Luglio è un mese denso di appuntamenti e scadenze fiscali, prima della pausa estiva di agosto. Basti pensare ai versamenti Irpef, agli adempimenti periodici Iva, alla Tari (in scadenza in molti Comuni) o anche alla scadenza a fine mese, rivolta a chi ha aderito alla rottamazione quater ed è tenuto a versare la quinta rata.
I privati che hanno alle proprie dipendenze dei collaboratori domestici (colf, badanti e baby sitter), inquadrati secondo le disposizioni di cui al Ccnl lavoro domestico, devono ricordarsi ogni anno di versare le dovute quote dei contributi previdenziali fissati da Inps, in base a scadenze fissate ogni trimestre.
In particolare, mercoledì 10 è l’ultimo giorno utile entro cui effettuare il pagamento a favore di colf, badanti e baby sitter, da parte dei datori di lavoro. Si tratta della seconda rata in quanto il pagamento è riferito al secondo trimestre aprile-maggio-giugno. Vediamo più da vicino cosa ricordare in proposito e come effettuare i pagamenti dei contributi.
Contributi colf e badanti 2024: cosa dice la legge
Il pagamento dei contributi previdenziali per colf e badanti rappresenta un dovere di legge per i datori di lavoro domestico. Tali somme infatti mirano a garantire la copertura previdenziale e assistenziale di colf, badanti e baby sitter.
Inps nel proprio sito web ricorda che i contributi da versare per i lavoratori domestici sono quantificati in rapporto alla retribuzione oraria effettivamente versata al dipendente o alla dipendente. Sussistono varie aliquote contributive, sulla scorta del numero di ore settimanali lavorate e del tipo di rapporto di lavoro domestico in essere (full-time o part-time). Da ricordare altresì che è stata la circolare Inps n. 23 dello scorso gennaio a fissare le regole sulle somme dovute per l’anno 2024. Nel testo troviamo infatti le tabelle con importi e coefficienti di ripartizione ed anche le modalità di versamento sono stabilite dall’istituto di previdenza.
Si ricorda altresì che gli elementi che influiscono sull’ammontare dei contributi dovuti per i lavoratori domestici sono sostanzialmente la retribuzione oraria, la tipologia del contratto di lavoro, il numero delle ore contrattuali dichiarate e il contributo CUAF (Cassa Unica Assegni Familiari). Sul sito dell’Inps è disponibile un simulatore per il calcolo.
Importi dei contributi previdenziali colf e badanti 2024
Vediamo ora i valori di riferimento per i contributi colf e badanti 2024, distinguendo gli importi con e senza contribuzione addizionale.
Leggi l’articolo completo qui: INPS, contributi colf e badanti 2024: ecco le tabelle con importi e aliquote aggiornate
Importi contributi colf e badanti senza addizionale
RETRIBUZIONE ORARIA | IMPORTO CONTRIBUTO ORARIO | ||
Effettiva | Convenzionale | Comprensivo quota CUAF | Senza quota CUAF |
fino a € 9,40
oltre € 9,40 e fino a € 11,45 oltre € 11,45 |
€ 8,33
€ 9,40 € 11,45 |
€ 1,66 (0,42)
€ 1,88 (0,47) € 2,29 (0,57) |
€ 1,67 (0,42)
€ 1,89 (0,47) € 2,30 (0,57) |
Orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali | € 6,06 | € 1,21 (0,30) | € 1,22 (0,30) |
Inps specifica altresì che la cifra tra parentesi è la quota a carico del lavoratore e che il contributo CUAF (Cassa Unica Assegni Familiari) non è dovuto esclusivamente in ipotesi di rapporto fra coniugi (ammesso solo se il datore di lavoro coniuge è titolare di indennità di accompagnamento) e tra parenti o affini entro il terzo grado conviventi, se riconosciuto ai sensi di legge (art. 1 del D.P.R. 31 dicembre 1971, n. 1403).
Importi contributi colf e badanti con addizionale
RETRIBUZIONE ORARIA | IMPORTO CONTRIBUTO ORARIO | ||
Effettiva | Convenzionale | Comprensivo quota CUAF | Senza quota CUAF |
fino a € 9,40
oltre € 9,40 e fino a € 11,45 oltre € 11,45 |
€ 8,33
€ 9,40 € 11,45 |
€ 1,78 (0,42)
€ 2,01 (0,47) € 2,45 (0,57) |
€ 1,79 (0,42)
€ 2,02 (0,47) € 2,46 (0,57) |
Orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali | € 6,06 | € 1,29 (0,30) | € 1,30 (0,30) |
Anche in riferimento ai contributi con addizionale Inps specifica che il contributo CUAF (Cassa Unica Assegni Familiari) non è dovuto solo nel caso di rapporto fra coniugi (ammesso soltanto se il datore di lavoro coniuge è titolare di indennità di accompagnamento) e tra parenti o affini entro il terzo grado conviventi, se riconosciuto ai sensi di legge (art. 1 del D.P.R. n. 1403/1971). Mentre la cifra tra parentesi è la quota di contributi previdenziali a carico di colf o badante.
Chi paga i contributi per colf e badanti?
Come accennato in apertura, entro il 10 di questo mese – e a partire dal primo luglio – vanno pagate all’istituto le somme contributive che coprono i mesi di aprile, maggio e giugno, da parte delle famiglie che hanno assunto collaboratori domestici come badanti, colf, baby sitter.
I datori di lavoro domestico sono infatti tenuti al versamento a cadenza trimestrale. La finestra in oggetto segue infatti quella compresa tra il primo e il 10 aprile scorso, relativa ai contributi riferiti al primo trimestre dell’anno in corso.
Un portale governativo specifica che chi assume colf, badanti o babysitter per l’accudimento della prole dovrà sostenere non solo questa spesa, ma anche quella legata ai contributi contrattuali obbligatori per l’assistenza sanitaria e assicurativa integrativa (cassa colf). Inoltre, il datore di lavoro pagherà altresì le quote a carico di colui o colei che ha assunto. Tali quote saranno poi fatte oggetto di trattenuta nello stipendio.
Come versare i contributi colf e badanti
Il datore tenuto al versamento dei contributi previdenziali per aver assunto uno o più lavoratori domestici, avrà una varietà di scelta tra le modalità di pagamento disponibili. Infatti l’istituto di previdenza indica altresì sul proprio sito web che il saldo dei contributi potrà essere eseguito con:
- bollettini MAV precompilati e inviati direttamente dall’Inps;
- procedura web del Portale dei Pagamenti, usando la modalità “Pagamento immediato pagoPA” con carta di credito o debito, con prepagata oppure con addebito in c/c;
- avviso di pagamento PagoPA che può essere stampato dal Portale dei pagamenti e include il codice avviso, la somma dei contributi colf e badanti da versare, la data entro cui compiere il pagamento e le istruzioni. L’elenco degli operatori e dei canali abilitati a ricevere pagamenti tramite PagoPA è disponibile nel sito internet www. pagopa.gov.it”.
- soggetti aderenti al circuito Reti Amiche (ad es. tabaccherie).
Rimarchiamo infine che il pagamento può avvenire anche con app IO. Infatti in quest’ultima è utilizzabile un servizio ad hoc, che consente un rapido versamento – senza bisogno del bollettino PagoPA.
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