Il Consiglio dei ministri ha recentemente approvato il nuovo decreto Pubblica Amministrazione, introducendo significative modifiche alla gestione dei concorsi pubblici. Tra le principali novità vi sono la centralizzazione delle selezioni, l’eliminazione della norma taglia idonei e l’introduzione di una quota riservata ai diplomati degli ITS Academy.
L’obiettivo del governo è rendere i processi di assunzione nella pubblica amministrazione più rapidi, efficienti e uniformi. Vediamo quindi quali sono nuove regole per i Concorsi Pubblici introdotte dal Decreto PA appena approvato in CdM.
Concorsi pubblici centralizzati: come funzioneranno
Una delle principali novità del decreto è la centralizzazione dei concorsi pubblici. Attualmente, le singole amministrazioni si occupano di bandire e gestire le selezioni per il personale, con differenze nei criteri di valutazione e nei tempi di assunzione. Con il nuovo sistema, sarà invece il Dipartimento della Funzione Pubblica a organizzare concorsi unici nazionali, in collaborazione con la Commissione Ripam, per i ministeri, le agenzie fiscali e gli enti pubblici non economici.
Questo cambiamento punta a:
- Ridurre tempi e costi di selezione;
- Uniformare i criteri di valutazione tra le diverse amministrazioni;
- Facilitare l’accesso ai concorsi per i candidati, centralizzando la gestione.
Graduatorie: stop alla norma ‘taglia idonei’
Un’altra modifica riguarda le graduatorie dei concorsi pubblici. Il decreto prevede la sospensione della norma taglia idonei per le selezioni del 2024 e del 2025. Questa disposizione, introdotta nel 2023, prevedeva che il numero di idonei non potesse superare il 20% dei posti disponibili nel concorso.
Con la nuova normativa, sarà più semplice scorrere le graduatorie per coprire eventuali posti vacanti, evitando la necessità di bandire nuovi concorsi e rendendo più veloce il reclutamento di nuovi dipendenti pubblici.
Assunzioni per i diplomati ITS Academy e negli enti locali
Il decreto introduce una misura specifica per incentivare l’occupazione giovanile nel settore pubblico. Le amministrazioni potranno riservare fino al 10% dei posti disponibili ai diplomati degli Istituti Tecnologici Superiori (ITS Academy).
Questi giovani potranno accedere ai concorsi per funzionari ed essere assunti con contratti a tempo determinato di tre anni. Durante questo periodo, potranno completare gli studi universitari per ottenere il titolo di laurea necessario all’eventuale stabilizzazione del contratto. Il mantenimento dell’impiego dipenderà dalla valutazione del rendimento e dal conseguimento del titolo di studio.
Inoltre, Regioni, Province, Città Metropolitane ed Enti locali potranno assumere funzionari con diploma ITS Academy, offrendo così un’opportunità ai giovani senza laurea di entrare nella Pubblica Amministrazione. Anche in questo caso, il contratto iniziale sarà a tempo determinato e la stabilizzazione avverrà solo dopo il conseguimento della laurea e una valutazione positiva dell’operato.
Per sostenere la formazione di questi giovani, è previsto un contributo economico attraverso il progetto “PA 110 e lode”, regolato da protocolli d’intesa tra le amministrazioni e il Dipartimento della Funzione Pubblica.
Il decreto introduce una misura specifica per incentivare l’occupazione giovanile nel settore pubblico. Le amministrazioni potranno riservare fino al 10% dei posti disponibili ai diplomati degli Istituti Tecnologici Superiori (ITS Academy).
Questi giovani potranno accedere ai concorsi per funzionari ed essere assunti con contratti a tempo determinato di tre anni. Durante questo periodo, potranno completare gli studi universitari per ottenere il titolo di laurea necessario all’eventuale stabilizzazione del contratto. Il mantenimento dell’impiego dipenderà dalla valutazione del rendimento e dal conseguimento del titolo di studio.
Aumento stipendi e sostegno agli enti locali
Oltre alla riforma del reclutamento e delle graduatorie, il Decreto PA 2025 prevede uno stanziamento di 2 milioni di euro per l’adeguamento delle retribuzioni del personale assunto all’estero. Inoltre, è stata introdotta una graduale armonizzazione dei trattamenti economici accessori tra le amministrazioni centrali, con l’obiettivo di rendere più equa la distribuzione degli stipendi nel settore pubblico.
Per rafforzare la capacità amministrativa degli enti locali, il decreto stabilisce la riassegnazione delle risorse già stanziate e non utilizzate dai Comuni per coprire i costi dei Segretari comunali.
Sono inoltre previste misure speciali per il personale delle aree colpite da calamità naturali, come i terremoti del 2009 e 2016 e le alluvioni del 2023 in Emilia-Romagna, Marche e Toscana. Questi interventi mirano a garantire una maggiore stabilità ai dipendenti pubblici operanti in zone che necessitano di un rafforzamento dell’organico per far fronte alle emergenze.
Secondo il ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, queste misure mirano a creare una PA più moderna, efficiente e vicina ai cittadini. La centralizzazione dei concorsi e la revisione delle graduatorie contribuiranno a rendere il processo di selezione più equo e veloce, mentre la riserva di posti per i diplomati ITS Academy favorirà l’ingresso dei giovani nel settore pubblico.
Nuove regole per i concorsi pubblici: i punti chiave del Decreto PA
Le nuove regole per i concorsi pubblici rappresentano un passo avanti verso un’amministrazione più efficace e inclusiva. I cambiamenti più rilevanti riguardano:
- La centralizzazione delle selezioni, con concorsi unici organizzati a livello nazionale;
- La sospensione della norma taglia idonei, che renderà più semplice lo scorrimento delle graduatorie;
- L’introduzione di una quota riservata ai diplomati ITS Academy, con possibilità di assunzione a tempo determinato in attesa del conseguimento della laurea.
Queste misure dovrebbero garantire una maggiore trasparenza e rapidità nelle assunzioni pubbliche, agevolando l’accesso ai giovani e rendendo la PA più efficiente nel reclutamento del personale.
Clicca qui e poi fai click sulla Stellina in alto a destra