E’ stato indetto un nuovo Concorso del Ministero della Cultura, per titoli ed esami, per il reclutamento di un contingente complessivo di 518 di personale non dirigenziale, a tempo pieno e indeterminato. I concorsi pubblici non si fermano e una delle ultime novità attiene alla selezione in arrivo allo scopo di essere assunti e lavorare presso il Ministero della cultura, ovvero l’istituzione preposta alla tutela della cultura e dello spettacolo e alla conservazione del patrimonio artistico, culturale e del paesaggio. D’altronde anche sul ricambio generazionale, il potenziamento degli uffici pubblici e l’introduzione di risorse fresche e con competenze al passo con i tempi, si fonda il perseguimento degli obiettivi di riforma di cui al PNRR.
Aggiornamento: sul sito del Ministero è stato pubblicato il calendario delle prove scritte del concorso per 518 funzionari. La prova scritta si terrà da 22 al 29 maggio 2023 a Roma (Nuova Fiera di Roma – via Portuense, 1645 – ingresso Nord). Tutte le informazioni sono disponibili qui e qui.
Tantissime e diverse tra loro sono le figure ricercate a livello ministeriale, di cui parleremo nel corso di questo articolo. Come vedremo meglio più avanti, il contratto proposto ai vincitori è molto interessante e conferisce quella stabilità lavorativa che anche oggi è un obiettivo ambito di giovani e meno giovani. Perciò, quali sono le caratteristiche chiave del nuovo concorso pubblico Ministero della cultura? Quanti sono i posti in palio in totale? Quali i profili ricercati e le prove da superare? Facciamo chiarezza di seguito, nel corso di questo articolo.
Calendario prova scritta dal 22 al 29 maggio 2023
Come detto in premessa la prova scritta si terrà da 22 al 29 maggio 2023 a Roma (Nuova Fiera di Roma – via Portuense, 1645 – ingresso Nord) sulla base del seguente calendario d’esame:
- Codice 01 – Funzionari archivista di Stato – 22 maggio 2023, ore 9.30
- Codice 05 – Funzionario storico dell’arte – 22 maggio 2023, ore 14.30
- Codice 04 – Funzionario architetto – 23 maggio 2023, ore 9.30
- Codice 06 – Funzionario archeologo – 23 maggio 2023, ore 14.30
- Codice 07 – Funzionario paleontologo – 24 maggio 2023, ore 9.30
- Codice 08 – Funzionario demoetnoantropologo – 24 maggio 2023, ore 14.30
- Codice 03 – Funzionario restauratore conservatore – 29 maggio 2023, ore 9.30
- Codice 02 – Funzionario bibliotecario – 29 maggio 2023, ore 14,30
Concorso Ministero della cultura 518 posti: quali sono le figure ricercate
Nelle ultime ore è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale serie concorsi il bando di selezione per 518 posti presso il Ministero della cultura. L’iter per individuare le figure che andranno a rinforzare l’organico degli uffici sarà in particolare gestito da RIPAM, vale a dire l’agenzia ministeriale per la pubblica amministrazione, in collaborazione con FORMEZ – un’associazione e centro servizi, assistenza, studi e formazione per l’ammodernamento delle Pubbliche Amministrazioni.
Come accennato in apertura sono ricercate varie figure ed unità non dirigenziali, mentre il contratto di lavoro previsto comporta un’assunzione con le seguenti caratteristiche:
- tempo indeterminato;
- full time;
- area III, posizione economica F1;
- distribuzione dei vincitori presso uffici dislocati in tutta Italia, in base alle preferenze espresse al momento della domanda.
Ricercate ovviamente figure connesse con il quadro di obiettivi ed attività tipiche del Ministero, vale a dire archivisti di stato, restauratori, architetti, archeologi, paleontologi, bibliotecari e non solo. Per ogni figura ricercata sono indicati i posti disponibili e il codice concorso, utile al candidato al momento dell’effettuazione della domanda. Per esempio il Codice 01 è assegnato per la selezione dei funzionari archivisti di Stato (268 posti), il Codice 02 è assegnato per la selezione di funzionari bibliotecari (130 posti) e così via.
