Concorso Prefettura 2022: un altro interessante bando di concorso è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale in questi ultimi giorni. Ci riferiamo al concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’assegnazione di 180 posti per l’accesso alla qualifica iniziale della cd. carriera prefettizia. Il bando è incluso nella GU n. 103 del 28 dicembre scorso.
Si tratta di una iniziativa che se, da un lato rappresenta per i candidati un ulteriore chance a livello lavorativo, dall’altro serve a colmare i vuoti di organico, all’interno delle prefetture italiane. Peraltro, si tratta di una situazione non così diversa da quella dei tribunali, che pagano l’assenza di un numero sufficiente di magistrati, con inevitabili conseguenze sul funzionamento della macchina della giustizia.
Vediamo allora alcuni aspetti essenziali del concorso pubblico prefettura 2022, onde sgomberare il campo da ogni possibile dubbio e fornire le informazioni utili a sostenere la selezione.
Concorso Prefettura 2022: i requisiti
Sul piano dei requisiti, il bando di concorso Prefettura 2022 è molto chiaro. Infatti, sono in grado di partecipare alle selezioni tutti coloro che hanno:
- la cittadinanza italiana;
- non più di 35 anni di età (non compiuti);
- il pieno godimento dei diritti civili e politici;
- l’idoneità fisica all’impiego;
- posizione regolare nei confronti degli obblighi militari;
- possesso di uno dei seguenti titoli di studio: LMG/01 – Giurisprudenza; LM-62 – Scienze della politica; LM-52 – Relazioni internazionali; LM-63 – Scienze delle pubbliche amministrazioni; LM-56 – Scienze dell’economia; LM-77 – Scienze economico-aziendali; LM-88 – Sociologia e ricerca sociale; LM-87 – Servizio sociale e politiche sociali; LM-90 – Studi europei; LM-84 – Scienze storiche.
Serve insomma anche la laurea magistrale o uno dei titoli equiparati, in base all’ordinamento precedente. Attenzione però ad alcuni dettagli forniti nel bando, in merito al requisito anagrafico. Infatti il limite è elevato:
- un anno per i coniugati e per ogni figlio convivente;
- di 5 anni per gli appartenenti alle categorie elencate nella legge 68/99;
- di un periodo corrispondente all’effettivo servizio svolto, comunque non al di sopra dei 3 anni, per i cittadini che hanno prestato servizio militare o equiparato.
Tuttavia, il limite non vale per i candidati dipendenti civili di ruolo della PA e per gli ufficiali delle Forze Armate.
Concorso Prefettura 2022: come fare domanda?
In verità, non vi è molto tempo per candidarsi al concorso Prefettura. infatti, la domanda di partecipazione al concorso deve essere effettuata online, entro il 28 gennaio 2022. Necessario l’accesso all’indirizzo https://concorsiciv.interno.gov.it (Portale Concorsi) attraverso le credenziali del Sistema pubblico di identità digitale (SPID). Da notare altresì che il codice identificativo del concorso è 180CP e dovrà essere inserito nell’oggetto di ogni comunicazione inviata all’amministrazione.
Tutti i candidati non debbono dimenticare che il 10% dei posti del concorso Prefettura 2022 è assegnato ai dipendenti dell’Amministrazione civile dell’interno – inquadrati nell’Area funzionale III – con almeno un biennio di effettivo servizio nella posizione funzionale, per la quale è richiesto lo stesso titolo di studio necessario alla partecipazione alla selezione in oggetto.
La partecipazione al concorso non è completamente gratuita. Infatti, ad ogni candidato è richiesto il versamento in conto entrata del bilancio dello Stato della somma pari a 10 euro a titolo di diritto di segreteria. Ciò si deve intendere come contributo per la copertura delle spese di tutto l’iter di selezione. Nel testo del bando di concorso sono inclusi tutti i dettagli circa le modalità di pagamento.
Nell’ambito della presentazione della domanda per il concorso Prefettura, il candidato dovrà inoltre indicare:
- in quale lingua tra inglese e francese, vuole sostenere la prova obbligatoria scritta e orale;
- e in quale lingua tra inglese, francese, tedesco e spagnolo, differente da quella della prova scritta ed orale, vuole svolgere la prova orale facoltativa.
Concorso Prefettura 2022: prevista la preselezione
Il bando di concorso Prefettura prevede una prima fase di preselezione, sotto forma di prova scritta, per poter accedere poi all’esame vero e proprio. In particolare, la preselezione potrà essere compiuta, servendosi di selezioni decentrate per circoscrizioni territoriali.
La prova avrà una durata totale di 60 minuti e includerà una serie di 90 domande a risposta multipla, relative alle seguenti materie:
- diritto costituzionale;
- diritto amministrativo;
- elementi di diritto civile;
- diritto dell’Unione europea;
- economia politica;
- storia contemporanea.
Nel bando si rende noto altresì che tutte le comunicazioni sulla pubblicazione della banca dati delle domande e sul diario della prova saranno pubblicate in GU del 29 marzo del prossimo anno.
Concorso Prefettura 2022, prova scritta: come funziona?
Come accennato, la effettiva selezione è organizzata in una parte scritta e in una orale. Prevista inoltre la valutazione dei titoli. In particolare le prove scritte previste, si articoleranno nel seguente modo:
- svolgimento di tre elaborati su diritto amministrativo e/o diritto costituzionale; diritto civile; storia contemporanea e della pubblica amministrazione italiana. Durata di 8 ore.
- risoluzione di un caso in ambito giuridico-amministrativo o gestionale organizzativo. Ciò nel chiaro fine di esaminare l’attitudine del candidato all’analisi ed alla soluzione di problemi legati alle funzioni dirigenziali. Durata pari a 7 ore.
- traduzione, tramite vocabolario, di un testo o risposta ad un quesito nella lingua – inglese o francese – scelta da ciascun esaminando. Durata corrispondente a 4 ore.
Preme ricordare che saranno ammessi alle prove orali i candidati che abbiano ottenuto una media di almeno 70/100 nelle prove scritte e non meno di 60/100 in ognuna di esse.
Concorso Prefettura 2022, prova orale: come funziona?
Per quanto attiene alle prove orali, il concorso in oggetto comporterà un colloquio sulle materie già trattate nelle prove scritte. Ma in esso, in ogni caso, potranno essere fatte domande anche su quanto segue:
- nozioni generali di sociologia e di scienza dell’organizzazione;
- scienza delle finanze;
- diritto dell’UE;
- diritto penale (codice penale libro I; libro II, titoli II e VII);
- legislazione speciale amministrativa legata alle attività istituzionali del Viminale;
- elementi di amministrazione del patrimonio e di contabilità generale dello Stato.
Non solo. Nell’ambito della prova orale, la commissione accerterà altresì la conoscenza dell’utilizzo delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più note. La prova orale sarà superata dal candidato che otterrà un punteggio non al di sotto dei 60/100. Come sopra accennato, i candidati che in sede di domanda, abbiano espressamente manifestato la volontà, potranno sostenere una prova facoltativa di lingua straniera. Essa servirà ad aumentare ulteriormente il punteggio finale.
Infine, ricordiamo che – al termine della procedura concorsuale – potrà essere richiesto ai vincitori del concorso e agli idonei non utilmente collocati in graduatoria di dare il proprio consenso, al fine di essere presi in considerazione per un possibile impiego presso gli Organismi di informazione e sicurezza.