Nella giornata di giovedì 21 aprile vi è arrivato l’ok definitivo alla legge di conversione del cosiddetto decreto bollette e energia. L’approvazione in Senato del DDL di conversione ha registrato i seguenti numeri: 207 favorevoli e 38 contrari. Il provvedimento dovrà ora essere pubblicato in Gazzetta per l’entrata in vigore. Per consentire il varo del cosiddetto decreto energia e bollette sono stati messi in campo un totale di circa 8 miliardi di euro. Si tratta di un provvedimento esplicitamente mirato a contrastare il caro energia, ed infatti 5,5 di questi miliardi serviranno a far fronte proprio al caro energia – riducendo gli oneri fiscali.
Aggiornamento: pubblicato in Gazzetta Ufficiale 98 del 28 aprile 2022, il testo della Legge 34-2022, di conversione del decreto-legge 1° marzo 2022, n. 17, recante: «Misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali». Di seguito il testo coordinato della Legge di conversione con il Decreto-Legge.
TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 1 marzo 2022, numero 17 (245,8 KiB, 324 hits)
Il decreto rappresenta uno step iniziale in un percorso che sarà caratterizzato da una pluralità di iniziative del Governo. La volontà è quella di rendere meno gravoso il boom dei costi su cittadini, famiglie ed imprese. Di seguito intendiamo perciò fare una sintetica panoramica sulle più importanti misure contenute nel testo approvato.
Decreto Energia e Bollette: le novità
Il decreto bollette intende anzitutto essere di supporto alle imprese energivore e gasivore che hanno visto crescere vertiginosamente i costi con i rincari. Dette aziende infatti otterranno un contributo sotto forma di credito di imposta, corrispondente al:
- 20% per le imprese a forte consumo di energia elettrica;
- 15% per quelle a forte consumo di gas naturale.
Non solo. Grazie al recente provvedimento, gli oneri di sistema – ossia i costi fissi presenti in bolletta – sono stati azzerati sia per le utenze domestiche, che per le imprese. Inoltre, è stato confermato il taglio dell’Iva sul gas: la misura si applica al secondo trimestre dell’anno in corso.
In virtù di un emendamento ad hoc, presentato dai relatori e approvato alla Camera, il decreto bollette ha introdotto altresì obblighi di rendicontazione per l’Arera, per quanto attiene alle risorse utilizzate per il taglio delle bollette. In ipotesi di spesa al di sotto dello stanziamento, vi sarebbero ulteriori risorse per nuove aiuti a famiglie e imprese.
Bonus edilizi, le novità del decreto bollette
I bonus edilizi hanno avuto finora un indubbio successo, ma al contempo sono emerse criticità e elementi da rivedere. Un altro intervento disposto dal decreto bollette è infatti mirato a correggere il sistema della cessione dei crediti correlata ai citati bonus edilizi. Un emendamento introdotto alla Camera dei Deputati ha in particolare alzato da 3 a 4 il numero delle cessioni.
Ancora, al Governo spetterà di valutare la proroga fino alla fine del 2022 del Superbonus per le abitazioni unifamiliari, in scadenza tra poco più di un mese, ossia il 30 giugno.
Condizionatori a 25 gradi negli edifici pubblici
Con l’arrivo dei mesi dell’anno solitamente caratterizzati da temperature piuttosto alte, il Governo non poteva non intervenire anche sul fronte dei condizionatori e del loro utilizzo. Ebbene, nel decreto bollette approvato in Senato giovedì 21 aprile uno degli altri punti clou attiene all’uso dei condizionatori negli edifici pubblici.
A seguito dell’emendamento approvato alla Camera lo scorso 13 aprile, la novità per il settore energetico è ora sotto gli occhi di tutti: dall’1 maggio ecco la stretta che avrà una lunga durata e almeno fino al 31 marzo del prossimo anno.
In sintesi le nuove regole:
- i condizionatori non potranno portare gli edifici a misurare una temperatura al di sotto dei 27°, con un margine di tolleranza massimo pari 2 gradi. In buona sostanza anche nelle giornate più afose il condizionatore non potrà far scendere la temperatura a meno di 25 gradi;
- nel periodo invernale, la temperatura non potrà salire oltre i 19 gradi, conservandosi i 2 gradi di tolleranza e dunque un massimo di 21°.
Pannelli solari: meno burocrazia e più vantaggi
Novità nel decreto bollette anche per quanto attiene ai pannelli solari, ossia quelle tecnologie che trasformano l’energia solare in energia utile per l’uomo, calore o elettricità. Ebbene, il Governo ha inteso alleggerire l’iter per l’installazione dei pannelli solari sui tetti. Conseguentemente si riduce il peso della burocrazia ed è incentivato il ricorso a questi innovativi sistemi per l’utilizzo dell’energia.
In particolare, i lavori di installazione saranno inquadrati come interventi di manutenzione ordinaria e non più subordinati a permessi, autorizzazioni o ai cosiddetti “atti amministrativi di assenso“.
Nessun dubbio a riguardo: il decreto bollette punta anche a favorire lo sviluppo delle energie cd. alternative, con la semplificazione della procedura per l’installazione di impianti solari fotovoltaici e termici sugli edifici.
Obbligo di acquisto energia verde
Infine una misura di sostegno è rappresentata altresì dalla norma che impone al Gestore dei servizi energetici di acquistare energia dagli impianti rinnovabili con contratti di ritiro e vendita di lunga durata, pari ad almeno un triennio, per poi destinarla con prezzi agevolati in priorità:
- ai clienti industriali energivori;
- alle piccole e medie imprese;
- ai clienti localizzati in Sicilia e Sardegna.