L’INPS ha apportato diverse migliorie alla utility “Consultazione Importi ANF” all’interno del Cassetto previdenziale aziende per la consultazione da parte dei datori di lavoro e degli intermediari abilitati degli assegni familiari online.
Come noto, dal 1° aprile, i lavoratori dipendenti del settore privato non agricolo, non possono più presentare la classica domanda ANF cartacea da compilare e consegnare al datore di lavoro, ma devono fare la richiesta di assegni familiari online direttamente all’INPS con le proprie credenziali di accesso all’area riservata oppure tramite patronato.
Viceversa il datore di lavoro non può più accettare il modello cartaceo e non dovrà preoccuparsi di verificare importo e requisiti; deve semplicemente controllare l’importo spettante sul sito INPS e pagare gli ANF in busta paga come sempre.
L’INPS ha rilasciato il Messaggio 1777 del 08-05-2019 e poi il Messaggio 2815 del 24-07-2019 che fanno seguito alla circolare numero 45 del 22/03/2019. Con questi messaggi si forniscono le istruzioni sulle modalità di presentazione della domanda di Assegno per il nucleo familiare e le modalità di gestione della domanda da parte dei datori di lavoro e degli intermediari abilitati (Consulenti del Lavoro, commercialisti, avvocati ecc.)
INPS assegni familiari online: istruzioni per il lavoratore
Il lavoratore deve accedere alla nuova procedura denominata “ANF DIP” presente all’interno della propria area riservata sul sito dell’INPS.
Il lavoratore può accedere:
- da solo, con PIN INPS dispositivo, SPID o CNS,
- oppure con l’ausilio di un patronato; in questo caso non deve avere nessun codice.
Lo strumento “ANF DIP” serve a fare il calcolo degli assegni familiari giornalieri e mensili teoricamente spettanti al richiedente. L’importo viene fuori dall’incrocio dei dati relativi al reddito familiare per il periodo di riferimento e alla tipologia e al numero dei componenti il nucleo familiare.
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Una volta fatta la domanda online di assegni familiari il cittadino potrà vedere l’esito della domanda stessa e gli importi giornalieri e mensili massimi spettanti. Questi sono presenti sempre nell’area riservata accedendo con le proprie credenziali nella sezione “Consultazione domanda”. Quindi il cittadino non riceverà alcuna conferma in caso di esito positivo. Riceverà invece una comunicazione nel caso di reiezione della richiesta. Allo stesso modo anche i patronati, su delega del cittadino richiedente, possono vedere l’esito delle domande presentate.
In caso di esito positivo della richiesta di ANF online il lavoratore deve comunicare l’esito positivo al proprio datore di lavoro.
Variazione del nucleo familiare
Come avveniva per la domanda cartacea, in caso di variazione del nucleo familiare in un periodo già richiesto il lavoratore interessato deve presentare all’INPS una richiesta di variazione sempre online, sempre attraverso la procedura “ANF DIP”.
Le variazioni riguardano ad esempio l’inclusione o l’esclusione di familiari o di figli, in caso di nuove nascite o di morte. Queste variazioni vanno comunicate sempre in quanto variando il numero di componenti del nucleo familiare, varia anche l’importo degli ANF spettanti.
Autorizzazione ANF
Per quanto riguarda invece le autorizzazioni ANF, il lavoratore dipendente, se privo di un provvedimento di autorizzazione in corso di validità, deve presentare la domanda di autorizzazione tramite la procedura telematica “Autorizzazione ANF” corredata della documentazione necessaria. L’autorizzazione (Modello ANF42) serve ad esempio ad includere i figli di genitori non sposati, oppure i figli che convivono con altro genitore separato.
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Se la domanda di autorizzazione viene accolta al cittadino richiedente non sarà più inviato l’esito (modello ANF43); si procederà invece alla successiva istruttoria della domanda di “ANF DIP”, da parte della Struttura territoriale competente. In caso di reiezione, invece, al richiedente arriverà il provvedimento (modello ANF58).
Tutto rimane invariato per gli operai agricoli a tempo indeterminato (OTI) in quanto tali lavoratori continueranno ad utilizzare la modalità di presentazione della domanda cartacea al proprio datore di lavoro.
Anche per questa procedura l’esito è visibile sia all’utente che al Patronato delegato. Questo per permettere al cittadino di monitorare la decorrenza e la scadenza dell’autorizzazione.
