Il Consiglio dei ministri, ha approvato la manovra finanziaria del governo Monti o, come l’ha definita lo stesso Presidente del Consiglio, la manovra “salva Italia”. E’ un decreto legge, complesso che da il via a una fase di riforma strutturale dell’economia italiana e determina una prima fase di significativa riduzione dei costi della politica.
Il pacchetto ha un valore di circa 24 miliardi di euro; 20 miliardi al netto della delega fiscale, per il triennio 2012- 2014. Vediamo il contenuto che torneremo ad analizzare nel dettaglio nei prossimi giorni.
Manovra Salva Italia: Pensioni
Donne in pensione a 62 anni, uomini a 66. Come ha spiegato il ministro Fornero in conferenza stampa, è stato esteso, con effetto dal 1 gennaio 2012,a tutti il metodo contributivo pro rata per il calcolo delle pensioni per le anzianità future. E’ introdotto, inoltre un sistema flessibile per l’età di pensionamento, che viene elevata a 62 anni per le donne con una fascia di uscita flessibile incentivata fino a 70 anni, per gli uomini la fascia di flessibilità è tra 66 e 70 anni. Le regole per le lavoratrici del settore privato raggiungono l’equiparazione ai lavoratori nel 2018.
Inoltre, sono stati deindicizzati al costo dell’inflazione le pensioni superiori a 956 euro. Per le pensioni minime, rimane l’indicizzazione piena; per quelle fino a due volte il minimo c’è una indicizzazione parziale.
Come ha spiegato il Ministro, non c’è stato alcun intervento sul mondo del lavoro che, tuttavia, sarà oggetto di riforma, insieme agli ammortizzatori sociali, a breve. La riforma del lavoro completerà quella previdenziale e viceversa; per consentire lo sviluppo e diminuire i costi.
Manovra Salva Italia Governo Monti: IVA
Dal 1 settembre 2012, l’IVA sarà aumentata di due punti percentuali. I quattro miliardi che si prevedono di ricavi, andranno a finanziarie il Fondo per la Famiglia istituito dal decreto approvato oggi.
Una tantum sui capitali scudati
Prevista una una tantum con una aliquota dell’1,5% a carico dei capitali rientrati in Italia con il cosiddetto “scudo fiscale”; inoltre sono previste tassazioni per chi possiede barche superiori ai 10 m di lunghezza e macchine da lusso.
Tracciabilità a 1000 euro
Viene attuato un pacchetto antievasione che prevede il divieto di uso del contante per pagamenti superiori ai 1000 euro; i pagamenti telematici per la PA; una fiscalità di favore per le imprese individuali e artigiane che consenta l’emersione.
Liberalizzazioni
E’ stato deliberato un insieme di liberalizzazioni per la vendita di farmaci, per i trasporti, e per gli orari degli esercizi commerciali; vengono potenziate le funzioni dell’Antitrust.
ACE e IMU
Arriva l’ACE, un meccanismo di favore fiscale per le imprese per favorire il capitale che si investe nell’azienda. Si interviene con un’azione di 1 miliardo di euro nel 2012, 1,5 nel 2013 e 3 nel 2014. Viene anticipata l’introduzione sperimentale dell’IMU.
Deducibilità IRAP
I risparmi conseguiti con la manovra, in parte saranno destinati a un considerevole pacchetto di interventi a favore della crescita, del sistema produttivo e del lavoro. Attraverso la deducibilità integrale dell’IRAP-lavoro vengono favorite le imprese che assumono lavoratori e lavoratrici per un importo di 1,5 miliardi nel 2012, e 2 miliardi nel 2013 e nel 2014. Vengono previsti con l’IRAP interventi a favore di donne e giovani per 1 miliardo di euro per ciascuno degli anni del periodo considerato.
Inoltre, “Viene rifinanziato il trasferimento alle regioni per il trasporto pubblico locale; viene finanziato un programma per accelerare l’utilizzo dei fondi strutturali europei, che altrimenti l’Italia rischia di perdere; viene rifinanziato il fondo di garanzia per le piccole e medie imprese con l’obiettivo di mettere a disposizione delle PMI garanzie per circa 20 miliardi di credito. Vengono resi duraturi nel tempo tutti gli incentivi per le ristrutturazioni e per il risparmio energetico estendendoli alle aree colpite da calamità naturali.
Tagli alle provincie
Abolizione di una serie di enti ritenuti inutili; in merito alle provincie, le stesse vengono riportate alla funzione di organi di indirizzo e coordinamento. Vengono abolite le giunte, ridotti a 10 i consiglieri provinciali, e ridotte drasticamente le spese in funzioni già svolte da altri enti territoriali.
Monti rinuncia al suo stipendio
Nella conferenza stampa, il Presidente Monti ha annunciato: “Abbiamo stabilito di adottare un criterio di trasparenza per i membri del governo e abbiamo deciso di ispirare le nostre dichiarazioni patrimoniali al principio di non limitarsi solo alla modulistica corrente, ma di dichiarare per intero i patrimoni“, compreso il possesso di titoli di Stato e obbligazioni.
“Si stabilisce la gratuità delle cariche elettive di organi costituzionali”, quindi un ridimensionamento delle Authority e la sua personale rinuncia al suo stipendio di premier e ministro.
Lavoro interinale
Infine, il Consiglio ha approvato, su proposta dei Ministri per gli affari europei, Enzo Moavero Milanesi, e del lavoro e delle politiche sociali, Elsa Fornero, uno schema di decreto legislativo per l’attuazione della direttiva 2008/104, che disciplina la tutela dei lavoratori dipendenti dalle agenzie di lavoro interinale per migliorare la qualità del lavoro svolto da questi impiegati presso imprese utilizzatrici.
Testo decreto: Decreto salva Italia