Cos’è e come funziona il Bonus baby sitter 600 euro previsto dal Decreto Cura Italia? Il decreto-legge 18/2020 prevede diversi aiuti alle famiglie dei lavoratori che si trovano in difficoltà e dedica particolare attenzione alle norme in materia di riduzione dell’orario di lavoro e di sostegno ai lavoratori con figli. Agli art. 23 e 25 del maxi Decreto sono previste due misure, alternative tra loro, in conseguenza dei provvedimenti di sospensione delle scuole di ogni ordine e grado.
Nello specifico, a decorrere dal 5 marzo 2020, è previsto:
- un congedo parentale straordinario di 15 giorni;
- un bonus per l’acquisto di voucher baby sitter per i figli fino a 12 anni nel limite massimo complessivo di 600 euro tramite il libretto famiglia (limite aumentato a 1000 euro per sanità e forze di Polizia). Il limite di età in 12 anni non si applica in riferimento ai figli con disabilità in situazione di gravità accertata.
L’INPS ha emanato la circolare 44 del 24 marzo con la quale recepisce e illustra nel dettaglio la misura contenuta nel testo del decreto-legge Cura Italia e le modalità di richiesta e fruizione del bonus baby sitter. Inoltre lo stesso Istituto ha chiarito che per il richiedere questo bonus si potrà usare il nuovo PIN INPS semplificato (vedi apposto paragrafo).
Bonus baby sitter 600 euro: cos’è e come funziona
Il decreto-legge Cura Italia Dl 18/2020 ha introdotto la possibilità per la madre o il padre lavoratore di richiedere, in alternativa al congedo parentale straordinario un bonus per l’acquisto di servizi di baby sitting.
I servizi di baby sitting, in particolare, sono erogati mediante la modalità del “Libretto Famiglia”.
Bonus voucher baby sitter 600 euro Dl Cura Italia
In alternativa al congedo parentale straordinario lavoratori dipendenti privati e pubblici, possono scegliere la corresponsione di un bonus per l’acquisto di voucher per baby sitter nel limite di 600 euro, da usare per il pagamento delle prestazioni fino alla riapertura delle scuole. Limite aumentato a 1000 euro per alcuni lavoratori.
Come spiega la Circolare INPS detto limite rimane lo stesso anche in presenza di più figli nella stessa condizione. Quindi si potrà richiedere un importo parziale per ciascun figlio, ma sempre nel limite di 600 euro (elevato a mille per alcune categorie di lavoratori).
Il bonus baby sitter Cura Italia può essere richiesto anche dai liberi professionisti iscritti presso altre casse previdenziali.
L’aiuto economico viene erogato mediante il libretto famiglia e di conseguenza anche le prestazioni dovranno essere pagate con le stesse modalità.
Bonus voucher baby sitter Cura Italia: a chi spetta
Possono accedere al beneficio le seguenti categorie di lavoratori:
- dipendenti di amministrazioni pubbliche o di privati datori di lavoro;
- lavoratori parasubordinati iscritti alla gestione separata INPS;
- i lavoratori autonomi non iscritti all’INPS, subordinatamente alla comunicazione da parte delle rispettive casse previdenziali del numero dei beneficiari.
Bonus baby sitter: quanto spetta
Il contributo è erogato direttamente dall’INPS previa domanda dell’interessato, tramite Libretto di famiglia per un importo massimo di 600 euro.
Per i lavoratori dipendenti impiegati nei seguenti settori il bonus baby sitter sale a 1000 euro:
- settore sanitario, pubblico e privato accreditato, appartenenti alla categoria dei medici, degli infermieri, dei tecnici di laboratorio biomedico, dei tecnici di radiologia medica e degli
operatori sociosanitari; - personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Voucher baby sitter Cura Italia: come fare domanda
Ai fini dell’accesso al bonus il lavoratore presenta domanda tramite i canali telematici dell’Inps. Le modalità tecnico-operative saranno stabilite nella circolare INPS 44/2020 in oggetto.
Nella domanda di bonus voucher baby sitter si dovrà indicare la prestazione di cui intende usufruire e l’importo del bonus che si intende utilizzare.
La domanda può essere inoltrata telematicamente attraverso i consueti canali telematici:
- Applicazione web: disponibile online sul sito INPS in “Prestazioni e servizi” > “Tutti i servizi” > “Domande per Prestazioni a sostegno del reddito” > “Bonus servizi di baby sitting”;
- Contact center integrato: numero verde INPS 803.164 (gratuito da rete fissa) o numero 06 164.164 (a pagamento da rete mobile, in base alla propria tariffa telefonica);
- patronato: attraverso i servizi offerti gratuitamente dagli stessi.
Si potrà accedere alla domanda online o di contact center tramite:
- PIN INPS dispositivo;
- CIE (carta d’identità elettronica 3.0);
- CNS (carta nazionale dei servizi);
- SPID di secondo livello;
- PIN spemplificato (novità)
PIN INPS semplificato
L’INPS ha pubblicato il messaggio 1381 del 26 marzo con il quale comunica che è stata rilasciato il nuovo PIN Inps semplificato. Questo si può usare per la domanda del Bonus 600 euro per autonomi e partita IVA, ma anche per il bonus Baby sitter.
Leggi anche: PIN Inps semplificato: come si richiede
Come fruire del Bonus baby sitter tramite il libretto di famiglia
Una volta ottenuto il bonus, si potrà fruire tramite il Libretto Famiglia:
- genitore beneficiario (utilizzatore) e il prestatore devono preliminarmente registrarsi sulla piattaforma delle prestazioni occasionali, accessibile sul sito www.inps.it;
- le singole prestazioni vanno comunicate sul libretto di famiglia (via web, patronato o contact center INPS);
- il prestatore riceve il pagamento direttamente dall’INPS con le modalità di pagamento scelte in fase di registrazione.
Circolare INPS 44/2020
Alleghiamo infine il testo della Circolare INPS in oggetto per ulteriori approfondimenti.
Circolare INPS numero 44 del 24-03-2020 (121,9 KiB, 8.985 hits)
Segui gli aggiornamenti su Google News!
Segui Lavoro e Diritti su WhatsApp, Facebook, YouTube o via email