Consultazione Importi ANF: istruzioni per i datori di lavoro e intermediari
I datori di lavoro e i loro intermediari possono accedere online per visualizzare l’importo degli assegni familiari spettanti ai lavoratori che ne abbiano fatto richiesta. Nella nuova area denominata Consultazione Importi ANF si può:
- fare una ricerca puntuale ovvero per singolo codice fiscale lavoratore;
- effettuare una richiesta massiva (per tutti i lavoratori di un’azienda in delega).
Nel primo caso si deve indicare la matricola aziendale, il codice fiscale del lavoratore e il periodo (da uno a sei mesi) del quale si vogliono conoscere gli importi. L’informazione è immediatamente disponibile e visualizzabile in procedura.
Nel secondo caso l’utente deve selezionare la matricola aziendale di interesse e uno specifico mese di competenza. In questo caso nel caso di richiesta massiva le informazioni saranno rese disponibili dopo i necessari tempi di elaborazione del sistema.
Messaggio numero 2815 del 24-07-2019
Con il messaggio 2815 del 24 luglio l’INPS comunica che sono state apportate alcune modifiche alla Utility denominata “Consultazione Importi ANF” all’interno del Cassetto previdenziale aziende.
La nuova versione dell’Utility prevede le seguenti implementazioni:
- “Ricerca puntuale”: aumenta il periodo di ricerca da 6 mesi a 12 mesi;
- “Ricerca massiva”
- selezione multipla delle matricole aziendali;
- indicazione della data di inizio e fine periodo di validità dell’ANF, riportata anche nel file xml;
- inibizione della ricerca se questa è stata effettuata nei 5 giorni antecedenti;
- la possibilità di richiedere un periodo specifico DAL AL di presentazione delle domande dei lavoratori;
- possibilità di salvare in formato CSV l’elenco di lavoratori, importi e periodo di validità dell’ANF;
- notifica per e-mail dell’esito (con file xml, in caso di contatto PEC) di elaborazioni massive terminate e richieste tramite procedura web;
- notifiche push via e-mail relative a modifiche a file xml già richiesti (da realizzare).
L’Utility da ora preleva gli esiti delle domande dei lavoratori che risultano dipendenti della matricola aziendale, in base all’ultimo Uniemens a disposizione dell’INPS. Quindi può succedere che un lavoratore assunto nel periodo di tempo intercorrente tra l’invio di un flusso Uniemens e l’altro, non risulti ancora associato alla nuova matricola.
In questo caso, per reperire gli importi ANF da pagare e conguagliare, è necessario effettuare la “Ricerca Puntuale”, indicando il numero di protocollo della domanda fatta all’INPS dal lavoratore.
Nella prossima versione dell’Utility potrà essere effettuata anche una richiesta massiva indicando più codici fiscali dei lavoratori e numeri di protocollo (con relativo file xml da caricare in procedura).
Messaggio numero 2815 del 24-07-2019 (85,6 KiB, 1.457 hits)
Arretrati assegni familiari con importi superiori ai 3000 euro
Con l’avvio di questa nuova procedura, sottolinea infine l’INPS, viene abolita la procedura di verifica per gli importi di arretrati ANF sopra i 3000 euro. Pertanto dalla dichiarazione contributiva di 07/2019, non si devono più seguire le disposizioni impartite con il messaggio n. 4283 del 31/10/2017 che prevedevano una lunga procedura per il recupero di tali importi.
Procedura passo passo richiesta assegni familiari
Quindi ricapitolando:
- ove necessario il lavoratore fa richiesta di autorizzazione ANF oppure passa direttamente al punto 2;
- il lavoratore fa richiesta di ANF online direttamente (con PIN, SPID o CNS) o tramite patronato;
- una volta saputo l’esito avvisa il datore di lavoro di aver fatto richiesta e che la stessa è stata accettata;
- a questo punto il datore di lavoro, o il suo intermediario, accede al cassetto previdenziale e visualizza l’importo giornaliero e mensile massimo degli assegni familiari da erogare;
- il datore effettua il calcolo su base mensile, eroga l’assegno in busta paga e recupera gli importi sul DM10.
Allo stesso modo si procede anche per la richiesta di arretrati ANF.
Messaggio INPS 1777 del 08-05-2019 e circolare INPS 45/2019
Alleghiamo infine il messaggio INPS 1777/2019 e la circolare INPS 45/2019.
Circolare INPS numero 45 del 22-03-2019 (121,3 KiB, 27.437 hits)
Messaggio INPS 1777/2019 (4,5 MiB, 10.546 hits)