A partire da settembre e ottobre 2024, oltre 1,7 milioni di lavoratori italiani vedranno un aumento nelle loro buste paga grazie ai rinnovi dei contratti collettivi nazionali. Tra questi, circa 270.000 bancari riceveranno un aumento netto di 100 euro, mentre gli addetti agli studi professionali e i lavoratori delle cooperative sociali vedranno incrementi di 45 e 30 euro, rispettivamente.
Questi adeguamenti contrattuali riflettono l’impegno a migliorare le condizioni economiche di diverse categorie professionali, che complessivamente comprendono oltre un milione di lavoratori.
Aumenti in busta paga per i bancari
Dal mese di settembre 2024, i dipendenti del settore bancario vedranno un incremento netto di 100 euro sulla loro busta paga. Questo aumento fa parte della seconda tranche dell’aumento contrattuale stabilito nell’accordo firmato da sindacati, Abi e Intesa Sanpaolo nel novembre 2023. Tale accordo prevede un aumento complessivo di 435 euro a regime, distribuito in più fasi fino a marzo 2026.
La prima parte dell’incremento, pari a 250 euro, è già stata erogata nel dicembre 2023, insieme a una “una tantum” per coprire gli arretrati, con una media di 1.250 euro per il periodo luglio-novembre 2023. Gli aumenti successivi includeranno, oltre ai 100 euro di settembre 2024, ulteriori incrementi di 50 euro nel giugno 2025 e 35 euro nel marzo 2026.
Questi aumenti variano a seconda dell’inquadramento lavorativo. Ad esempio, un quadro direttivo di quarto livello (QD4) passerà da uno stipendio attuale di 4.575,56 euro a 5.160,06 euro a regime nel 2026, mentre un QD1 vedrà il suo salario aumentare da 3.283,73 a 3.743,21 euro. Anche i dipendenti della terza area professionale beneficeranno di incrementi significativi, con stipendi che passeranno, per esempio, da 2.906,90 euro a 3.341,90 euro per i lavoratori al quarto livello.
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Aumenti in busta paga per gli addetti agli studi professionali
Oltre 600.000 dipendenti degli studi professionali beneficeranno di aumenti salariali a partire da ottobre 2024. Il rinnovo del contratto collettivo nazionale per il periodo 2024-2027 prevede aumenti mensili di 215 euro a regime per i lavoratori di terzo livello, con riparametrazione per gli altri livelli.
Gli incrementi verranno distribuiti in quattro tranche, iniziando con 105 euro nel marzo 2024, seguiti da 45 euro nell’ottobre 2024, altri 45 euro nell’ottobre 2025 e infine 20 euro nel dicembre 2026.
Questi aumenti rispondono all’esigenza di adeguare i salari dei lavoratori del settore professionale alle mutate condizioni economiche e al costo della vita, cercando di migliorare il potere d’acquisto di chi lavora in studi legali, contabili e altre professioni del terziario.
Aumenti stipendi per i soci e i lavoratori delle cooperative sociali
Anche i soci e i lavoratori delle cooperative sociali vedranno un incremento salariale a partire da ottobre 2024. Circa 870.000 dipendenti del settore delle cooperative sociali riceveranno aumenti dei minimi conglobati della retribuzione.
In particolare, i lavoratori inquadrati al livello C1 riceveranno 30 euro in più sulla mensilità di ottobre 2024, con ulteriori aumenti di 30 euro previsti per l’ottobre 2025. Questi aumenti seguono un incremento iniziale di 60 euro già erogato nel febbraio 2024.
Le cooperative sociali svolgono un ruolo cruciale nel welfare italiano, e questo adeguamento retributivo riconosce l’importanza del loro contributo nel fornire servizi di assistenza sociale e sanitaria.
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In sintesi
Per concludere, come ben descritto da SkyTg24, tra settembre e ottobre 2024, diversi settori vedranno incrementi salariali importanti, riflettendo l’impatto positivo dei rinnovi contrattuali e gli sforzi delle parti sociali per migliorare le condizioni economiche dei lavoratori.
I bancari, gli addetti degli studi professionali e i lavoratori delle cooperative sociali, per un totale di oltre 1,7 milioni di lavoratori, vedranno i benefici di queste riforme salariali nelle loro buste paga, contribuendo a un miglioramento complessivo del loro potere d’acquisto.