Con la nota n. 15466/2024 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha rilasciato le istruzioni operative dettagliate riguardanti la nuova procedura di esonero dalle assunzioni obbligatorie del collocamento mirato per i lavoratori disabili.
Questa misura si applica alle aziende che impiegano addetti impegnati in lavorazioni ad alto rischio di infortunio, con un tasso di premio INAIL pari o superiore al 60 per mille. Il nuovo decreto ministeriale dell’11 giugno 2024, pubblicato il 5 agosto 2024, stabilisce nuove regole e modalità di versamento del contributo esonerativo per le aziende.
Beneficiari dell’esonero dal collocamento mirato disabili
La possibilità di autocertificare l’esonero dall’obbligo di assumere lavoratori disabili si applica a datori di lavoro privati e enti pubblici economici che occupano addetti in lavorazioni a rischio. Tali aziende devono soddisfare i seguenti requisiti:
- Impiegare lavoratori in attività pericolose, per le quali si paga un premio INAIL pari o superiore al 60 per mille;
- Presentare un’autocertificazione di esonero dall’obbligo di assumere lavoratori con disabilità, come previsto dalla Legge n. 68/1999;
- Versare un contributo esonerativo pari a 39,21 euro per ogni giorno lavorativo per ciascun lavoratore disabile non assunto.
Come presentare l’autocertificazione
L’autocertificazione deve essere inviata esclusivamente in via telematica tramite il portale “Servizi lavoro” del Ministero del Lavoro, accessibile con SPID, CIE o altri strumenti di identificazione previsti dalla legge. Non è ammesso l’invio di più autocertificazioni contemporanee per diverse province.
Nell’autocertificazione, il datore di lavoro deve dichiarare la base occupazionale complessiva e fornire dettagli come:
- La base di computo e il numero di lavoratori con disabilità già occupati;
- Il numero degli addetti impegnati in lavorazioni ad alto rischio;
- La quota di esonero richiesta.
Modalità di pagamento del contributo esonerativo
Il versamento del contributo esonerativo è ora gestito tramite la piattaforma PagoPA, sostituendo il precedente metodo di pagamento con bonifico bancario. Gli avvisi di pagamento vengono generati automaticamente al termine della compilazione dell’autocertificazione e devono essere saldati entro il giorno 10 del primo mese del trimestre coperto.
Questo contributo copre 22 giorni lavorativi al mese, indipendentemente dal contratto collettivo nazionale applicato, e ammonta a circa 2.587,86 euro a trimestre per ogni lavoratore non assunto per cui si richiede l’esonero.
In assenza di variazioni nella quota di esonero, il datore di lavoro può continuare a utilizzare l’autocertificazione per trimestri successivi, semplicemente effettuando i pagamenti senza dover presentare una nuova richiesta. In caso di variazioni, invece, una nuova autocertificazione dovrà essere inviata entro 60 giorni dal cambiamento.
Quali sono le conseguenze in caso di mancato versamento
Se il datore di lavoro non effettua il pagamento secondo le modalità stabilite, decade dal diritto di esonero e dovrà procedere all’assunzione dei lavoratori disabili entro 60 giorni dal termine del trimestre in corso.
Inoltre, l’esonero parziale è compatibile con l’esonero autocertificato, a patto che non riguardi gli stessi addetti e che non superi i limiti previsti.
Disposizioni transitorie
Le aziende che già usufruiscono dell’esonero devono inviare una nuova autocertificazione entro il 1° novembre 2024 per poter continuare a beneficiare dell’istituto, con effetto retroattivo sul trimestre corrente.
In caso contrario, potranno avvalersi della procedura secondo le nuove regole, ma senza continuità con l’esonero precedente.
Operatività del sistema
La nuova piattaforma per la gestione dell’autocertificazione sarà operativa dal 3 ottobre 2024, dopo l’aggiornamento dei sistemi ministeriali previsto per l’inizio di ottobre. Il datore di lavoro può accedere al portale telematico e completare la procedura in modo semplice e centralizzato, garantendo la correttezza della documentazione e del pagamento.
La nuova procedura di esonero, con l’aggiornamento del contributo e le modalità di pagamento, rappresenta un passo avanti nella semplificazione burocratica, offrendo al contempo alle aziende la possibilità di ottimizzare la gestione del personale in lavorazioni ad alto rischio.
Allegato
Alleghiamo infine il testo della nota n. 15466/2024 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
nota n. 15466/2024 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (291,6 KiB, 144 hits)