L’INPS ha rilasciato il messaggio 261/2017 con il quale fornisce importanti precisazioni in merito al cosiddetto bonus bebè 2017, tecnicamente denominato assegno di natalità. Le precisazioni riguardano in particolare l’aggiornamento dell’ISEE e le modalità di comunicazione dell’IBAN per l’accredito del bonus spettante.
Il bonus bebè 2017, a differenza del bonus mamme domani, è soggetto a limiti di ISEE per essere erogato dall’INPS. La legge infatti prevede che per avere diritto al bonus di 80 euro mensili la famiglia non deve superare i 25.000 euro di ISEE (per ISEE inferiori a 7.000 euro l’importo del bonus raddoppia a 160 euro mensili). Inoltre è importante sapere che l’ISEE va rinnovato anno per anno, per continuare a ricevere il bonus bebè.
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Sospensione bonus bebè 2017 per ISEE sbagliato
L’INPS specifica che la procedura di gestione delle domande di bonus bebè è stata aggiornata con l’implementazione di una nuova funzionalità, che va ad intercettare automaticamente le attestazioni ISEE che hanno omissioni o difformità sul patrimonio mobiliare autodichiarato.
L’ISEE viene calcolato sulla base delle informazioni fornite dai richiedenti, dei dati forniti dall’Agenzia delle Entrate e dei dati in possesso dall’INPS. I dati autodichiarati dal contribuente (patrimonio mobiliare), come ad esempio il possesso di obbligazioni, sono successivamente verificati dall’Agenzia delle Entrate. Se da questi controlli emergono difformità o omissioni, con la nuova procedura, il Fisco li segnala direttamente all’INPS anche all’interno della gestione del bonus bebè. Quindi l’INPS provvederà alla sospensione della pratica (in caso di nuova domanda) o alla sospensione dell’erogazione del bonus in corso e il beneficiario riceverà un avviso di sospensione.
La sospensione durerà fino a quando l’utente non si sarà attivato, secondo una delle due seguenti opzioni:
- presentando la stessa attestazione ISEE, ma esibendo idonea documentazione che prova che non vi è alcun errore o omissione;
- presentando una nuova DSU con i dati aggiornati.
Nuove modalità di comunicazione del codice IBAN, modello SR163
Come avvenuto per altre prestazioni INPS, nel caso di accredito diretto del bonus bebè su c/c bancario o postale, libretto postale e carta prepagata è ora obbligatorio presentare il modello SR163.
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Nel compilare la domanda, il soggetto beneficiario dell’assegno di natalità dovrà scegliere se ricevere il pagamento tramite accredito diretto o tramite pagamento alle Poste. Nel caso di pagamento tramite accredito su c/c bancario o postale, libretto postale e carta prepagata nella domanda telematica va indicato l’IBAN. L’INPS quindi ha implementato il MOD sr163 per essere certo che l’IBAN indicato nella domanda sia intestato effettivamente a quella persona.
Il MOD SR163 va presentato in modalità cartacea allo sportello INPS oppure tramite PEC o raccomandata AR, sia per le nuove domande e sia nel caso in cui sia necessario variare le modalità di pagamento o le coordinate bancarie.
Messaggio INPS 261/2017 e modello SR163
Il messaggio INPS fornisce anche ulteriori precisazioni rispetto all’ISEE minorenni, ai parti gemellari e al rinnovo annuale della DSU, vi rimandiamo quindi alla lettura completa del messaggio, che alleghiamo di seguito per una corretta informazione.
Modello SR163 INPS - Vers. 2.1 del 16/09/2016 (80,9 KiB, 0 hits)
Messaggio INPS numero 261 del 19-01-2017 (740,5 KiB, 0 hits)