Forse non tutti sanno che il decreto-legge n. 73 del 2022 ha eliminato, a partire dal primo giugno 2023, le Commissioni mediche di verifica spostandone le relative funzioni all’istituto di previdenza, il quale ha messo a disposizione di pubbliche amministrazioni, enti e datori di lavoro, il servizio web per la presentazione delle richieste di accertamento sanitario.
Ebbene, grazie al recente messaggio n. 1643 del 29 aprile 2024, Inps ha reso noto che all’interno del servizio sono disponibili innovative funzionalità per ciò che attiene le richieste di accertamento per dipendenti pubblici. Vediamo più da vicino.
Accertamento sanitario dipendenti pubblici, le ultime novità
Di fatto si tratta del rilascio di nuove funzionalità ad implementazione della procedura e del servizio per la gestione delle richieste di accertamento sanitario, di cui all’art. 45, commi 3-bis e 3-ter, del decreto-legge 21 giugno 2022, n. 73.
Infatti a disposizione di PA, enti e datori di lavoro (il cui personale è rimasto iscritto alla Gestione esclusiva o al Fondo Quiescenza Poste), al fine di compiere le relative richieste c’è oggi un servizio online ad hoc, che consente la presentazione delle domande di accertamento sanitario per i dipendenti pubblici.
Inps rimarca che le novità, contenute nel messaggio n. 1643 del 29 aprile scorso, permettono di:
- semplificare e velocizzare la presentazione delle domande di accertamento sanitario dipendenti pubblici;
- migliorare la gestione delle attività da parte delle PA e degli Enti datori di lavoro;
- assicurare una maggiore trasparenza e tracciabilità dell’intero processo.
Nuova funzionalità di specificazione della tipologia della richiesta
All’interno del servizio online per la presentazione delle domande di accertamento sanitario per dipendenti pubblici sono oggi previste, come accennato in apertura, nuove funzionalità che permettono agli interessati (PA ed enti datori di lavoro) di dettagliare la tipologia della “Richiesta di accertamento sanitario per dipendenti pubblici”, sia per le prime richieste che per quelle di rivedibilità e l’inserimento del giorno di notifica del verbale.
In altre parole, Inps ha reso nota l’introduzione della nuova funzionalità che permette – alle PA e agli enti datori di lavoro – di specificare la tipologia della “Richiesta di accertamento sanitario per dipendenti pubblici” all’Inps, sia per le prime istanze che per quelle di rivedibilità, con specifico riferimento a:
- inidoneità;
- inabilità L. 335/95;
- pensioni di guerra (dirette, vedovo/a, inabilità orfani, orfani);
- causa di servizio;
- assegni annessi alle decorazioni al Valor Militare;
- pensione ai superstiti Gestione Dipendenti Pubblici – Orfani Maggiorenni Inabili;
- reversibilità e assegni accessori dei familiari degli ex deportati nei campi di sterminio KZ;
- reversibilità dell’assegno di benemerenza concesso ai perseguitati politici, antifascisti e razziali.
Cogliamo l’occasione per rimarcare che l’istituto di previdenza gestisce oggi le attività di accertamento e valutazione delle condizioni di inabilità e di inidoneità al lavoro, verso il personale civile delle amministrazioni statali – anche ad ordinamento autonomo – degli enti pubblici non economici e degli enti locali.
Non solo. Inps svolge anche i controlli medico-legali verso i familiari superstiti dei lavoratori subordinati, aventi diritto alla pensione indiretta o di reversibilità.
Inserimento data di notifica del verbale
Come accennato poco sopra, il messaggio Inps n. 1643 del 29 aprile scorso ha inoltre predisposto la nuova funzionalità per l’inserimento, da parte della PA o ente datore di lavoro, del giorno di notifica del verbale all’interessato o interessata, optando per “data di notifica del verbale” nella procedura denominata “card della domanda”.
L’istituto altresì precisa che la data di notifica inserita, deve essere necessariamente anteriore a quella di inserimento. Anche questa è una novità che va letta nell’ottica della trasparenza e della tracciabilità delle procedure.
Come scaricare il manuale
Al termine del messaggio n. 1643 in oggetto, Inps precisa altresì che è possibile fare il download del manuale, con gli aggiornamenti, direttamente dal sito ufficiale www.inps.it, eseguendo il login e dunque accedendo con le consuete credenziali, vale a dire una tra le seguenti:
- la propria identità digitale SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2;
- la CNS (Carta Nazionale dei Servizi);
- la CIE (Carta di identità elettronica 3.0)
e immettendo nel motore di ricerca della Home page le parole “Richiesta di accertamento sanitario per dipendenti pubblici”.
L’istituto sottolinea infine che, al termine del paragrafo intitolato “Commissioni Mediche di Verifiche Pubblici Dipendenti”, sarà possibile scaricare il manuale cliccando sul pulsante “Scarica il Manuale Utente”.
Per ulteriori dettagli rimandiamo alla pagina web del sito ufficiale Inps che riguarda la richiesta di accertamento sanitario per dipendenti pubblici.