Il Governo si prepara ad emettere un nuovo decreto volto a introdurre misure di sostegno alle famiglie per far fronte al periodo di chiusura delle scuole necessario per contrastare la diffusione nel nostro Paese del Covid-19 Coronavirus. Il congedo parentale straordinario e i voucher baby sitter per le famiglie sono due delle misure che il Governo intende adottare a causa dell’emergenza sanitaria di carattere straordinario che si è venuta a creare.
La chiusura delle scuole e degli asili, comporta inevitabilmente delle difficoltà per le famiglie, in particolare per quelle che non possono fare affidamento sull’aiuto di nonni o parenti. Si rendono pertanto necessarie delle iniziative immediate di carattere urgente che consentano di affrontare le rilevanti esigenze di molte famiglie. Per molti l’organizzazione del lavoro e la gestione dei figli sta diventando un grosso problema. Per questo il Governo ha disposto l’erogazione di 7,5 miliardi di euro da destinare ad imprese e famiglie.
Anche se ancora non c’è nulla di definitivo, con ogni probabilità, così come anticipato dal Ministro per la Famiglia, saranno introdotti congedi parentali straordinari per i lavoratori sia pubblici che privati. Verrà così prolungato il periodo di tempo durante il quale i genitori potranno restare a casa per accudire i figli minorenni. Si torna anche a parlare di Voucher baby sitter per poter affrontare le spese connesse alla necessità di avvalersi di una baby sitter durante l’assenza dei genitori impegnati sul lavoro.
Vediamo più nel dettaglio quali sono le misure allo studio per le quali sono in corso valutazioni di tipo economico.
Congedo parentale straordinario per Coronavirus
Per poter aiutare le famiglie costrette ad affrontare la situazione di emergenza da coronavirus che ha comportato la chiusura delle scuole è alle ipotesi l’introduzione di un periodo di congedo parentale straordinario. Si consentirà ad uno dei genitori di poter assentarsi dal posto di lavoro per accudire i figli minori.
I dettagli sulla misura non sono ancora noti. Possiamo tuttavia evidenziare quelle che sono ad oggi le condizioni necessarie, previste dall’Inps, per potersi avvalere del periodo di congedo parentale. Si tratta di un periodo di astensione facoltativo dal lavoro previsto a favore dei genitori per prendersi cura dei figli. Lo si può chiedere fino ai 12 anni di età dei figli.
Il periodo massimo complessivo di assenza che i lavoratori dipendenti sia pubblici che privati (o iscritti alla gestione separata) possono usufruire è di 10 mesi, ovvero fino a 6 mesi in aggiunta alla maternità obbligatoria. La retribuzione spettante in questo lasso di tempo è pari al 30% della normale retribuzione, per il bambino che ha da 0 a 6 anni. Superato questo momento (per il bambino che ha da 6 a 12 anni) non è prevista alcuna retribuzione.
La novità che dovrebbe essere introdotta con il decreto di prossima emissione, è la possibilità di potersi assentare dal lavoro anche se si è già usufruito del periodo massimo di 10 mesi con la retribuzione del 30%. Per i genitori adottivi o affidatari il congedo parentale spetta alle stesse condizioni e con le stesse modalità previste per i genitori naturali, a partire dall’ingresso del figlio minore (che non abbia ancora compiuto 12 anni) nella famiglia e a prescindere dall’età del bambino.
Voucher baby sitter per Coronavirus
La seconda misura messa in piano da Governo per aiutare le famiglie è la previsione di buoni per sostenere i costi delle baby sitter; i baby sitter si sono resi in molti casi necessari per la gestione dei figli attualmente a casa da scuola:
- da una parte vi è il dovere di adeguarsi alle disposizioni restrittive per far fronte all’emergenza da coronavirus,
- dall’altra vi è l’impossibilità di astenersi dal lavoro.
Facendo un passo indietro ricordiamo che il voucher baby sitter è stato introdotto in via sperimentale nel 2013; è rimasto in vigore, dopo numerose proroghe, sino al 2019. In seguito la legge di Bilancio non ha tuttavia rifinanziato la misura introdotta a favore dei genitori.
Secondo le attuali intenzioni del Governo si potrebbe riattivare la procedura per richiedere il voucher baby sitter; servirà quindi a riconoscere un bonus da spendere per la baby sitter.
Se prima si trattava di un incentivo per la mamma a tornare sul posto di lavoro oggi è un’iniziativa allo studio per affrontare l’emergenza Coronavirus; come noto infatti questo ha comportato la chiusura straordinaria delle scuole.
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