Il decreto legislativo 3 maggio 2024, n. 62, introduce una riforma dei criteri e delle modalità di accertamento della condizione di disabilità. La riforma prevede l’implementazione di una nuova “Valutazione di Base”, che sarà affidata esclusivamente all’INPS su scala nazionale a partire dal 1° gennaio 2026. Tuttavia, per testare il sistema, è stata prevista una fase di sperimentazione che si svolgerà nel corso del 2025 in nove province italiane: Brescia, Trieste, Forlì-Cesena, Firenze, Perugia, Frosinone, Salerno, Catanzaro e Sassari.
Questa sperimentazione, disciplinata dall’articolo 33 del decreto, mira ad aggiornare progressivamente le definizioni e i criteri di accertamento. Il regolamento che definirà le procedure di verifica degli esiti sarà adottato congiuntamente dal Ministro della Salute, dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e dall’Autorità politica per la disabilità. Nel frattempo, l’INPS ha fornito le prime istruzioni operative per avviare il processo con il Messaggio numero 4465 del 27 dicembre 2024.
Nuove definizioni e procedure: certificato medico introduttivo e certificato attestante la condizione di disabilità
Il processo di accertamento della disabilità prende avvio con il “certificato medico introduttivo“, un documento che viene trasmesso all’INPS esclusivamente in via telematica. Questo certificato avvia formalmente la procedura, eliminando la necessità per il cittadino di presentare una domanda amministrativa separata. Il certificato viene inserito automaticamente nel fascicolo sanitario elettronico (FSE) del richiedente, garantendo un iter più rapido e centralizzato.
L’esito della valutazione si traduce in un “certificato attestante la condizione di disabilità“, che sostituisce il verbale precedentemente rilasciato. Questo nuovo certificato non ha limiti di validità temporale e viene anch’esso acquisito nel fascicolo sanitario elettronico.
Profilazione dei medici certificatori
Il certificato medico introduttivo può essere rilasciato da diverse categorie di medici: medici delle aziende sanitarie locali e ospedaliere, specialisti ambulatoriali del SSN, pediatri di libera scelta e medici di medicina generale. Anche i medici in pensione iscritti all’albo, i liberi professionisti e i medici delle strutture private accreditate possono partecipare.
L’INPS procederà a profilare i medici certificatori sulla base della formazione acquisita nell’ambito del programma “Educazione continua in medicina” (ECM), garantendo che abbiano competenze aggiornate sulle classificazioni internazionali e sulle prestazioni assistenziali.
Nuovo certificato medico introduttivo: contenuto e trasmissione
Il certificato medico introduttivo deve contenere:
- Dati anagrafici completi del richiedente e dei familiari o tutori;
- Diagnosi codificata secondo l’ICD (International Classification of Diseases);
- Documentazione diagnostica obbligatoria;
- Eventuale segnalazione di malattie oncologiche o di altre patologie rilevanti;
- Indicazione di intrasportabilità per richiedere la visita domiciliare.
Dopo la compilazione, il certificato viene firmato digitalmente dal medico e trasmesso all’INPS tramite la piattaforma telematica. Eventuali integrazioni possono essere inviate fino a 7 giorni prima della visita.
Convocazione a visita e accertamento sanitario
La convocazione a visita per l’accertamento della disabilità avviene tramite raccomandata con ricevuta di ritorno e contiene dettagli sulla data, l’orario e il luogo della visita. Nella comunicazione viene specificato che il richiedente deve presentarsi con un documento di riconoscimento valido e viene offerta la possibilità di riprogrammare la visita in caso di impossibilità a partecipare. L’assenza ingiustificata equivale a una rinuncia alla valutazione. Queste informazioni sono consultabili anche nel “Portale della disabilità” dell’INPS.
L’accertamento sanitario è svolto dalle Unità di Valutazione di Base (UVB), composte da due medici INPS, un rappresentante delle associazioni di categoria e un esperto dell’area psicologica o sociale. La valutazione riguarda contemporaneamente vari ambiti, come l’invalidità civile, la cecità e la sordità. Per i minori, almeno un medico deve essere specializzato in pediatria o neuropsichiatria infantile. In caso di parità, il voto del presidente della commissione prevale.
La procedura si conclude con il rilascio di un certificato unico che attesta la condizione di disabilità e che viene acquisito nel fascicolo sanitario elettronico. I tempi per la valutazione variano: 15 giorni per patologie oncologiche, 30 giorni per i minori e 90 giorni per altri casi. Se richieste integrazioni documentali, i termini possono essere sospesi e prorogati su richiesta. Il certificato finale è inviato con raccomandata e reso disponibile online.
Modalità di trasmissione dei dati socio-economici
Dopo la trasmissione del certificato medico introduttivo all’INPS, l’interessato può velocizzare l’erogazione delle prestazioni economiche comunicando i propri dati socio-economici tramite la procedura online “DATI SOCIOECONOMICI DISABILITA”. L’accesso avviene con identità digitale (SPID, CIE, CNS o eIDAS) e può essere effettuato direttamente dall’interessato o con l’assistenza di patronati o associazioni di categoria.
Nella procedura vanno inseriti dati personali, stato civile, reddito annuo, eventuali ricoveri gratuiti prolungati, modalità di pagamento e informazioni sull’attività lavorativa. Se la comunicazione è gestita da un patronato, è necessario conferire un apposito mandato per procedere.
Maggiori informazioni nel testo del Messaggio INPS numero 4465 del 27-12-2024.