E’ in scadenza la possibilità per le associazioni e le società sportive dilettantistiche per poter inoltrare la richiesta per i contributi a fondo perduto.
Il sostegno economico serve per coprire le spese previdenziali che sono state sostenute. La deadline per presentare la richiesta è stata fissata alle ore 23.59 del 22 aprile 2024.
Ma scopriamo in quale modo questi soggetti possono inviare l’istanza per ottenere i contributi a fondo perduto e quale documentazione devono preparare sulla base delle indicazioni per l’invio fornite dal Dipartimento per lo Sport.
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Contributi a fondo perduto per associazioni e società sportive dilettantistiche
I contributi a fondo perduto messi a disposizione delle associazioni e delle società sportive dilettantistiche servono a coprire completamente i contributi previdenziali, che devono essere versati per i lavoratori sportivi, con i quali sono stati sottoscritti dei contratti di collaborazione coordinata e continuativa.
Nello specifico i compensi devono essere stati erogati ai lavoratori nel corso dei seguenti mesi del 2023:
- luglio;
- agosto;
- settembre;
- ottobre;
- novembre.
La scadenza per inoltrare la domanda
A fornire i dettagli completi per presentare la domanda ci ha pensato – lo scorso 11 marzo 2024 – il Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha comunicato i termini per presentare la domanda per ottenere il contributo a fondo perduto. Il sostegno serve a coprire gli oneri previdenziali che devono versare le associazioni e le società sportive dilettantistiche (ASD e SSD).
Ormai rimane poco tempo per presentare la domanda, la cui scadenza è stata fissata per il prossimo 22 aprile 2024.
L’agevolazione è stata introdotta attraverso la riforma dello sport – nello specifico dal Decreto Legislativo n. 36/2021, successivamente modificato dal DLGS n. 120/2023 -. L’articolo 35, al comma 8-secies prevede sostanzialmente un contributo a fondo perduto per coprire le spese previdenziali che sono state sostenute nel periodo compreso tra i mesi di luglio e novembre 2023.
Possono accedere al fondo le ASD e le SSD che risultino essere regolarmente iscritte al Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche. E che, nel corso del periodo d’imposta 2022, abbiano conseguito dei ricavi – di qualsiasi natura – inferiori a 100.000 euro.
A quanto ammonta il contributo a fondo perduto
L’ammontare complessivo del contributo a fondo perduto è, ovviamente, commisurato ai contributi previdenziali che sono a carico della singola società. E che vengono versati sui compensi dei lavoratori sportivi che risultino essere titolari di un contratto di collaborazione coordinata e continuativa.
Complessivamente, per l’erogazione di questo contributo, sono stati stanziati qualcosa come 8,3 milioni di euro. Nel caso in cui le richieste dovessero superare questo importo, i contributi verranno rimodulati in maniera proporzionale.
Come presentare la domanda
Un apposito decreto del Ministro per lo Sport e i Giovani e del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha definito i termini e le modalità attraverso i quali concedere il contributo. Ed eventualmente revocarlo.
Per accedere al fondo le associazioni e le società sportive devono presentare un’apposita domanda utilizzando le funzionalità che sono state messe a disposizione attraverso la piattaforma Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche.
All’istanza deve essere allegata la seguente documentazione:
- una copia del bilancio o del rendiconto dell’esercizio 2022. Lo stesso deve essere correlato al verbale di approvazione da parte dell’assemblea degli associati o dei soci.;
- una copia dei versamenti previdenziali che sono stati effettuati nel periodo di riferimento. Stiamo parlando, in altre parole, del periodo compreso tra luglio e novembre 2023, per il quale si richiede il contributo a fondo perduto.
L’erogazione di quando richiesto, a ogni modo, è subordinata al rispetto dei limiti che sono stati previsti direttamente dal regolamento de minimis. I fondi arriveranno direttamente sul conto corrente del beneficiario, che deve essere indicato in fase di domanda.
L’esito della richiesta verrà reso pubblico attraverso una pubblicazione da parte del Dipartimento sul proprio sito istituzionale, dove verranno indicati i beneficiari e l’importo riconosciuto.