La Legge di Bilancio 2020 ha previsto la proroga con modifica del congedo di paternità obbligatorio e facoltativo per i padri lavoratori dipendenti per il 2020; la durata del cosiddetto congedo papà è aumentata di due giorni, passando pertanto, da cinque a sette giorni. Si ricorda, al tal proposito, che il congedo obbligatorio di paternità può essere fruito, anche in maniera frazionata, entro cinque mesi dalla nascita o dall’ingresso in famiglia (in caso di adozione/affidamento nazionale o internazionale) del minore.
Al congedo obbligatorio per i padri può essere aggiunto un altro giorno di cosiddetto congedo facoltativo fruibile anch’esso nei 5 mesi successivi alla nascita o ingresso in famiglia del minore, ma in questo caso in alternativa al congedo obbligatorio della madre.
L’INPS ha rilasciato il messaggio 679 del 21 febbraio 2020 con il quale recepisce ed illustra le novità apportate in materia e specifica le modalità di presentazione della della domanda di congedo obbligatorio di paternità per il 2020.
Congedo di paternità obbligatorio 2020: quanto dura
Quanti giorni dura il congedo di paternità obbligatorio? Come anticipato in premessa anche per il 2020 è stato prorogato il congedo obbligatorio per i padri lavoratori dipendenti in caso di nascite e adozioni/affidamenti.
Per l’anno 2020, inoltre, la durata del congedo obbligatorio è aumentata da 5 a 7 giorni. Il congedo deve essere fruito, anche in via non continuativa, entro i 5 mesi di vita o dall’ingresso in famiglia (in caso di adozione/affidamento nazionale o internazionale) del minore.
Si precisa che il congedo del padre si configura come un diritto autonomo e pertanto esso è aggiuntivo a quello della madre; spetta quindi indipendentemente dal diritto della madre al congedo obbligatorio. Inoltre, il giorno di congedo obbligatorio è riconosciuto anche al padre che fruisce del congedo di paternità in sostituzione della madre ai sensi dell’articolo 28 del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151.
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Congedo di paternità 2020: come fare domanda
Come fare domanda di congedo di paternità obbligatorio?
Nel caso in cui le indennità siano anticipate dal datore di lavoro il padre lavoratore dipendente deve comunicare al proprio datore di lavoro le date in cui intende usufruire del congedo almeno 15 giorni prima. In tal caso non vi è necessità di presentare domanda all’Istituto Previdenziale. A tal fine, infatti, il datore di lavoro è tenuto a comunicare all’INPS le giornate di congedo fruite tramite flusso Uniemens.
I lavoratori per i quali il pagamento delle indennità è erogato direttamente dall’INPS sono invece obbligati a presentare apposita domanda telematica:
- tramite accesso ai servizi online con PIN INPS;
- tramite contact center INPS 803164 (o 06164164 da rete mobile);
- o infine tramite patronato.
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Congedo papà facoltativo
Come detto in premessa anche il giorno di congedo facoltativo per i padri lavoratori, viene prorogato per il 2020. In sostanza è possibile l’astensione dal lavoro di un ulteriore giorno in sostituzione della madre, che dovrà rinunciare a un giorno del proprio congedo obbligatorio.
A tal proposito, è bene tenere presente che la fruizione del congedo facoltativo da parte del padre lavoratore è condizionata alla scelta della madre lavoratrice di non fruire di altrettanti giorni del proprio congedo di maternità. In tal caso, si anticipa di conseguenza il termine finale del congedo post partum della madre per un giorno ovvero per il numero di giorni fruiti dal padre.
Durante il congedo, l’INPS riconosce al papà lavoratore un bonus-indennità pari al 100% della normale retribuzione giornaliera percepita. In tal caso, però, non è prevista la maturazione delle ferie.
Va da sé che per le nascite e le adozioni/affidamenti avvenute nell’anno solare 2019, i padri lavoratori dipendenti avranno a disposizioni solamente 4 giorni di congedo obbligatorio, anche se ricadenti nei primi mesi dell’anno 2020.
Congedo papà: come funziona nel 2020
Dopo aver fatto domanda all’INPS o al datore di lavoro, il padre lavoratore può fruire dei 7 giorni di congedo a cui ha diritto. Durante questo periodo di astensione dal lavoro il lavoratore ha diritto ad una indennità a carico dell’INPS pari al 100% della retribuzione.
Riepilogando quindi i lavoratori a cui nasce un figlio, oppure adottano o ricevono in affidamento un figlio nel corso del 2020 hanno diritto a usufruire entro e non oltre cinque mesi dalla nascita o dall’adozione/affido:
- congedo obbligatorio di 7 giorni, che possono essere goduti anche in via non continuativa;
- congedo facoltativo di 1 giorno in cambio della scelta della madre lavoratrice di fruire di un giorno in meno di congedo maternità obbligatorio.
L’INPS specifica che per le nascite e le adozioni/affidamenti avvenute nell’anno solare 2019, i padri hanno diritto a soli cinque giorni di congedo obbligatorio, anche se questi giorni sono ricadenti nei primi mesi del 2020.
Messaggio INPS numero 679 del 21-02-2020
Alleghiamo in ultimo il messaggio INPS 679/2020 con il quale l’Istituto recepisce ed illustra le novità in materia di congedo obbligatorio di paternità.
Messaggio INPS numero 679 del 21-02-2020 (84,7 KiB, 10.037 hits)