Decreto Ristori: quali sono le misure per il lavoro? Il testo del decreto-legge 137 del 28 ottobre 2020 è stato pubblicato sulla gazzetta ufficiale del 28 ottobre 2020. A seguito delle nuove stringenti misure contenute nel Dpcm del 24 ottobre 2020, Il Governo Conte è dovuto intervenire per tutelare le imprese e lavoratori penalizzati. Oltre ai nuovi contributi a fondo perduto e alla proroga del bonus affitto sono state avviate una serie di misure per tutti i settori produttivi danneggiati dalle nuove misure.
Tali misure sono attuate per mezzo del Decreto-Legge Ristori, approvato il 27 ottobre 2020 in Consiglio dei ministri e pubblicato, come detto, in Gazzetta Ufficiale. Il testo, in particolare, introduce ulteriori misure urgenti per la tutela della salute e per il sostegno ai lavoratori e ai settori produttivi, nonché in materia di giustizia e sicurezza connesse all’epidemia da COVID-19. Lo stanziamento è di 5,4 miliardi di euro in termini di indebitamento netto e 6,2 miliardi in termini di saldo da finanziare. Le agevolazioni sono rivolte al ristoro delle attività economiche interessate, direttamente o indirettamente, dalle restrizioni disposte a tutela della salute, nonché al sostegno dei lavoratori in esse impiegati.
Vediamo quindi nel dettaglio quali sono le novità introdotte in ambito lavorativo nel testo definitivo del Dl Ristori (che trovate allegato a fondo pagina).
Decreto Ristori: proroga cassa integrazione Covid
La prima importante novità è la nuova proroga di 6 settimane della CIG. Al tal fine, il Governo ha destinato 1,6 miliardi di euro. Il differimento dell’integrazione salariale riguarda la CIGO, la CIGD e l’assegno ordinario. Naturalmente l’intervento è limitato all’emergenza COVID-19. Inoltre, la cassa integrazione va fruita, tra il 16 novembre 2019 e il 31 gennaio 2021, da parte:
- delle imprese che hanno esaurito le precedenti settimane di cassa integrazione;
- delle imprese soggette a chiusura o limitazione delle attività economiche.
È prevista anche un’aliquota contributiva addizionale differenziata sulla base della riduzione di fatturato. Non è dovuta nessuna aliquota, invece, per i datori di lavoro che:
- hanno subito una riduzione di fatturato pari o superiore al 20%;
- hanno avviato l’attività dopo il 1° gennaio 2019.
Proroga del blocco dei licenziamenti
In extremis, trova spazio nel decreto legge anche la proroga del blocco dei licenziamenti. La protesta dei sindacati, quindi, trova risposta con il differimento del divieto di licenziamento, dal 31 dicembre 2020 fino al 31 gennaio 2021.
Esonero versamenti contributivi
Altra agevolazione, sempre in tema di lavoro, è l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali all’INPS, con esclusione però delle aziende del settore agricolo. Sono interessati dall’esonero tutti coloro che hanno sospeso o ridotto l’attività a causa dell’emergenza COVID, per un periodo massimo di 4 mesi.
L’agevolazione, in particolare, è correlata alla perdita del fatturato. In altri termini, l’esonero è pari:
- al 50% dei contributi previdenziali per i datori di lavoro che hanno subito una riduzione del fatturato inferiore al 20%;
- al 100% dei contributi previdenziali per i datori che hanno subito una riduzione del fatturato pari o superiore al 20%.
Non bisogna dimenticare che l’esonero è fruibile entro il 31 maggio 2021.
Proroga Reddito di emergenza
Tutelati anche i soggetti meno abbienti, ossia coloro che sono coperti dalla cassa integrazione. A tal fine, il “Decreto Ristoro” allunga il Reddito di emergenza (REM) per ulteriori due mensilità.
Possono beneficiare della novità tutti coloro che ne avevano già diritto e a chi nel mese di settembre ha avuto un valore del reddito familiare inferiore all’importo del beneficio.
Bonus lavoratori turismo
Nuovo giro di indennità una tantum per i lavoratori del settore sportivo, lavoratori dello spettacolo e del turismo.
In particolare, è riconosciuta:
- un’ulteriore indennità destinata a tutti i lavoratori del settore sportivo che avevano già ricevuto le indennità previste dai decreti “Cura Italia” e “Rilancio”. L’importo è aumentato da 600 a 800 euro.
- una indennità di 1.000 euro per tutti i lavoratori autonomi e intermittenti dello spettacolo;
Prevista anche la proroga della cassa integrazione e indennità speciali per il settore del turismo.
Proroga modello 770/2020
In ultimo nel testo del decreto-legge Ristori troviamo anche la proroga della scadenza del modello 770/2020. Il Governo ha deciso di recepire le istanze pervenute dai Consulenti del Lavoro, prorogando la scadenza dal 2 novembre al 30 novembre 2020.
Leggi anche: Proroga Modello 770/2020: scadenza al 30 novembre nel Decreto Ristori
Decreto Ristori in Gazzetta Ufficiale: testo definitivo in formato pdf
Ecco in allegato il testo del decreto-legge ristori in formato PDF.
Dl Ristori - Testo PDF DECRETO-LEGGE 28 ottobre 2020, n. 137 (156,6 KiB, 757 hits)