Il rapporto di lavoro domestico consiste nello svolgimento, da parte del lavoratore o della lavoratrice, di servizi di carattere domestico diretti al buon funzionamento della vita familiare. Il datore di lavoro domestico deve versare i contributi per colf e badanti sulla base della retribuzione oraria concordata tra le parti.
Con il messaggio n. 1773 del 9 maggio 2024, l’INPS comunica il rilascio del nuovo servizio web per la consultazione del proprio estratto contributivo, che raccoglie dati dettagliati in merito ai contributi previdenziali accreditati. Il servizio è oggi potenziato e raccoglie informazioni più dettagliate rispetto alle anteriori versioni, favorendo tempestivi controlli in merito alla contribuzione versata e una maggior trasparenza nei rapporti tra le parti.
Vediamo allora un po’ più da vicino in contenuti del recente messaggio Inps.
Colf e badanti, come controllare i contributi versati?
Per i datori di lavoro domestico, Inps offre un servizio informativo degli estratti contributivi riguardanti i rapporti di lavoro dei propri collaboratori assunti o licenziati. È possibile visualizzare infatti l’elenco dei versamenti registrati nell’archivio dell’ente.
Ma il servizio in oggetto consente altresì ai lavoratori domestici di visualizzare l’estratto contributivo e di verificare la contribuzione accreditata, diminuendo così i rischi di irregolarità e mancato rispetto degli obblighi contributivi.
Inps spiega che il servizio è accessibile sul proprio sito web, dall’area tematica “Cassetto previdenziale (Datori di lavoro domestico)”> con accesso tramite le proprie credenziali.
- SPID di secondo livello (Sistema Pubblico di Identità Digitale);
- CIE 3.0 (Carta di Identità Elettronica);
- CNS (Carta Nazionale dei Servizi);
- eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature).
Effettuato l’accesso, il servizio in oggetto consente agli interessati di consultare l’estratto conto sia in modalità “Datore” che in modalità “Lavoratore”. Come evidenzia il messaggio INPS lo strumento potrà riconoscere il ruolo del soggetto autenticato tramite la lettura degli archivi dell’istituto, evidenziando su schermo – in modo automatico – la pagina dedicata in relazione al codice fiscale di colui che fa la richiesta.
Si precisa inoltre che se – nel corso del tempo – il cittadino ha rivestito sia il ruolo di datore di lavoro che di lavoratore domestico, il sistema informatico chiederà di scegliere quale tipologia di estratto conto si vuole visualizzare su schermo.
Accesso all’estratto contributivo da parte del lavoratore domestico
Con maggior dettaglio, l’istituto chiarisce come funzionerà il servizio – a seconda di chi ne usufruirà.
Inps nel messaggio sopracitato spiega infatti che l’estratto conto del lavoratore, o della lavoratrice, ha la stessa struttura e lo stesso contenuto esposto nell’applicazione “UNEX” per l’emissione dell’estratto contributivo. In particolare, grazie alla funzionalità della lente d’ingrandimento colf, badanti e baby sitter possono:
- visualizzare i dati di dettaglio dei contributi versati dal datore (o dai datori) di lavoro per ogni periodo;
- verificare con facilità e chiarezza la propria posizione previdenziale.
Non solo. L’aggiornato sistema si rivela utile altresì perché, tramite la funzione “Dettaglio settimane”, il lavoratore domestico potrà controllare le settimane coperte da contribuzione ed individuare eventuali situazioni anomale.
Accesso all’estratto contributivo da parte del datore di lavoro domestico
Grazie al rinnovato servizio, il cittadino che accede in veste di datore di lavoro, potrà visionare l’elenco di tutti i rapporti di lavoro domestico registrati sul sito dell’istituto di previdenza, sia attivi che cessati.
Si precisa inoltre che il servizio in oggetto è utilizzabile anche da parte degli intermediari incaricati dal datore di lavoro, di cui alla circolare Inps n. 28 dell’8 febbraio 2011, avente ad oggetto le persone abilitate alla cura degli adempimenti in materia di lavoro, previdenza ed assistenza sociale dei lavoratori dipendenti, ivi compresa la trasmissione telematica della documentazione previdenziale.
Non solo. L’INPS indica quanto segue:
- spuntando la casella “seleziona” si possono visualizzare e scaricare in formato PDF, per ogni rapporto di lavoro, le attestazioni non certificative dei versamenti contributivi, distinte per anno contributivo o per anno di pagamento;
- tramite la funzione lente d’ingrandimento sono dettagliatamente visualizzati i dati dei versamenti compiuti;
- è possibile altresì scaricare l’attestazione del pagamento del singolo trimestre in formato PDF.
Concludendo, tale consultazione è gratuita e libera per ciò che riguarda la propria situazione contributiva, e ogni soggetto interessato può accedere al documento per visionarlo e stamparlo. In ipotesi di scorrettezze nei versamenti da parte dei datori di lavoro, ovviamente è possibile intervenire.
Come versare i contributi di colf e badanti?
Per completezza di informazione ricordiamo anche come e quando fare i versamenti dei contributi previdenziali per colf e badanti.
I contributi possono essere pagati con:
- bollettino MAV precompilato inviato dall’Inps;
- circuito “Reti Amiche”;
- online, utilizzando la modalità “Pagamento immediato pagoPA” con carta di credito o debito, con
- prepagata oppure con addebito in conto;
- Contact Center, telefonando al numero gratuito 803.164.
Le scadenze dei pagamenti dei contributi lavoratori domestici sono:
- dal 1° al 10 aprile per il primo trimestre;
- dal 1° al 10 luglio per il secondo trimestre;
- 1° – 10 ottobre per il terzo trimestre;
- 1° – 10 gennaio dell’anno successivo per il quarto trimestre.
Maggiori approfondimenti qui: INPS, contributi colf e badanti 2024