Il congedo parentale è una prestazione INPS molto importante per molte famiglie italiane con figli, e l’Inps ha recentemente aggiornato le sue FAQ per fornire ulteriori chiarimenti in merito.
Questo aggiornamento include informazioni riguardo all’indennità prevista per il congedo parentale, i criteri di calcolo e le modalità di richiesta anche e soprattutto in merito alle maggiorazioni del 60 e dell’80% previste nelle ultime riforme. L’obiettivo è garantire una maggiore chiarezza sui diritti dei genitori e sulle modalità di fruizione del congedo.
Cos’è il congedo parentale?
Il congedo parentale INPS è un periodo di astensione facoltativa dal lavoro concesso ai genitori lavoratori per prendersi cura dei figli nei primi anni di vita. È rivolto sia ai lavoratori dipendenti pubblici che privati, e può essere richiesto fino al compimento dei 12 anni del figlio.
L’indennità copre una parte della retribuzione e varia in base a diversi fattori, come l’età del bambino e la durata del congedo. Entrambi i genitori possono usufruire del congedo, anche in modo alternato.
Indennità del congedo parentale: chiarimenti INPS
Uno dei punti principali trattati riguarda l’indennità. Contrariamente a quanto alcuni potrebbero pensare, l’aumento dell’indennità non estende di un mese il congedo parentale, ma incrementa la percentuale di retribuzione riconosciuta per un ulteriore mese, portandola al 60%. Questo aumento riguarda un mese aggiuntivo rispetto al primo mese indennizzato al 100%.
La legge di Bilancio 2024 ha introdotto una novità importante: se uno dei genitori fruisce del congedo parentale dopo il 31 dicembre 2023, l’altro genitore può beneficiare di un mese di congedo indennizzato all’80% della retribuzione. Se tale congedo viene utilizzato entro il 31 dicembre 2024, anche il secondo mese sarà indennizzabile all’80%. Tuttavia, se fruito a partire dal 1° gennaio 2025 e prima del compimento del sesto anno di età del figlio, l’indennità sarà ridotta al 60%.
Come si calcola il mese di congedo all’80%?
Un aspetto spesso fonte di confusione riguarda il calcolo del mese di congedo. L’Inps ha chiarito che la durata del congedo parentale è esattamente pari a un mese o a un multiplo di esso.
Nel caso in cui il congedo venga utilizzato per periodi inferiori a un mese, si sommano le giornate di assenza fino a raggiungere i 30 giorni. Per periodi superiori a un mese, si calcolano i mesi interi e si lascia come resto il numero di giorni che non completano il mese intero.
È stato chiarito, inoltre, che i mesi di congedo parentale non sono trasferibili tra i genitori. Se uno dei genitori non utilizza il proprio periodo di congedo, l’altro non potrà fruire di questi mesi non utilizzati. La normativa sul congedo parentale prevede diritti distinti per ciascun genitore, e i mesi concessi a uno non possono essere spostati o cumulati dall’altro.
Come presentare la domanda?
Per ottenere l’indennità di congedo parentale, la domanda va presentata telematicamente tramite il portale ufficiale dell’Inps. L’istituto raccomanda di seguire le istruzioni fornite sulla piattaforma per garantire che la domanda venga compilata correttamente e che non vi siano ritardi nell’elaborazione.
Esempi pratici
A completare l’aggiornamento delle FAQ, l’Inps ha incluso una serie di esempi pratici nella sezione “Casistica” per aiutare i genitori a comprendere meglio le diverse situazioni che potrebbero incontrare durante il processo di richiesta del congedo parentale. Questi esempi offrono una guida preziosa per i genitori che si trovano ad affrontare dubbi riguardanti la durata del congedo, la percentuale di indennità e le tempistiche per la presentazione della domanda.
Conclusioni
L’aggiornamento delle FAQ da parte dell’Inps rappresenta un passo importante verso una maggiore chiarezza per i genitori che desiderano usufruire del congedo parentale.
Le novità introdotte dalla legge di Bilancio 2024 offrono ulteriori tutele, ma è fondamentale che i genitori comprendano appieno come funzionano i meccanismi di indennizzo e calcolo del congedo. Per ulteriori informazioni, è possibile consultare le FAQ aggiornate direttamente al seguente link: FAQ Congedo Parentale 2024.