Dal 1° ottobre 2024 è disponibile la nuova procedura per la presentazione della domanda di ammissione alla pratica forense presso l’Avvocatura territoriale e centrale dell’INPS. Questa iniziativa offre un’importante opportunità per i neolaureati in Giurisprudenza che intendono svolgere il praticantato necessario per accedere all’abilitazione come avvocati, all’interno di uno degli enti previdenziali più importanti d’Italia.
La pratica forense presso l’INPS rappresenta infatti un’occasione per approfondire le competenze legali e avere un primo contatto diretto con il diritto del lavoro, del welfare, e le normative connesse al sistema previdenziale italiano. Grazie all’accesso all’Avvocatura dell’INPS, i giovani praticanti hanno la possibilità di lavorare in un contesto di rilevanza nazionale, affrontando casi reali e affiancando professionisti esperti nelle Direzioni territoriali e centrali dell’istituto.
La procedura di candidatura, come descritto nel comunicato stampa dell’INPS del 2 ottobre 2024, richiede la presentazione della domanda esclusivamente online, entro un arco temporale che va dal 1° ottobre 2024 al 31 luglio 2025.
Presentazione delle domande: procedura e scadenze
Le domande per l’ammissione alla pratica forense devono essere inviate esclusivamente online accedendo tramite le credenziali SPID, CNS o CIE. Gli aspiranti praticanti possono accedere al servizio dedicato attraverso il percorso: Homepage > Avvisi, bandi e fatturazione > Avvisi > Pratica forense presso l’avvocatura dell’INPS.
Il periodo per la presentazione delle domande con la nuova procedura va dal 1° ottobre 2024 al 31 luglio 2025, termine ultimo per l’invio. Ogni candidato dovrà scegliere un singolo Ufficio legale dell’INPS per il quale richiedere l’ammissione.
Inoltre, per ogni domanda presentata, sarà obbligatorio allegare:
- Un curriculum vitae redatto nel formato europeo (in formato PDF, JPG o PNG);
- Una dichiarazione sostitutiva di certificazione relativa agli esami sostenuti e alle votazioni ottenute durante il percorso di studi.
Qui trovi l’elenco degli Avvisi INPS divisi per Regioni e Avvocatura Centrale >> Link al sito INPS.
Requisiti per l’ammissione
Per essere ammessi alla pratica forense presso l’INPS, è necessario soddisfare una serie di requisiti, tra cui:
- Cittadinanza: Essere cittadino italiano, di uno Stato membro dell’Unione Europea, oppure di uno Stato non UE in possesso dei requisiti previsti dalla legge italiana;
- Iscrizione nel registro praticanti: Avere i requisiti per l’iscrizione nel Registro dei praticanti avvocati presso il Consiglio dell’Ordine degli avvocati competente.
- Anzianità: Se già iscritto al Registro dei praticanti, l’anzianità di iscrizione non deve superare i sei mesi.
Questi requisiti devono essere in possesso del candidato al momento della presentazione della domanda.
Modalità di selezione
Le domande pervenute concorreranno alla formazione di elenchi di candidati per sede. Questi elenchi saranno utilizzati dagli Uffici Legali INPS per attingere i candidati idonei quando si libereranno posti per la pratica forense.
Le graduatorie saranno costantemente aggiornate durante il periodo di apertura della campagna annuale. Le Direzioni regionali, le Direzioni di Coordinamento metropolitano e la Direzione generale dell’INPS verificheranno il possesso dei requisiti e la veridicità delle dichiarazioni presentate dai candidati.
Inoltre, per rimanere in lista, i candidati non devono superare gli otto mesi di iscrizione nel registro dei praticanti avvocati. Se questo requisito non è più soddisfatto, il nominativo verrà cancellato dall’elenco.
Formazione delle graduatorie
Nel momento in cui si libereranno dei posti per la pratica, una commissione di valutazione appositamente costituita presso le Direzioni competenti si occuperà di formare la graduatoria. I candidati saranno valutati sulla base di criteri stabiliti nel bando, che includeranno l’analisi dei titoli e dei risultati accademici.
Le graduatorie finali saranno pubblicate sul sito ufficiale dell’INPS, nella sezione dedicata alla pratica forense, garantendo massima trasparenza nel processo di selezione.
Perchè fare la pratica forense presso l’INPS?
Svolgere la pratica forense presso l’INPS offre ai giovani laureati in giurisprudenza la possibilità di acquisire un’esperienza unica nel settore legale della pubblica amministrazione.
Durante il periodo di praticantato, i candidati avranno la possibilità di lavorare a stretto contatto con professionisti esperti, partecipare a procedimenti legali complessi e confrontarsi con tematiche di diritto previdenziale e amministrativo, fornendo loro una preparazione solida e pratica per la futura carriera da avvocato.
Conclusioni
Il processo di ammissione alla pratica forense presso l’INPS per il 2024/2025 si basa su una procedura telematica semplice, ma rigorosa. I candidati devono rispettare i requisiti richiesti e seguire attentamente le indicazioni fornite nel bando per evitare esclusioni. Con il termine per la presentazione delle domande fissato al 31 luglio 2025, gli aspiranti praticanti hanno il tempo necessario per prepararsi e presentare la loro candidatura.
I bandi e le graduatorie saranno pubblicati sul sito dell’INPS e presso le Direzioni regionali, le Direzioni di Coordinamento metropolitano e i Consigli degli Ordini degli Avvocati.