Del concorso ufficio Processo per 8171 posti avevamo già parlato nelle scorse settimane, ma di seguito giova riconsiderare l’argomento, alla luce delle recentissime dichiarazioni del Ministro della Giustizia Marta Cartabia. Si tratta di novità di indubbio rilievo, arrivate nelle ultime ore: il concorso in oggetto, indetto lo scorso 6 agosto dal Ministero della Giustizia – e che assegna ai vincitori ben 8.171 posti di addetti all’Ufficio per il Processo – avrà inizio nelle prossime settimane, quindi già dal nel mese i novembre, con lo svolgimento delle annunciate prove scritte. Le assunzioni avverranno invece a partire da febbraio 2022.
D’altronde, il tempo stringe ed occorre rinforzare l’organico in numerosi tribunali, anche in vista del compimento dell’intero percorso di riforma ed ammodernamento delle strutture pubbliche, di cui si trova traccia nel PNRR. Le nuove assunzioni posteriori alla prima procedura concorsuale dovranno essere compiute entro la fine del 2021. Ciò in quanto l’Ufficio per il Processo dovrà essere integralmente operativo a partire dal prossimo anno.
Vediamo allora qualche dettaglio in riferimento alle recenti novità sul concorso Ufficio del Processo per 8171 posti.
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Concorso Ufficio del Processo: di che si tratta in breve
Come già chiarito nei nostri precedenti articoli, nei mesi scorsi è stato pubblicato il bando di concorso pubblico per titoli ed esami per il reclutamento di migliaia di addetti all’Ufficio per il Processo. Le assunzioni debbono intendersi a tempo determinato e con un contratto della durata pari a 3 anni.
I posti disponibili sono assegnati presso gli uffici della Corte di Cassazione e dei distretti delle Corti di Appello. Oggi non è più possibile fare domanda per il concorso Ufficio del Processo, in quanto le candidature dovevano essere inviate entro lo scorso 23 settembre 2021.
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In estrema sintesi, il concorso prevede:
- una fase di valutazione titoli;
- una prova scritta unica, con test a crocette.
La valutazione dei titoli sarà effettuata attraverso l’apporto di piattaforme digitali, sulla scorta dei titoli dichiarati dai candidati alla data di presentazione della domanda di ammissione al concorso.
In particolare, la prova scritta del concorso Ufficio Processo consisterà nello svolgimento di un test con 40 quesiti a risposta multipla da risolvere in massimo 60 minuti.
Attenzione però: non è prevista la pubblicazione della banca dati dei quesiti, in data anteriore a quella dello svolgimento della prova scritta. Ricordiamo che la selezione riguarderà le materie che seguono:
- diritto pubblico;
- ordinamento giudiziario;
- lingua inglese.
Il punteggio della graduatoria finale, che decreterà chi saranno i vincitori del concorso Ufficio del Processo, sarà ottenuto aggiungendo i punti della valutazione dei titoli e quelli della prova scritta.
Gli addetti all’Ufficio del Processo saranno utilizzati per collaborare in tutte le attività collaterali a quelle di stretta competenza del giudice, vale a dire: ricerca; studio; monitoraggio; gestione del ruolo; preparazione di bozze di provvedimenti.
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Concorso Ufficio del Processo per 8171 posti: ultime novità
Nel corso del recentissimo intervento al Csm, la Ministra della Giustizia Marta Cartabia ha chiarito un importante dettaglio circa il concorso Ufficio del Processo. Infatti, le prove scritte si svolgeranno entro il 31 novembre.
Di seguito un estratto di quanto dichiarato nell’ambito del Csm:
“Oggi siamo ad un passaggio essenziale, perché a breve, a novembre, si svolgeranno le prove riguardanti il primo contingente di 8.171 addetti. Occorrerà nel frattempo, entro dicembre, che i capi degli Uffici provvedano ad elaborare i piani organizzativi. Si sta nel frattempo per aprire anche un nuovo bando per altre 5.410 unità, tra statistici, personale informatico, tecnici: tutte figure necessarie al riammodernamento profondo del sistema giustizia“.
Da quanto appena riportato si può notare che la Ministra ha le idee piuttosto chiare sui prossimi passi da compiere; e ciò ben si abbina ai tempi stretti e dalla volontà di portare avanti con velocità il percorso del PNRR. Anche perchè l’ammodernamento dell’intero sistema giustizia non può attendere e, per concretizzarlo, sono necessarie anche e soprattutto figure professionali formate e giovani.
In base a come è stato redatto il piano d’azione da parte del Ministero della Giustizia – a seguito dello svolgimento delle prove scritte – i vincitori, nel mese di dicembre, sceglieranno le sedi. Sarà invece compito dei capi degli uffici giudiziari, architettare il progetto organizzativo.
Come detto i tempi sono stretti, o comunque più stretti di quelli di un concorso pubblico tradizionale. Entro febbraio 2022 i vincitori del concorso Ufficio del Processo prenderanno servizio negli uffici giudiziari e a giugno 2022 vi sarà un primo monitoraggio dell’attività compiuta.
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