meno di 15 dipendenti.
Con una nota dello scorso 13 febbraio, il Ministro Fornero annunciava che oltre a rifinanziare in parte la CIG in deroga, anch’essa non prevista dalla legge di stabilità 2013, avrebbe stanziato circa 20.000.000 di euro per rifinanziare almeno in parte gli incentivi per la piccola mobilità.
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Con una nota apparsa ieri, 11 marzo, sul sito del Ministero del Lavoro, lo stesso Ministro ha annuncia che è stato varato un decreto che prevede specifici premi per l’assunzione di tali lavoratori, in sostituzione dei vecchi incentivi.
In particolare il decreto dispone che le aziende che nel corso del 2013 hanno assunto o assumeranno a tempo determinato o indeterminato anche part-time o a scopo di somministrazione lavoratori licenziati nei 12 mesi precedenti l’assunzione, per riduzione di personale, o per trasformazione o cessazione di attività da piccole imprese, potranno accedere ad un incentivo così suddiviso:
- 190 € mensili per 12 mensilità per assunzioni a tempo indeterminato;
- 190 € mensili per 6 mensilità per assunzioni a tempo determinato.
Somme da riproporzionare in caso di part-time. L’assegnazione degli incentivi sarà gestita direttamente dall’INPS con procedura telematica fino al raggiungimento dei fondi stanziati pari a 20.000.000 di euro.
Restiamo in attesa quindi di una prossima circolare INPS per conoscere nel dettaglio le procedura per accedere ai nuovi incentivi.
La nota del Ministero del Lavoro del 11 marzo 2013
“Varato dal Ministro Fornero un decreto che prevede l’erogazione di 190 euro mensili
Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Elsa Fornero, comunica che, in attuazione dell’impegno a suo tempo assunto in considerazione della mancata proroga, in via legislativa, dell’apposito intervento di incentivazione all’assunzione di lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo (GMO), ha varato un decreto che prevede specifici premi per l’assunzione di tali lavoratori.
In particolare, il decreto dispone l’attribuzione di un incentivo, in forma capitaria (cifra fissa mensile, riproporzionata per le assunzioni a tempo parziale), per i datori di lavoro che, nel corso del 2013, assumano a tempo indeterminato o determinato, anche part-time o a scopo di somministrazione, lavoratori licenziati, nei dodici mesi precedenti l’assunzione, per GMO connesso a riduzione, trasformazione o cessazione di attività o di lavoro.
L’importo dell’incentivo è pari a 190 euro mensili per un periodo di 12 mesi, in caso di assunzione a tempo indeterminato. Il medesimo importo è corrisposto per un massimo di 6 mesi in caso di assunzione a tempo determinato.
L’ammissione al beneficio è gestita dall’Inps con procedura informatizzata e automatica, fino a capienza delle risorse stanziate, pari a 20 milioni di euro.
Con il provvedimento i lavoratori destinatari dell’incentivo non rischiano più di essere «spiazzati» nelle assunzioni rispetto ai lavoratori che possono essere iscritti nelle liste di mobilità, perché licenziati, con procedimento collettivo, da imprese con più di quindici dipendenti.”
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