Su queste pagine frequentemente ci siamo occupati del cosiddetto ‘assegno unico e universale’, ovvero uno strumento di sostegno economico indirizzato ai nuclei familiari con figli a carico, il cui importo mensile è individuato e parametrato sulla scorta dell’ISEE.
Ebbene, l’assegno unico e universale nasce al fine di sostenere la natalità e genitorialità, visto il calo demografico nel nostro paese, ma intende anche in qualche modo promuovere l’occupazione. Al contempo il contributo mensile ha accorpato e razionalizzato alcune misure valevoli prima del suo varo, come ad esempio il bonus mamma domani, il bonus bebè, o le detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni.
Ne parliamo nuovamente perché sono giunte interessanti novità in materia: come indicato dall’istituto di previdenza in un suo recente messaggio – il n. 3078 del 4 settembre – la misura dell’assegno unico e universale diviene infatti proattiva e, pertanto, gli aggiornamenti sul suo funzionamento sono indirizzati a rendere più facilmente fruibile lo strumento, da parte dei cittadini aventi diritto. I dettagli.
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Assegno unico nuovi nati: cosa cambia con INPS proattivo
Gli ultimi aggiornamenti sono stati evidenziati da Inps nel citato messaggio di pochi giorni fa:
- a partire dal mese di settembre, in caso di nascita di un figlio, si procederà ad inviare ai neo-genitori una comunicazione via e-mail, invitandoli a fare domanda per richiedere l’assegno unico e universale o integrare la somma già incassata per altri figli a carico. L’importo del contributo infatti aumenta in base anche al numero di figli presenti nel nucleo familiare;
- l’avviso di Inps sarà effettuato attraverso la cd. Piattaforma di proattività, messa a punto con le risorse del PNRR, la quale individua la nascita di un figlio come evento che consente l’accesso all’assegno unico e universale.
L’assegno diventa proattivo perché il servizio che lo fornisce da oggi anticipa in modo tempestivo le esigenze relative alla sua operatività, prima che sia fatta una richiesta di prestazione. In altre parole, la proattività applicata dall’assegno a favore dei cittadini si inserisce in un più esteso processo di semplificazione dell’attività amministrativa, mirato a potenziare il rapporto di fiducia con gli utenti – in questo caso le famiglie beneficiarie dell’assegno unico e universale.
Il nuovo servizio di fatto esorta i cittadini a trasmettere domanda per ottenere il contributo mensile e facilita i rapporti con gli uffici pubblici.
Richiesta l’autorizzazione dei destinatari del servizio
L’avviso citato non arriverà indistintamente a tutti i potenziali beneficiari dell’assegno unico. Infatti Inps in questi giorni ha specificato altresì che, onde ottenere messaggi personalizzati dallo stesso istituto, gli utenti devono dare il loro consenso alle comunicazioni cd. proattive, con i seguenti passaggi:
- accesso all’area MyINPS del portale e clic su “Vai ai tuoi consensi”;
- nella sezione “Adesione ai servizi proattivi” si può leggere tutte le informazioni sui servizi proattivi e aderire facendo clic su “Acconsento”.
Non a caso, i servizi proattivi sono effettuati dall’istituto di previdenza nel pieno rispetto della legge in campo di protezione e trattamento dei dati personali. Da notare altresì che chi compie questa procedura otterrà anzitutto i messaggi sulla facoltà di presentare domanda di assegno unico e universale, ma riceverà anche notizie ed aggiornamenti su ulteriori servizi proattivi che saranno lanciati nel corso del tempo.
Assegno unico ed universale: come saperne di più
I neogenitori, con tutta probabilità, vorranno avere maggiori informazioni anche sul funzionamento dell’assegno nel suo complesso. Ebbene, oltre alla nostra guida aggiornata, di riferimento è questa pagina web del sito ufficiale dell’Inps, che descrive il servizio e permette di utilizzarlo.
Ricordiamo infine che l’assegno unico e universale è un sostegno economico alle famiglie, attribuito per ciascun figlio a carico fino al compimento dei 21 anni (se sussistono specifiche condizioni) e senza limiti di età per i figli con handicap acclarato.
L’assegno è detto unico in quanto mirato alla semplificazione e al contestuale potenziamento degli interventi mirati a supportare la genitorialità e la natalità, e universale perché è assicurato in misura minima a tutti i nuclei familiari con figli a carico, anche in mancanza di ISEE o con ISEE al di sopra del tetto di euro 40mila.
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