Un nuovo ed assai articolato provvedimento è stato appena pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dello scorso 21 giugno. Ci riferiamo al decreto legge 73/2022 – il nuovo Decreto semplificazioni – che riporta “Misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, Tesoreria dello Stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali“. Interessante evidenziare subito che, grazie a questo testo, è stato rivisto il calendario fiscale e prorogate alcune scadenze di fine giugno.
Anzi, tra le numerose novità abbiamo non solo la conferma della proroga delle scadenze fiscali, ma altresì le modifiche legate all’assegno unico, ai controlli sul modello 730 e al bonus 200 euro per i lavoratori subordinati. Di fatto, il Dl 73/2022 , nella sua versione definitiva in GU, rappresenta la conferma del pacchetto di novità già emerse a margine del Consiglio dei Ministri dello scorso 15 giugno. I dettagli.
Decreto Semplificazioni 2022: novità scadenze dichiarazioni Imu e imposta di soggiorno
Come appena accennato, il nuovo decreto Semplificazioni ridisegna di fatto il calendario fiscale e dispone la proroga di alcune scadenze di fine giugno. In particolare:
- la presentazione della dichiarazione Imu slitta dal 30 giugno al 31 dicembre 2022;
- per quanto riguarda invece la dichiarazione imposta di soggiorno per gli anni di imposta 2020 e 2021, il termine di presentazione fissato al 30 giugno è differito al prossimo 30 settembre.
Il tema clou del decreto attiene dunque alle semplificazioni fiscali, e nel documento compare altresì una semplificazione dei modelli di dichiarazione IMU per gli enti non commerciali.
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Semplificazioni in tema di imposta di bollo fatture elettroniche
Ricordiamo inoltre che, con il decreto Semplificazioni, vi sono novità anche in tema di imposta di bollo fatture elettroniche. Infatti, allo scopo di semplificare e ridurre gli adempimenti dei contribuenti – a cominciare dalle fatture elettroniche emesse a decorrere dal primo gennaio 2023 – il pagamento dell’imposta di bollo può essere compiuto, senza applicazione di interessi e sanzioni:
- per il primo trimestre, nei termini previsti per il pagamento dell’imposta relativa al secondo trimestre solare dell’anno di riferimento, laddove l’importo dell’imposta da pagare per le fatture elettroniche emesse nel primo trimestre solare dell’anno sia al di sotto dei 5mila euro (al posto di 250 euro);
- per il primo e secondo trimestre, nei termini previsti per il pagamento dell’imposta correlata al terzo trimestre solare dell’anno di riferimento, laddove l’ammontare dell’imposta da pagare per le fatture elettroniche emesse nel primo e secondo trimestre solare dell’anno sia al di sotto di 5mila euro (al posto di 250 euro).
Novità controlli modello 730 nel decreto Semplificazioni
Nel testo del provvedimento le novità fiscali sono predominanti. Infatti, abbiamo semplificazioni in arrivo sempre dal prossimo anno anche sul piano dei controlli sul modello 730 e, in particolare, sarà previsto un procedimento ad hoc anche in ipotesi di modifica dei dati immessi nella dichiarazione precompilata.
In caso di presentazione per il tramite di CAF o professionisti, così come nelle circostanze di invio diretto o per il tramite del sostituto d’imposta, in mancanza di modifiche il controllo formale non è compiuto sui dati delle spese forniti da terzi.
Permane però il controllo sulla sussistenza delle condizioni soggettive che consentono di godere di detrazioni, deduzioni o agevolazioni.
Non solo. In ipotesi di presentazione della dichiarazione precompilata con modifiche, per il tramite di CAF o professionisti, non è svolto il controllo formale sui dati delle spese sanitarie, non modificati rispetto al modello 730 precompilato da parte dell’Amministrazione finanziaria.
Bonus 200 euro dipendenti pubblici e assegno unico figli disabili: le novità
Il decreto Semplificazioni interviene anche sul bonus 200 euro di cui al Decreto Aiuti, il cui versamento è previsto per il mese di luglio. In particolare, l’art. 36 del provvedimento dispone che i dipendenti pubblici delle PA, i cui servizi di pagamento delle retribuzioni del personale siano gestiti dal sistema informatico del MEF, non dovranno presentare l’autocertificazione richiesta per i lavoratori dipendenti, al fine di conseguire l’indennità una tantum pari a 200 euro.
Per quanto riguarda invece l’altra misura denominata assegno unico, il testo del decreto indica la maggiorazione del suo importo in riferimento ai nuclei familiari al cui interno è presente almeno un figlio a carico con disabilità, maggiorenne o minorenne. Si tratta di un incremento di 120 euro al mese per quest’anno. Attenzione però al tetto ISEE: infatti, la maggiorazione in oggetto vale per i soli nuclei familiari entro il limite di reddito pari a 25.000 euro annui.
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Ulteriori semplificazioni previste
Il decreto Semplificazioni dispone inoltre regole per alleggerire la procedura relativa alla modifica del domicilio fiscale e quella relativa all’erogazione dei rimborsi fiscali spettanti agli eredi. Il testo dispone infatti che i crediti del defunto siano erogati ai chiamati all’eredità, salvo differente comunicazione degli interessati. Se il chiamato all’eredità si oppone al rimborso, deve riversare la somma erogata all’Amministrazione finanziaria.
Mentre i singoli Caf o i professionisti abilitati non saranno più tenuti a conservare i documenti relativi alle spese sanitarie. Infine ricordiamo che con il decreto Semplificazioni sono altresì ampliati i casi di esonero dalla presentazione dell’esterometro.