Assunzioni agevolate anche per giornalisti, è giunto il lascia passare dall’INPGI che riconosce l’applicazione dell’esonero contributivo (cd. bonus giovani), previsto dalla Legge 205/2017, in favore dei datori di lavoro che assumono mediante contratto di lavoro a tempo indeterminato, a decorrere dal 1° gennaio 2018, lavoratori appartenenti alla categoria dei giornalisti. Il blocco dell’agevolazione era dovuto a causa del passaggio dei fondi che l’INPS doveva riversare nelle casse dell’INPGI, previa apposita convenzione che disciplinava i termini operativi.
Con la Circolare 4 del 28 maggio 2019, l’INPGI riepiloga gli aspetti sostanziali della normativa in questione, le modalità ed i termini per la richiesta del beneficio contributivo.
Caratteristiche dell’esonero contributivo per i giornalisti
L’incentivo, riconosciuto unicamente ai datori di lavoro privati, riguarda tutti i rapporti di lavoro a tempo indeterminato, ancorché in regime di part-time; a prescindere dalla contrattazione collettiva applicata. Possono essere assunti, sia giornalisti professionisti, pubblicisti o praticanti).
L’esonero è pari al 50% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro; non può comunque essere superiore alla misura massima di 3.000 euro su base annua. Tale soglia è da riparametrare su base mensile. Pertanto, ogni mese il datore di lavoro può fruire di uno sconto di 250 euro (3000/12). Per rapporti di lavoro instaurati ovvero risolti nel corso del mese, detta soglia va riproporzionata ai giorni effettivi.
La durata del predetto esonero contributivo è stabilita dalla legge in un triennio. Essa decorre dalla data di assunzione del giornalista, che deve essere intervenuta in data successiva al 1° gennaio 2018.
Assunzioni agevolate per giornalisti: condizione di fruizione dell’incentivo
La fruizione dell’esonero contributivo di cui si tratta è subordinata al rispetto delle condizioni fissate dall’art. 1, commi 1175 e 1176, della legge n. 296/2006, che si riepilogano di seguito:
- regolarità degli obblighi di contribuzione previdenziale e assenza delle violazioni delle norme fondamentali a tutela delle condizioni di lavoro;
- rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali, laddove sottoscritti, stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative.
Inoltre, occorre rispettare le seguenti condizioni:
- il giornalista, nel corso della sua intera vita lavorativa, non risulti essere stato occupato, presso qualsiasi datore di lavoro, a tempo indeterminato;
- il giornalista, all’atto dell’assunzione abbia un età anagrafica non superiore a 30 anni, limite elevato a 35 anni per il solo anno 2018;
- il datore di lavoro, nei sei mesi precedenti l’assunzione, non deve aver proceduto a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo ovvero a licenziamenti collettivi, ai sensi della legge 23 luglio 1991, n. 223, nella medesima unità produttiva;
- il datore di lavoro, nei sei mesi successivi all’assunzione, non deve procedere al licenziamento per giustificato motivo oggettivo del giornalista assunto o di un altro giornalista impiegato nella medesima unità produttiva e inquadrato con la medesima qualifica del giornalista assunto con l’esonero.
Termini d’invio della domanda per ottenere lo sgravio contributivo per giornalisti
Per poter godere dello sgravio contributivo, il datore di lavoro è tenuto a presentare apposita domanda all’INPGI, entro e non oltre 30 giorni dalla data di assunzione. Per quanto riguarda, invece, le assunzioni effettuate dal 1° gennaio 2019 fino alla data di pubblicazione della Circolare INPGI, l’agevolazione potrà essere richiesta entro e non oltre 30 giorni dalla data di approvazione della stessa da parte dei Ministeri vigilanti, avvenuta in data 13 maggio 201. Di conseguenza, saranno considerate prodotte in tempo utile le richieste di esonero pervenute all’INPGI entro il 27 giugno 2019. A tal fine, per le richieste inoltrate a mezzo posta farà fede la data del timbro postale ovvero la data di inoltro della PEC.
Per la richiesta di esonero dovrà essere utilizzato il modello SGRV.1.
Compatibilità dell’esonero contributivo per giornalisti con altri incentivi
Infine, si specifica che l’esonero contributivo triennale non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente.