Una circolare emessa direttamente dall’Inps fornisce le istruzioni relative ai contributi che devono versare gli artigiani e i commercianti. L’Inps, nel suo documento, ha fatto il punto della situazione sulle nuove aliquote, sui minimali e sui massimali rivalutati all’inflazione.
L’Inps ha fornito le aliquote contributive che sono dovute dagli artigiani e dai commercianti per il 2024, che risultano essere pari al 24% per i titolari e i collaboratori (coadiuvanti e coadiutori) oltre i 21 anni. Salgono, invece, al 23,70% i contributi per i collaboratori under 21 anni. Da segnalare, inoltre, che è prevista una riduzione del 50% per quanti abbiano oltre 65 anni e i già pensionati Inps. Sono stati, inoltre, rivalutati i massimali ed i minimali per effettuare il calcolo dei versamenti.
La circolare n. 33/2024 dell’Inps, sostanzialmente, ha provveduto ad incamerare gli aggiornamenti all’inflazione e gli scatti che devono essere applicati ogni anno a quanti non abbiano ancora raggiunto la percentuale pari al 24%.
Ma vediamo nel dettaglio quali sono le novità previste dal documento diffuso dall’Inps.
Contributi per artigiani e commercianti 2024: minimali e massimali
Per il 2024 la rivalutazione dell’Istat pari al 5,4% comporta che il minimale annuo che deve essere preso in considerazione per effettuare il calcolo del contributo IVS risulti essere pari a 18.415 euro. Per quanto riguarda il massimale, l’importo da prendere in considerazione è pari a 91.680 euro per quanti hanno un’anzianità contributiva prima del 1996. Per quanto riguarda, invece, i contributivi puri il riferimento risulta essere pari a 119.650 euro.
I contributi devono essere calcolati come segue:
- si riesce ad ottenere il minimo andando ad applicare l’aliquota ai minimali. Successivamente deve essere applicata la stessa aliquota sulla quota che eccede il minimale fino ad un reddito pari a 55.008 euro;
- oltre la suddetta cifra e fino al raggiungimento dei massimali, l’aliquota deve essere aumentata di un punto percentuale.
Alcune categorie di iscritti, tra i quali rientrano gli affittacamere, non devono rispettare i suddetti minimali di reddito.
Le aliquote contributive: le potenziali variazioni
L’articolo 24, comma 22, del Decreto legge n. 201/2011, i cui effetti sono partiti dal 1° gennaio 2012, prevede che le aliquote contributive della Gestione Inps per Artigiani e Commercianti vengano incrementate di 1,3 punti percentuali e, successivamente, siano sottoposte ad un aumento di 0,45 punti percentuali ogni anno fino a quando non raggiungano il tetto del 24%.
Le tabelle delle aliquote 2024
Ricordiamo che l’aliquota ordinaria risulta essere già al 24%. Discorso diverso, invece, per i collaboratori che abbiano un’età inferiore a 21 anni, che per il 2024 è portata al 23,70% ed è destinata a salire di 0,45 punti percentuali ogni anno, fino a quando non raggiungerà quota 24%. È necessario, inoltre, applicare l’aliquota aggiuntiva dello 0,48%. Sintetizzando al massimo ci troviamo davanti a queste situazioni:
- titolari di qualunque età e coadiuvanti/coadiutori di età superiore a 21 anni: per gli artigiani: 24%. Per i commercianti: 24,48%;
- coadiuvanti/coadiutori di età non superiore a 21 anni: per gli artigiani: 23,70%. Per i commercianti: 24,18%.
È possibile applicare la riduzione contributiva per gli artigiani e per i commercianti fino alla fine del mese nel quale si compiono 21 anni.
Minimali e massimali contributivi
Andando ad applicare i minimali di reddito, che sono pari a 18.415 euro, i contributi minimi diventano come segue:
- titolari di qualunque età e coadiuvanti/coadiutori di età superiore a 21 anni: per gli artigiani: 4.427,04 (4.419,60 IVS + 7,44 maternità). Per i commercianti: 4.515,43 (4.507,99 +IVS e finanziamento indennizzo per cessazione attività commerciale +7,44 maternità);
- coadiuvanti/coadiutori di età non superiore a 21 anni: per gli artigiani: 4.371,80 (4.364,80 IVS + 7,44 maternità). Per i commercianti: 4.460,19 (4.452,75 +IVS e finanziamento indennizzo per cessazione attività commerciale +7,44 maternità)-
Quali sono le scadenze di versamento
I contributi devono essere versate rispettando le seguenti scadenze. Per le quattro rate sul minimale di reddito:
- 16 maggio 2024;
- 20 agosto 2024;
- 18 novembre 2024;
- 17 febbraio 2025.
Per la parte eccedente, entro i termini per la presentazione della dichiarazione dei redditi.