Via libera alla cassa integrazione agricola, ovvero la CIG per i lavoratori del settore agricolo (cd. CISOA). Infatti è stata rilasciata la nuova e specifica causale, denominata “COVID-19 CISOA”, per la presentazione delle domande di concessione del trattamento di cassa integrazione speciale per gli operai e impiegati a tempo indeterminato dipendenti da imprese agricole.
Le domande, in particolare, devono essere inviate telematicamente entro la fine del quarto mese successivo a quello in cui ha avuto inizio il periodo di sospensione o di riduzione dell’attività lavorativa.
A specificarlo è l’INPS con il Messaggio n. 1541 dell’8 aprile 2020.
Cassa integrazione agricola: chi interessa
Nello specifico, possono presentare la domanda:
- aziende esercenti attività, anche in forma associata, di natura agricola e attività connesse;
- Amministrazioni Pubbliche che gestiscono aziende agricole o eseguono lavori di forestazione;
- imprese appaltatrici o concessionarie di lavori di forestazione;
- imprese che provvedono alla cura e protezione della fauna selvatica e all’esercizio controllato della caccia (guardiacaccia e guardiapesca);
- consorzi di irrigazione e di miglioramento fondiario, nonché consorzi di bonifica, di sistemazione montana e di rimboschimento relativamente alle attività di manutenzione degli impianti irrigui, di scolo e somministrazione delle acque ad uso irriguo o per lavori di forestazione;
- imprese che provvedono alla raccolta dei prodotti agricoli limitatamente al personale addetto;
- imprese che svolgono attività di acquacoltura, quando i redditi che ne derivano sono prevalenti rispetto a quelli di altre attività economiche non agricole svolte dallo stesso soggetto.
Tali imprese possono presentare la domanda di CISOA per i lavoratori agricoli (quadri, impiegati e operai) con contratto a tempo indeterminato e per gli apprendisti. Al tal fine è necessario che i lavoratori in questione abbiano svolto annualmente almeno 181 giornate lavorative presso la stessa azienda.
CIG agricoltura: quando inoltrare le domande
Le domande di accesso alla CISOA devono essere inviate telematicamente entro la fine del quarto mese successivo a quello in cui ha avuto inizio il periodo di sospensione o di riduzione dell’attività lavorativa.
COVID-19 CISOA: come fare domanda
Le domande per accedere alle prestazioni sono disponibili nel portale INPS, alla voce “Cig e Fondi di Solidarietà”, reperibile nei “Servizi per le Aziende ed i Consulenti”. L’accesso è garantito tramite codice fiscale e PIN rilasciato dall’Istituto.
Tenuto conto della particolare situazione emergenziale in atto è prevista la possibilità di chiedere il pagamento diretto per gli operai. Quindi, non è richiesto che il datore di lavoro debba comprovare le difficoltà finanziarie dell’impresa.
Cassa integrazione agricoltura: modalità di pagamento della prestazione
La prestazione è concessa con le stesse modalità della cassa integrazione ordinaria. In pratica, rimane inalterata la possibilità per l’azienda di anticipare le prestazioni e di conguagliare gli importi successivamente, così come, in via di eccezione, la possibilità di richiedere il pagamento diretto da parte dell’INPS.
Tale integrazione salariale può essere concessa fino ad un massimo di 90 giornate nell’anno solare. Qualora l’azienda abbia già fatto ricorso, per altre causali, al numero massimo annuale di giornate fruibili, è possibile chiedere la tutela della CIGD.
L’esito delle istanze di CISOA deve essere comunicato dalle Commissioni provinciali; queste ultime sono libere di darsi specifiche regole organizzative (es. videoconferenza), purché vengano salvaguardate le predette esigenze di semplificazione e speditezza dell’iter decisorio.
Messaggio INPS n. 1541 dell’8 aprile 2020
Alleghiamo infine il testo integrale del messaggio INPS per la sua lettura.
Messaggio INPS numero 1541 del 08-04-2020 (85,6 KiB, 2.168 hits)