In un periodo in cui non mancano i rincari e gli aumenti dei prezzi dei carburanti, non possiamo non ricordare che anche per il 2023 è operativo il bonus trasporti, un’agevolazione che è stata rinnovata fino a fine anno, ma a condizioni più rigide rispetto al 2022.
Il Dl 145/2023 ha rifinanziato il fondo dedicato al bonus trasporti 2023 e pertanto il primo novembre 2023 è stata ampliata la possibilità di fare nuova domanda di 60 euro.
Aggiornamento: il 1° dicembre 2023 dalle ore 8.00 vi sarà un nuovo click day per ottenere il Bonus Trasporti. Lo comunica il Ministero del Lavoro sul portale all’indirizzo bonustrasporti.lavoro.gov.it nel quale si spiega che le risorse da disponibili sono quelle avanzate o non assegnate nella precedente domanda di novembre. Ricordiamo che per accedere servono SPID o Carta di Identità Elettronica.
Vediamo allora più da vicino come funziona il bonus e quali sono i suoi aspetti di maggior rilievo.
Click day Bonus Trasporti Dicembre 2023
Come già anticipato con comunicato stampa del Ministero dei primi giorni di novembre chi è interessato a ricevere il bonus trasporti può partecipare al nuovo click day indetto per il 1° dicembre.
I fondi stanziati sono quasi finiti, in quanto sono i residui di novembre e non sono al momento previsti nuovi stanziamenti; le nuove risorse pari a 35 milioni di euro arriveranno per il bonus trasporti nel 2024.
Per fare domanda di dicembre ci si può collegare all’indirizzo bonustrasporti.lavoro.gov.it e da lì accedere alla nuova domanda a partire dalle ore 8.00 del 1° dicembre 2023. Si può accedere con SPID o Carta di Identità Elettronica.
Il bonus può essere richiesto per ogni singolo soggetto una volta al mese per un abbonamento fino alla soglia di 60 euro e fino ad esaurimento delle risorse. Pertanto chi ha già un abbonamento annuale non può fare un’altra domanda, mentre chi ha preso un abbonamento mensile può richiedere un nuovo voucher.
Come funziona il bonus trasporti
Il bonus trasporti fu introdotto a maggio 2022 dal Decreto Aiuti e, applicato fino alla fine dell’anno scorso, è stato fatto oggetto di rifinanziamento per il tramite del Decreto Aiuti Bis e e poi del Decreto Aiuti Ter convertito in legge. Il Decreto trasparenza sui prezzi del carburante, pubblicato lo scorso 14 gennaio ha di fatto esteso la durata del bonus a tutto il 2023.
Di seguito indicheremo le caratteristiche chiave della citata agevolazione, in modo da aver ben chiaro il meccanismo e quando detto contributo si applica. Ebbene il bonus trasporti pubblici 2023:
- consiste in un contributo versato a tutti coloro che si abbonano per i servizi di trasporto pubblico e di trasporto ferroviario nazionale, o che lo hanno già fatto;
- impone la condizione per la quale i beneficiari debbono aver dichiarato nel 2022 un reddito personale ai fini IRPEF minore di 20mila euro. Il reddito andrà certificato con autodichiarazione;
- può essere di ammontare pari o al 100% della spesa da compiere, anche se in ogni caso non può superare i 60 euro.
Inoltre ogni destinatario del bonus trasporti 2023 può ottenere un solo voucher al mese nel limite dei 60 euro previsti, entro il 31 dicembre di quest’anno o entro l’esaurimento risorse. Pertanto il beneficiario può fare nuova domanda nel mese successivo se ci sono fondi residui o nuovi stanziamenti.
Quali sono i requisiti reddituali
Interessante ricordare anche che inizialmente l’agevolazione era rivolta a coloro che avevano dichiarato un reddito al di sotto dei 35mila euro. Per l’anno in corso la misura è stata rinnovata dal Decreto trasparenza prezzi carburante con un ulteriore stanziamento ad hoc, ma – come sopra accennato – questa volta con riconoscimento soltanto a chi abbia dichiarato nel 2022 un reddito pari o al di sotto dei 20mila euro annui.
Gli interessati a fruire del meccanismo dovranno fare riferimento alla stessa piattaforma attiva lo scorso anno.
Il voucher da 60 euro mensili per studenti e lavoratori e tutti coloro che usano regolarmente i mezzi pubblici, sarà dunque assegnato a chi il citato requisito di reddito, e continuerà ad essere valido come rimborso per i costi di abbonamento al servizio di trasporto.
Quanto spetta e come sfruttare il bonus
Non dimentichiamo che il citato contributo è nominativo ed è sfruttabile per comprare un solo abbonamento annuale oppure mensile o collegato a più mensilità, in riferimento a servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, e a servizi di trasporto ferroviario nazionale.