In base alla figura professionale per la quale si concorre, ai partecipanti al concorso pubblico Ministero della cultura è richiesto anche il possesso di una formazione specifica in ambito universitario, ovvero la laurea magistrale o titoli quali il diploma di specializzazione o il dottorato di ricerca o il master universitario.
Come sono distribuiti i posti messi a concorso
Vediamo di seguito nel dettaglio quali sono le figure ricercate e i posti assegnati per ciascuna:
- 268 unità con profilo professionale Funzionario Archivista di Stato (Codice 01);
- 130 unità con profilo professionale Funzionario Bibliotecario (Codice 02);
- 15 unità con profilo professionale Funzionario Restauratore Conservatore (Codice 03);
- 32 unità con profilo professionale Funzionario Architetto (Codice 04);
- 35 unità con profilo professionale Funzionario Storico dell’Arte (Codice 05);
- 20 unità con profilo professionale Funzionario Archeologo (Codice 06);
- 8 unità con profilo professionale Funzionario Paleontologo (Codice 07);
- 10 unità con profilo professionale Funzionario Demoetnoantropologo (Codice 08).
Una specifica disposizione del bando di concorso Ministero della cultura indica che il 30% dei posti è riservato, per ognuno dei codici di concorso sopra citati, ai volontari delle Forze Armate. Mentre per quanto attiene allo svolgimento concreto della procedura selettiva, la Commissione interministeriale RIPAM, tenuto conto delle competenze delle commissioni esaminatrici, si avvarrà altresì di Formez PA.
Non dimentichiamo che per la partecipazione al concorso deve essere compiuto, a pena di esclusione, il pagamento della quota di partecipazione pari a dieci euro, sulla scorta delle indicazioni riportate su Portale inPA, entro il termine di scadenza del 9 dicembre prossimo.
Quali sono le prove del concorso Ministero della cultura
Ricordiamo a questo punto che il concorso sarà svolto nelle seguenti fasi:
- prova selettiva scritta differente per i codici concorso;
- prova selettiva orale, distinta per i codici concorso, ma prevista esclusivamente per i candidati che hanno passato la prova scritta. Si tratta di un colloquio multidisciplinare sulle materie oggetto della prova scritta, che prevede anche l’accertamento delle conoscenze dell’inglese e delle competenze informatiche;
- valutazione dei titoli, diversa per i codici concorso e valevole per i soli partecipanti alla selezione che siano risultati idonei alla prova orale. Ovviamente faranno fede le dichiarazioni rese dagli stessi nella domanda di partecipazione alla selezione.
Per quanto riguarda la prova scritta, saranno previsti quesiti mirati a verificare le conoscenze e le competenze dei candidati nelle materie giuridiche ed economiche collegate all’ambito del patrimonio culturale. Perciò ai candidati sarà richiesta una preparazione specifica in materie quali, ad esempio, diritto pubblico, diritto amministrativo, diritto del patrimonio culturale, diritto dell’Unione Europea, struttura e organizzazione del Ministero della cultura. Previsti inoltre quesiti diversi per ogni profilo professionale, inerenti alle materie di cui al bando. E ancora, una parte dei quesiti sarà rivolta a testare le capacità logico-deduttiva e di ragionamento critico-verbale.
Nel bando di concorso Ministero della cultura si può leggere che la prova scritta avrà luogo soltanto con l’uso di strumenti informatici e piattaforme digitali, e potrà aver svolgimento anche in sedi decentrate ed anche in più sessioni consecutive non contestuali. Modalità elastiche anche per quanto attiene allo svolgimento della prova orale, la quale infatti potrà essere compiuta altresì in videoconferenza, tramite l’uso di strumenti informatici e digitali.
Per ulteriori informazioni su requisiti, prove e modalità di candidatura rinviamo comunque al testo del bando di concorso pubblico Ministero della cultura 518 posti