L’abolizione dei voucher avvenuta lo scorso 17 marzo, con Decreto Legge 25/2017 pubblicato in Gazzetta ed Entrato in vigore lo stesso giorno, oltre alla lacuna normativa sulle prestazioni occasionali ha portato a diverse conseguenze.
Ricordiamo ad esempio che dalla Riforma Fornero, Legge 92/2012 sono stati introdotti i cosiddetti voucher per servizi di Baby sitting, ovvero un beneficio per i genitori a carico dell’INPS da usufruire in alternativa al congedo parentale.
Tuttavia, anche se il pagamento materiale è a carico dell’INPS, la gestione dei voucher per servizi di baby sitting avviene allo stesso modo dei voucher per lavoro accessorio. Quindi una volta accertato il diritto del genitore a tale prestazione, lo stesso potrà ottenere dall’INPS dei voucher spendibili per il servizio di baby sitting.
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Ma l’abolizione dei voucher ha abrogato anche questi ultimi? Si è posto il problema l’INPS, il quale ha chiesto al Ministero del Lavoro e al Dipartimento Politiche per la Famiglia se possa continuare a emettere voucher per servizi di baby sitting (contributo asilo nido, di cui all’art.4, comma 24, lettera b) della legge 92/2012) oppure se debbano essere introdotti strumenti alternativi di erogazione del beneficio.
L’INPS ha comunicato quindi che in data 30 marzo il Ministero del Lavoro ha accolto favorevolmente tale richiesta, pertanto l’emissione e l’utilizzo di tale tipologia di voucher per servizi di baby sitting continuerà normalmente nonostante l’abolizione dei voucher da parte del Governo.
Voucher per servizi di baby sitting
Modalità di richiestaComunicato stampa INPS del 30/03/2017
L’Inps rende noto che, a seguito delle novità legislative introdotte dal Decreto Legge n. 25 del 17 marzo 2017, che non consente più l’acquisto di “buoni lavoro” (voucher), ha chiesto al Ministero del Lavoro e al Dipartimento Politiche per la Famiglia se possa continuare a emettere voucher baby sitting – contributo asilo nido, di cui all’art.4, comma 24, lettera b) della legge 92/2012, oppure se debbano essere introdotti strumenti alternativi di erogazione del beneficio.
Tenuto conto della risposta pervenuta oggi, 30 marzo, l’Istituto, che aveva già modificato la procedura in modo da consentire l’emissione dei soli voucher baby sitting, continuerà a erogare il beneficio con questa modalità.