Il limite di un solo voucher per abbonamento significa che lo sconto di massimo 60 euro può essere fatto valere sia sull’abbonamento mensile, che su quello annuale. In termini pratici, questo vuol dire che per il beneficiario è più vantaggioso usare il bonus di mese in mese per comprare un abbonamento mensile, così da azzerare i costi in gioco, invece che comprare un abbonamento annuale – conseguendo uno solo sconto entro il tetto dei citati 60 euro. Questo appunto perché i beneficiari possono comprare un abbonamento annuale con uno sconto di 60 euro o possono utilizzare i soldi ogni mese, fino a dicembre, per acquistare un abbonamento mensile.
Ogni beneficiario potrà dunque chiedere un bonus trasporti al mese, entro il 31 dicembre 2023. Mentre il lasso di tempo di validità del buono è circoscritto al mese solare di emissione, anche se si compie l’acquisto di un abbonamento annuale o mensile che parte dal mese posteriore.
Al momento queste sono le regole, che varranno a condizione che a livello ministeriale non vi siano nuovi aggiornamenti atti a ridurre (ulteriormente) la portata del bonus trasporti 2023. Salvo novità anche su questo fronte, al momento sono esclusi dalla copertura del contributo i servizi di prima classe, executive, club executive, business, premium, salotto e business salottino, working area.
Quando e come richiederlo
Onde ottenere il bonus trasporti 2023 sarà necessario fare domanda online, servendosi della piattaforma già attivata lo scorso anno, e disponibile in questa pagina web. La piattaforma è attiva dalle ore 8.00 del 17 aprile 2023. Mese per mese sarà possibile fare nuova domanda sulla base dei fondi residui non sfruttati nei mesi precedenti e sulla base di nuovi finanziamenti stanziati nel fondo.
Per ottenere il contributo, l’interessato potrà fare istanza a titolo personale o per conto di un minore, compiendo l’accesso e la registrazione al portale digitale con SPID o carta d’identità elettronica, ovvero con le credenziali già ben note ed usate per molte procedure. Inoltre, saranno necessarie informazioni ad hoc e le dichiarazioni sostitutive di autocertificazione per poter completare la procedura bonus trasporti 2023.
La citata piattaforma si usa:
- sia per le richieste e l’emissione dei buoni, da parte dei cittadini, per sé stessi o per un beneficiario minorenne a carico,
- sia da parte dei gestori per i relativi rimborsi.
La richiesta dovrà altresì includere il dato dell’ammontare del buono richiesto in base della spesa prevista, non maggiore comunque a 60 euro per ogni beneficiario. Una volta che il sistema avrà accolto la richiesta, sarà possibile scaricare un QR code da esibire alla biglietteria il giorno dell’acquisto o da caricare nella piattaforma in ipotesi di acquisto via web.
Prima di richiedere il bonus trasporti si può controllare se la propria azienda di trasporto pubblico è compresa nella lista di gestori aderenti.
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Quante volte si può richiedere il bonus trasporti di 60 euro
Una delle domande più frequenti su questo argomento è: quante volte si può richiedere il bonus trasporti pubblici di 60 euro? Questo perchè in effetti la norma è abbastanza vaga sull’argomento.
Il bonus può essere richiesto per ogni singolo soggetto una volta al mese per un abbonamento fino alla soglia di 60 euro e fino ad esaurimento delle risorse.
Pertanto conviene sempre richiedere il voucher sull’abbonamento mensile e non su quello annuale. Questo perchè su quello mensile la richiesta può essere inserita per tutti i mesi (fino ad esaurimento dei fondi stanziati o quando vengono aggiunti nuovi fondi), mentre può essere richiesto una sola volta in caso di abbonamento annuale.
Ulteriori chiarimenti
Il bonus trasporti 2023 avrà lo stesso funzionamento di quello già valevole lo scorso anno (Decreto interministeriale n. 5 del 2022). Il provvedimento aveva ad es. disposto che ogni voucher è da intendersi nominativo, non cedibile e usabile per l’acquisto di un solo abbonamento e che il valore del bonus trasporti non costituisce reddito imponibile e non rileva al fine del computo del valore dell’indicatore ISEE, né a fini previdenziali o assistenziali.
Il bonus trasporti sarà in vigore fino al 31 dicembre 2023, dato che quanto indicato nel Decreto trasparenza prezzi carburante ha prorogato i tempi della misura. Per ora non si sa di una eventuale ulteriore proroga anche al 2024, ma restiamo comunque in attesa di un decreto attuativo che darà ulteriori dettagli sull’agevolazione per l’anno in corso.
Video Guida Bonus Trasporti
Sull’argomento vedi anche la nostra video guida su YouTube.
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Bonus trasporti ottobre 2023
Con il decreto energia sale a 12 milioni il fondo per il bonus trasporti. Pertanto torna il clic day dalle ore 8 del 1 ottobre, con i 12 milioni messi a disposizione con il decreto Energia e i residui ancora non sfruttati finora da chi aveva richiesto il bonus. Per avere il voucher da 60 euro i requisiti non cambiano.
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