Com’è noto, il mondo del turismo e della ristorazione costituisce un segmento importante per il PIL italiano ed anzi le eccellenze nazionali nel campo della ristorazione, pasticceria e gelateria rappresentano quel ‘Made in Italy’ tanto amato nei cinque continenti. Ecco perché il recente bando Masaf (Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste) per le assunzioni di giovani apprendisti diplomati non va assolutamente sottovalutato. Esso ha il duplice obiettivo sia di potenziare il comparto della gastronomia italiana, sia di offrire concrete opportunità occupazionali, grazie a contributi ad hoc per le assunzioni.
Le domande sono al via dal prossimo primo marzo. Vediamo qualche dettaglio sulla cd. misura ‘Giovani Diplomati’ del Masaf.
Assunzioni agevolate di giovani diplomati nei settori ristorazione e pasticceria: il contesto di riferimento
Di primario riferimento per comprendere il funzionamento dei contributi in oggetto è il decreto direttoriale n. 35986 del 24 gennaio scorso, di attuazione del decreto ministeriale del 21 ottobre 2022, recante la definizione dei criteri e delle modalità di utilizzazione del “Fondo di parte corrente per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano”. In detto decreto di alcune settimane fa, compare anche il dato della dotazione finanziaria disponibile per la concessione dei contributi in questione – pari a complessivi 20 milioni di euro.
Attenzione però a distinguere la misura riservata all’assunzione di giovani diplomati di cui al decreto direttoriale del 24 gennaio scorso – denominata misura ‘Giovani Diplomati’ del Masaf – da quella di cui al diverso decreto direttoriale n. 35987 dello stesso giorno. In quest’ultimo infatti si trovano le diverse regole sul fondo per sostenere l’acquisto, da parte delle imprese, di macchinari professionali e altri beni strumentali durevoli innovativi.
Il bando del Ministero che qui interessa si rivolge, invece, alle imprese italiane della ristorazione, pasticceria o gelateria, sostenendo gli standard di eccellenza che le contraddistinguono in tutto il mondo e – come accennato in apertura – agevolando le nuove assunzioni di giovani diplomati nei servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera.
Per fare ciò l’iniziativa connessa al bando Masaf per la gastronomia, si serve specificamente delle risorse del summenzionato “Fondo di parte corrente per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano”.
Misura ‘Giovani Diplomati’ del Masaf: come funziona
Ma come funziona in concreto l’agevolazione o misura ‘Giovani Diplomati’ del Masaf? Ecco i punti chiave in estrema sintesi:
- prevista l’assegnazione di contributi in conto corrente fino al 70% delle spese totale ammissibili effettuate, ed entro il tetto di 30mila euro, per ciascuna impresa richiedente;
- i contributi attribuiti alle imprese possono essere sfruttati per la sottoscrizione di contratti di apprendistato a favore di diplomati nei servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera.
Più nel dettaglio, come spiega il decreto del 24 gennaio scorso, sono ammissibili le spese relative alla remunerazione lorda legata all’inserimento nell’impresa, con contratto di apprendistato, di uno o più giovani diplomati nei servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera.
Quali requisiti occorrono ai giovani
Come si legge nel testo del decreto direttoriale di gennaio, i giovani – per accedere alla misura ‘Giovani Diplomati’ – debbono essere in possesso dei seguenti requisiti:
- aver ottenuto il diploma di istruzione secondaria superiore presso un Istituto Professionale di Stato per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera (IPSEOA) da non più di 5 anni dalla data di sottoscrizione del suddetto contratto di apprendistato;
- non debbono aver compiuto, alla data di sottoscrizione del suddetto contratto di apprendistato, i 30 anni di età.
Inoltre, i contratti di apprendistato dovranno:
- avere una durata minima di dodici mesi ed una durata massima di un triennio;
- essere sottoscritti, a pena di decadenza dalle agevolazioni, dopo la data di pubblicazione del D.M. 21 ottobre 2022 e non oltre 60 giorni dalla data di pubblicazione del decreto di concessione.
Quali requisiti per le imprese partecipanti
Quali sono le imprese che possono attivarsi per l’assegnazione dei contributi? Ebbene, Possono partecipare le imprese in possesso dei seguenti requisiti:
- se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.11 (“Ristorazione con somministrazione”):
- debbono essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno 10 anni alla data di pubblicazione del D.M. 21 ottobre 2022;
- o alternativamente, debbono aver acquistato – nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del D.M. 21 ottobre 2022 – prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 25% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo;
- se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.30 (“Gelaterie e pasticcerie”) e dal codice ATECO 10.71.20 (“Produzione di pasticceria fresca”):
- debbono essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno 10 anni alla data di pubblicazione del D.M. 21 ottobre 2022;
- oppure, alternativamente, debbono aver acquistato – nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del D.M. 21 ottobre 2022 – prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI e prodotti biologici per almeno il 5% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo.
Dette imprese, specifica il decreto direttoriale del 24 gennaio, non debbono trovarsi in situazioni di incompatibilità come, ad esempio, in stato di liquidazione volontaria o giudiziale. Inoltre i beneficiari debbono essere iscritti presso INPS o INAIL e con una posizione contributiva regolare (così come risultante dal documento unico di regolarità contributiva – DURC). Ovviamente dovrà trattarsi altresì di imprese in regola con gli adempimenti fiscali.
Come fare domanda di partecipazione
Ricordiamo infine che le domande di agevolazione potranno essere inviate tramite la piattaforma ad hoc, messa a disposizione da Invitalia, dal primo marzo fino al 30 aprile prossimo. Nel testo del decreto direttoriale si precisa altresì che le agevolazioni saranno concesse, nei limiti delle risorse finanziarie in gioco, sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello.
Non saranno ammesse le spese effettuate prima della presentazione della domanda di contributo, mentre i pagamenti delle stesse spese dovranno essere compiuti soltanto con conti correnti dedicati intestati all’impresa. e con modalità che permettano la piena tracciabilità del pagamento.
Per ulteriori dettagli sui contributi a a favore delle imprese che assumeranno persone in apprendistato, grazie alla misura ‘Giovani diplomati’, invitiamo a leggere il testo completo del decreto direttoriale n. 35987 del 24 gennaio scorso – consultabile in questa pagina.