Arrivano i chiarimenti INPS sull’esonero contributivo previsto per l’assunzione a tempo indeterminato di lavoratori provenienti da imprese in crisi, gestite ex Legge 296/2006.
La circolare specifica: i requisiti dei datori di lavoro che possono accedere all’esonero, le tipologie dei rapporti di lavoro incentivati e la misura dell’incentivo.
Sono analizzati, inoltre, i rapporti con altri incentivi e le istruzioni per l’esposizione dei dati in Uniemens. A ogni modo, l’esonero non può riguardare le assunzioni con contratto di lavoro intermittente o a chiamata. La ratio dell’agevolazione è quella di garantire una stabilità ai lavoratori neoassunti. Sono esclusi dalla norma anche i rapporti di lavoro a tempo indeterminato di personale con qualifica dirigenziale nonchè le prestazioni di lavoro occasionali.
Per richiedere l’esonero, a breve sarà disponibile il modulo di istanza online “ES119” all’interno dell’applicazione “Portale delle Agevolazioni”.
Agevolazioni assunzioni di lavoratori da imprese in crisi: istruzioni INPS
La Legge n°234/2021, Legge di bilancio 2022, ha previsto un esonero contributivo per l’assunzione a tempo indeterminato di lavoratori provenienti da imprese in crisi, gestite ex Legge 296/2006. Indipendentemente dall’età anagrafica del lavoratore.
L’Agevolazione spetta anche in caso di assunzione con contratto di lavoro a tempo indeterminato di lavoratori:
- licenziati per riduzione di personale da queste imprese in crisi nei sei mesi precedenti o
- impiegati in rami di azienda oggetto di trasferimento da parte delle stesse imprese.
Tale esonero è pari al 100% della contribuzione dovuta dal datore di lavoro, con il limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui. L’agevolazione ha una durata di 36 mesi, resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.
I 36 mesi decorrono dalla dalla data di assunzione o di trasferimento del lavoratore proveniente da una impresa in crisi.
A chi spetta l’esonero
La circolare in esame specifica che beneficiano dell’esonero:
i datori di lavoro privati, a prescindere dalla circostanza che assumano o meno la natura di imprenditore. L’esonero contributivo in argomento non si applica nei confronti della pubblica Amministrazione, individuabile assumendo a riferimento la nozione e l’elencazione recate dall’articolo 1, comma 2, del D. lgs 30 marzo 2001, n. 165.
Per quali tipi di contratto è possibile ottenere l’esonero
Nella circolare n° 99, viene meglio chiarito l’ambito oggettivo di applicazione dell’esonero contributivo.
In particolare, l’esonero riguarda le assunzioni effettuate dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022.
Nessun esonero contributivo spetta per le assunzioni con contratto di lavoro intermittente o a chiamata. La ratio dell’agevolazione è quella di garantire una stabilità ai lavoratori neoassunti.
Così come sono esclusi dalla norma i rapporti di lavoro a tempo indeterminato di personale con qualifica dirigenziale nonchè le prestazioni di lavoro occasionali (articolo 54-bis del DL 50/2017). Ma quest’ultima esclusioni era ovvia, considerato che la norma agevola le assunzioni a tempo indeterminato. Sono esclusi anche i contratti di apprendistato e quelli di lavoro domestico, già agevolati con aliquote contributive ad hoc e più basse rispetto a quelle ordinarie.
L’esonero contributivo è, invece, applicabile ai rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato instaurati in attuazione del vincolo associativo stretto con una cooperativa di lavoro (vedi Legge 142/2001). Stessa cosa dicasi per le assunzioni a tempo indeterminato tramite “somministratore”.
Quali sono i requisiti che deve avere il lavoratore
A ogni modo, l’assunzione deve riguardare soggetti che si trovano in una delle seguenti condizioni:
- lavoratore dipendente con contratto di lavoro subordinato dell’impresa che versa in una situazione di crisi aziendale;
- lavoratore licenziato per riduzione di personale nei sei mesi precedenti dall’impresa che versa in una situazione di crisi aziendale;
- ” impiegato in rami di azienda oggetto di trasferimento da parte dell’impresa che versa in una situazione di crisi aziendale.
L’esonero potrà essere richiesto tramite il modulo di istanza online “ES119” all’interno dell’applicazione Portale delle Agevolazioni.