Il Decreto Coesione è diventato legge. È stata, infatti, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale la Legge n. 95 del 4 luglio 2024, di conversione con modificazioni del Decreto Legge n. 60 del 7 maggio 2024.
Sono numerose le novità in materia di economia e di lavoro, e in questo breve riepilogo andremo a vedere quali sono le principali soprattutto per la nostra materia: ISCRO, Bonus assunzioni e altro.
Ma entriamo un po’ più nel dettaglio e scopriamo quali sono le novità più importanti introdotte con il Decreto.
Decreto Coesione, le novità in materia di lavoro
Come abbiamo appena detto sono numerose le novità in materia di lavoro, vediamo quindi una breve panoramica partendo dall’ISCRO, ossia l’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa, anche cono0sciuta come cassa integrazione autonomi.
Novità in materia di ISCRO
Con la conversione del Decreto Coesione in legge sono state apportate alcune modifiche al testo originario. La più importante è collegata all’Iscro, ossia l’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa. È previsto, ora come ora, che l’indennità venga erogata nel momento in cui il beneficiario partecipa a dei percorsi di aggiornamento professionale.
Nel momento in cui inoltrerà l’istanza per ottenere l’Iscro, il potenziale beneficiario autorizza l’Inps a trasmettere alle Regioni o alle province autonome di Trento e Bolzano i propri dati di contatto. Lo scopo di questa autorizzazione è permettere che il singolo soggetto venga iscritto, nell’ambito della piattaforma SIISL, al programma del sistema informativo unitario delle politiche del lavoro, in modo che possa essere sottoscritto il patto di attivazione digitale direttamente nella piattaforma.
Decreto Coesione e lavoratori portuali
Attraverso il Decreto Coesione sono state introdotte alcune disposizioni urgenti che riguardano i lavoratori portuali. La novità più importante, senza dubbio, riguarda la proroga da 81 a 90 mesi dell’istituzione dell’Agenzia per la somministrazione del lavoro in porto e per la riqualificazione professionale, al cui interno è previsto che confluiscono i lavoratori in esubero che fanno parte:
- delle imprese che eseguono operazioni portuali;
- delle imprese titolari di concessioni di aree e banchine.
Ma non solo. È previsto un finanziamento pari a 6,6 milioni di euro per il 2024 che serve ad erogare dei contributi a sostegno del reddito per alcune categorie di lavoratori che fanno parte del sistema portuale. Il bonus serve per compensare le giornate di mancato avviamento al lavoro.
LSU, quali novità sono previste
Le convenzioni tra MLPS e le regioni per utilizzare i lavoratori socialmente utili sono state prorogate al 31 dicembre 2024. In precedenza la scadenza era fissata al 30 giugno 2024 (quindi sarebbe già stata scaduta).
Novità per le assunzioni agevolate (cd bonus assunzioni)
Il Decreto Coesione ha introdotto, inoltre, una serie di sgravi contributivi, che non sono cumulabili con altre decontribuzioni, i quali si vanno ad affiancare alla maxi-deduzione sul costo del lavoro. Sostanzialmente stiamo parlando di alcuni nuovi bonus, che si vanno ad aggiungere a quelli che abbiamo visto in precedenza, con degli importi differenti che variano in base ai requisiti.
I destinatari di questi particolari interventi sono principalmente i giovani con un’età fino a 35 anni, che non siano beneficiari di misure analoghe. Devono essere, inoltre, in possesso dei seguenti requisiti:
- essere inoccupati, inattivi e disoccupati;
- essere in una condizione di marginalità, vulnerabilità sociale e di discriminazione. Il riferimento, in questo caso, è il Piano Nazionale Giovani, Donne e Lavoro 2021-2027;
- essere dei giovani disoccupati, che risultino essere beneficiari dei programmi di politica attiva Garanzia di occupabilità dei lavoratori GOL.
Bonus Giovani: 500 euro al mese
La misura prevede la decontribuzione al 100% per un massimo di 6.000 euro ogni anno. Può durare un biennio e serve per assumere dei giovani under 35, che non siano mai stati occupati a tempo indeterminato.
L’agevolazione si può richiedere nel periodo compreso tra il 1° settembre 2024 ed il 31 dicembre 2025.
Bonus under 35: 800 euro al mese
L’ultima agevolazione è riservata gli startupper fino a 35 anni, che nel periodo compreso tra il 1° luglio 2024 e il 31 dicembre 2025 decidano di avviare un’attività imprenditoriale. La neo costituita società deve operare per lo sviluppo delle nuove tecnologie e per la transizione digitale ed ecologica.
In questo caso è prevista una decontribuzione al 100% per un periodo massimo di tre anni (non si può andare, comunque vada, oltre il 31 dicembre 2028) per l’assunzione di ogni singolo dipendente, con l’esclusione degli apprendisti.
Bonus assunzioni donne
Nella fase di conversione del Decreto Coesione sono arrivate alcune precisazioni relative al bonus per l’assunzione di donne. Il contributo viene erogato anche alle donne che siano prive di un impiego da almeno sei mesi. Non importa in quale regione siano residenti: devono operare nei settori e nelle professioni nelle quali sia presente un tasso di disparità occupazionale tra uomini e donne superiore al 25%. Ricordiamo che i suddetti settori vengono identificati annualmente attraverso un decreto emanato dal Ministero del Lavoro in concerto con quello dell’Economia e delle Finanze.
Il bonus, sostanzialmente, si va ad aggiungere a quello già previsto per le donne residenti nella ZES unica per il Mezzogiorno e per le donne prive di un impiego che sia regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, indipendentemente dalla loro residenza.
Conclusioni
Dopo la conversione in legge del decreto coesione non ci resta che aspettare le varie circolari esplicative con le quali si potranno applicare le misure previste.
Nel frattempo possiamo leggere il testo della L. 95 del 4 luglio 2024, di conversione, con modificazioni, del D.L. 60/2024 (c.d. Decreto Coesione), recante disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 157 del 6 luglio 2024.
Nello stesso numero della Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato anche il testo del D.L. 60/2024 coordinato con la L. 95/2024.