Nel corso di quest’anno è prevista una nuova maxi selezione che sarà di interesse per non pochi giovani laureati. In un recente intervento in Senato, il Ministro della Giustizia ha infatti confermato la linea dell’integrazione di personale dei tribunali, in conformità agli obiettivi del PNRR. Di fatto si tratta dell’annuncio di un prossimo bando, che metterà in palio ben 11mila posti per il concorso Ufficio del Processo, oltre alla stabilizzazione dei contratti degli addetti già in servizio. La pubblicazione del bando è attesa entro il 2023.
La news si ricollega al piano di assunzioni 2022-2024 del Ministero della Giustizia, che in passato aveva fatto notare pubblicamente la marcata carenza di organico – a causa del blocco delle assunzioni. Urgono insomma nuovi inserimenti, finanziati con i fondi del PNRR, allo scopo di contrattualizzare migliaia di nuovi addetti Ufficio del Processo. In particolare questi ultimi entreranno in servizio nel 2024 con contratto a tempo determinato di due anni. Il Ministero, però, ha chiarito che la volontà è quella di confermare le assunzioni a tempo indeterminato.
A seguire le prime anticipazioni sul concorso Ufficio del Processo, che selezionerà ben 11mila nuove unità.
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Concorso ufficio del processo 2023: cosa sapere
Gli interessati a questo nuovo concorso per 11mila posti Ufficio del Processo vorranno probabilmente saperne un po’ di più sulle mansioni previste per chi otterrà il posto. Ebbene, gli addetti Ufficio del Processo sono professionisti con il ruolo di redigere memorandum e pareri e di eseguire compiti per i giudici, inclusa la ricerca legale. Inoltre tra le attività anche quelle di formulare raccomandazioni in merito alla gestione dei casi e dei ricorsi, la preparazione di documenti giuridici e la gestione delle scadenze dei procedimenti giudiziari. Un ruolo di assistente a tutto tondo del giudice, di fondamentale importanza per il buon funzionamento di ogni singolo tribunale.
Dal punto di vista tecnico, l’Ufficio del Processo consiste in un’unità amministrativa di un tribunale o di un’agenzia governativa, che si occupa della gestione dei procedimenti. Detto Ufficio, proprio grazie ai citati addetti, esegue una varietà di compiti utili allo snellimento e alla velocizzazione delle attività giudiziarie. Di fatto in Italia l’Ufficio per il processo è una novità degli ultimi anni, che nasce nell’ambito di un progetto di miglioramento ed innovazione del servizio giustizia nel suo complesso.
Quali sono i requisiti richiesti
Per potersi candidare all’imminente bando di concorso per l’Ufficio del Processo – è atteso nel 2023 – saranno richiesti i requisiti tipici dei concorsi pubblici, vale a dire la cittadinanza italiana o UE, l’idoneo titolo di studio, la mancanza di condanne penali, il non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una PA e il non essere stati dichiarati decaduti da altro impiego statale.
Ovviamente per i tutti i dettagli e le conferme, occorrerà attendere il testo ufficiale del bando di concorso per 11posti Ufficio del Processo.
Modalità di svolgimento del concorso: prova scritta e titoli valutati
Con tutta probabilità la procedura concorsuale sarà costituita da:
- valutazioni titoli;
- un solo esame scritto.
In particolare, quest’ultimo sarà costituito da un test di 40 quesiti a risposta multipla, da risolvere in un’ora di tempo. Essa verterà su materie essenziali per il funzionamento dell’Ufficio del Processo e comprenderà sicuramente il diritto pubblico, l’ordinamento giudiziario e lingua inglese. Il testo ufficiale del bando, atteso nelle prossime settimane, farà piena luce sugli argomenti da studiare.
Nel punteggio del candidato avranno altresì rilievo i seguenti titoli:
- laurea in Scienze dei servizi giuridici (L-14);
- diploma di laurea di vecchio ordinamento in Giurisprudenza;
- laurea specialistica in Giurisprudenza (LS 22);
- laurea in Teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica (LS 102);
- laurea magistrale in Giurisprudenza (LMG/01).
Al momento non vi sono conferme in quanto il bando di concorso per 11mila posti Ufficio del Processo deve uscire, ma è ipotizzabile che siano previste delle riserve di posti per i laureati in economia e commercio o in scienze politiche.
Dove sarà pubblicato il bando?
In virtù della progressiva digitalizzazione dei servizi anche in materia di lavoro e concorsi, il bando Ufficio del Processo sarà reso noto sulla piattaforma inPA e sul portale internet del Ministero della Giustizia, area Concorsi, esami, selezioni e assunzioni.
Per quanto attiene al dettaglio delle istruzioni sulle modalità di invio della domanda ogni interessato/a dovrà aspettare l’uscita dei bandi. Ma per poter concorrere con tutta probabilità si renderanno necessarie credenziali digitali quali lo Spid e il possesso di una PEC intestata.
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