Il bonus mamma domani è un contributo di 800 euro una tantum erogato dall’INPS tecnicamente denominato premio alla nascita introdotto in via strutturale dalla legge di bilancio 2017 e valido quindi anche per l’anno in corso.
Si tratta di una misura a favore delle donne concesso una tantum dall’Inps al superamento del settimo mese di gravidanza, in caso di parto già avvenuto (entro un anno dalla nascita) o anche nel caso di adozione o affidamento di un bambino. Vediamo come funziona, come fare domanda e i requisiti per ricevere questo sostegno al reddito.
Bonus mamma domani 2019: come funziona
Come anticipato in premessa il premio nascita di 800 euro è una misura a sostegno del reddito delle famiglie e viene erogato direttamente dall’INPS a richiesta degli interessati. Può essere richiesto dalle donne incinte a partire dal 7° mese di gravidanza e fino al compimento di un anno del bambino. Allo stesso modo può essere richiesto al momento dell’adozione o affidamento preadottivo.
Peculiarità del premio nascita è che non è subordinato ad alcuna soglia ISEE, quindi spetta a tutte le richiedenti a prescindere dal reddito; inoltre le 800 euro ricevute non rientrano nel reddito familiare e quindi non sono tassabili.
Come fare richiesta
Per richiedere il bonus mamma è necessario presentare apposita domanda domanda telematica:
- mediante il servizio dedicato sul portale ufficiale dell’INPS nella propria area riservata con PIN personale;
- tramite l’assistenza di patronati;
- oppure tramite numero verde al contact center dell’Inps.
Quando fare domanda
La richiesta, potrà essere presentata solo dopo il compimento del settimo mese di gravidanza (o dopo la nascita/affidamento/adozione) e allegando apposita certificazione sanitaria del Servizio Sanitario Nazionale. Quest’ultima è importante anche per definire la data presunta del parto.
Il bonus nascita, è concesso per ogni figlio nato (o adottato/affidato) nell’anno e prevede l’erogazione di un premio alla nascita di 800 euro da parte dell’Inps a seguito dell’evento manifestato.
Può essere richiesto, quindi, anche nel caso di più figli nati nello stesso parto e senza la presenza di una graduatoria e senza ISEE come nel caso di altre prestazioni erogate dall’Inps.
Il bonus può essere erogato con bonifico domiciliato presso ufficio postale oppure può essere erogato con:
- accredito su conto corrente bancario;
- accredito su conto corrente postale;
- libretto postale;
- carta prepagata con IBAN.
In questo caso alla domanda bisogna altresì allegare il modello SR163.
Requisito anagrafico del richiedente
Ulteriore requisito del richiedente è quello della residenza italiana e la cittadinanza italiana o comunitaria. Per le cittadine non comunitarie, è ammesso l’accesso al bonus, solo se in presenza di un permesso di soggiorno UE per lunghi periodi. In questo caso alla domanda andrà allegato il Permesso di soggiorno, nel caso in cui si tratti di cittadini extracomunitari residenti in Italia, che hanno diritto a ricevere il bonus Inps al verificarsi dell’evento della gravidanza.
Richiesta post partum
Per le richieste di erogazione del bonus dopo la nascita del bambino è necessario allegare un autocertificazione con la data del parto e i dati del bambino. E’ possibile, anche indicare il numero di protocollo telematico del certificato rilasciato dal medico SSN. La richiesta del bonus in questo caso, dovrà essere presentata entro l’anno.
Bonus mamma 2019: casi specifici per adozione e affidamento
Il premio nascita, può essere richiesto anche nel caso di adozione e affidamento. Valgono, le medesime regole analizzate in precedenza, ovvero erogazione di 800 euro una tantum da parte dell’Inps anche mediante bonifico bancario.
Anche la domanda, potrà essere presentata online mediante i canali del servizio diretto e telematico dell’Inps, tramite intermediari o contattando il contact center gratuito dell’Inps. Variano i documenti da allegare e che in generale, prevedono due casistiche importanti:
- Adozione o affidamento nazionale. Richiede la produzione di un documento che attesti la data di adozione con riferimento all’autorità competenze che ne ha approvato il tutto. E’ anche possibile allegare una copia digitalizzata del provvedimento di adozione.
- Adozione o affidamento internazionale. Richiede l’indicazione della data di ingresso in Italia del bambino e dell’autorizzazione rilasciata per l’affidamento alla coppia.
Il bonus, spetta anche nel caso di abbandono o affido esclusivo del padre. Sono sempre da indicare i dati sul provvedimento dell’autorità competente per acquisire tutte le informazioni di legge sul nuovo ingresso in famiglia del bambino.
Premio nascita di 800 euro: esteso alle mamme straniere
Con messaggio numero 661 del 13-02-2018 l’INPS ha adeguato la normativa del Premio alla nascita estendendolo anche alle donne straniere. In particolare l’Istituto Previdenziale si adegua alla Ordinanza del 12 dicembre 2017 del Tribunale di Milano, che ha accolto il ricorso di APN, ASGI e Fondazione Giulio Piccini.
Il bonus mamme domani 2019 è quindi esteso anche a tutte le future madri regolarmente presenti in Italia che ne facciano domanda. Queste si devono trovare nelle condizioni giuridico-fattuali previste dalla normativa del premio alla nascita sopra descritto.
Pertanto le prossime domande presentate saranno regolarmente accolte, inoltre l’INPS avvisa che le domande di premio alla nascita presentate dalle donne straniere regolarmente presenti in Italia, in precedenza respinte saranno oggetto di riesame alla luce della suddetta Ordinanza del Tribunale di Milano.
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