Con il messaggio numero 8080 dello scorso 28 ottobre l’Inps fornisce ulteriori precisazioni in merito alle anomalie contenute nelle deleghe F24 pagate all’ente previdenziale, ovvero per incoerenza tra codice fiscale e posizione contributiva.
Lo scorso 17 settembre con il messaggio 7067 l’Inps ha fornito per le aziende agricole le istruzioni per la gestione dei pagamenti effettuati con modello F24 in cui siano presenti incongruenze tra il codice fiscale presente nel pannello “CONTRIBUENTE” e quello
abbinato alla codeline della sezione INPS.
Ad eccezione di alcune eccezioni molto particolari previste dalla normativa vigente il soggetto che effettua la delega (i cui dati sono esposti nella sezione “CONTRIBUENTE” del modello F24) deve coincidere con il soggetto beneficiario del pagamento ai fini contributivi (i cui dati sono esposti nella “SEZIONE INPS”).
Tutte le attuali procedure di gestione delle deleghe di pagamento evidenziano le incongruenze bloccando gli F24, vi sarà quindi bisogno di una ulteriore istruttoria per correggere gli F24 sbagliati; tali operazioni prendono il nome di conferme, forzature e correzioni.
Con questo messaggio l’Inps ribadisce che tali operazioni (conferme, forzature o correzioni), devono essere effettuate, per tutte le gestioni, solo al termine di un istruttoria che attesti un legame sostanziale tra i due soggetti (ad esempio l’utilizzo della partita IVA al posto del codice fiscale) ovvero qualora l’incongruenza sia imputabile ad errori materiali di compilazione o sia giustificata da rapporti di fusione, incorporazione, co-obbligazione, intervento sostitutivo ecc. tra i soggetti.
Il riscontro dovrà essere effettuato sia attraverso la consultazione di archivi interni sia attraverso la consultazione di banche dati esterne all’Istituto (Punto Fisco, Telemaco ecc.). Qualora necessario bisognerà contattare il soggetto contribuente o invitarlo presso la sede per rappresentare i motivi del versamento anomalo ed, eventualmente, per rilasciare la dichiarazione di cui al citato messaggio. Contestualmente al contribuente dovranno essere fornite tutte le istruzioni utili a non reiterare l’errore nella compilazione della delega.
Particolare attenzione nella gestione di questa tipologia di deleghe dovrà essere posta, continua il messaggio, qualora contengano compensazioni tra crediti di altro Ente (di solito Erario) e debiti INPS. Tali situazioni, infatti, potrebbero nascondere forme illecite di adempimento degli obblighi contributivi o vere e proprie truffe.