Turnover e potenziamento degli uffici della PA sono alcune delle parole chiave che ispirano la modernizzazione del pubblico impiego, anche nell’ottica del conseguimento degli obiettivi di cui al PNRR. Ebbene, tra le iniziative più interessanti in questo periodo, vi è una selezione rivolta ai laureati con profilo tecnico, e non solo.
Il riferimento va al concorso pubblico varato dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (Mase). Il numero degli inserimenti previsti è interessante e chiarisce che le chance di ottenere un impiego pubblico non sono affatto poche: sono infatti a disposizione ben 298 posti con contratto a tempo pieno e indeterminato.
Vediamo allora che c’è cosa c’è da sapere in merito al citato concorso pubblico Mase. I dettagli.
Concorso Mase 298 posti: quali sono le figure ricercate? L’articolazione dei posti
Quasi trecento funzionari saranno individuati grazie alla nuova selezione bandita dal Ministero, e svariate saranno le aree di assegnazione di coloro che supereranno le prove. Di seguito la distinzione dei ruoli, alla luce di quanto indicato nel bando del nuovo concorso pubblico Mase:
- 218 funzionari a elevata specializzazione tecnica:
- 14 funzionari nel settore dell’architettura e pianificazione territoriale urbanistica;
- 24 funzionari nel settore dell’ingegneria civile, gestionale ed energetica;
- 40 funzionari nel settore dell’ingegneria per l’ambiente e il territorio, mineraria e della geologia;
- 10 funzionari del settore dell’informatica e delle scienze statistiche;
- 10 funzionari nel settore delle scienze naturali, scienze ambientali, agrarie e forestali;
- 10 funzionari nel settore della comunicazione pubblica;
- 6 funzionari nel settore delle scienze chimiche;
- 6 funzionari nel settore delle scienze fisiche;
- 92 funzionari nel settore delle scienze economiche;
- 6 funzionari nel settore delle scienze biologiche.
- 80 funzionari:
- 15 funzionari nel settore dell’ingegneria per l’ambiente il territorio, energetiche nucleare, gestionale, civile;
- 20 funzionari nel settore dell’economia e contabilità pubblica;
- 5 funzionari nel settore delle scienze biologiche e biologia;
- 5 funzionali nel settore delle scienze chimiche;
- 10 funzionari nel settore dell’ingegneria mineraria;
- 5 funzionari nel settore delle scienze naturali, ambientali, agrarie forestali;
- 15 funzionari nel settore delle scienze statistiche, l’informatica, la società dell’informazione;
- 5 funzionari nel settore della comunicazione pubblica, del giornalismo, dell’editoria.
Come si può agevolmente notare dalla suddivisione dei posti, il concorso Mase in oggetto è aperto a laureati di numerosi campi di formazione: si va da chi ha fatto studi ingegneristici, a chi invece ha studiato economia o giornalismo e scienze della comunicazione. Le possibilità di impiego sono dunque ampie.
Ad esempio i laureati in architettura (laurea magistrale) avranno accesso alla selezione per 14 funzionari a elevata specializzazione tecnica nel settore dell’architettura e pianificazione territoriale e urbanistica (cod. concorso ARCH – ING – ES/MASE) e a quella per la selezione di 15 funzionari con competenza nel campo dell’ingegneria per l’ambiente e il territorio, energetica e nucleare, gestionale, civile (cod. concorso ARCH – ING/MASE). Inoltre, sempre a titolo esemplificativo, per questi ultimi la selezione è aperta a più titoli di accesso: tra questi le lauree LM-4 in architettura e ingegneria edile-architettura e LM-48 in pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale.
I requisiti di partecipazione al concorso
Coloro che intendono partecipare al concorso pubblico Mase, per provare ad agguantare un posto a tempo pieno ed interminato in ambito pubblico, dovranno ricordare i seguenti requisiti di selezione:
- cittadinanza italiana;
- compimento dei 18 anni di età;
- idoneità fisica allo svolgimento delle mansioni;
- pieno godimento dei diritti civili e politici;
- ottenimento dell’idoneo titolo di studio, rispetto al profilo professionale per cui si compete.
Ovviamente nel nuovo concorso pubblico Mase il requisito formativo è di assoluta importanza e, per tutti, è richiesta una laurea generale o specialistica e con alta specializzazione tecnica. In particolare per coloro che comporranno la rosa dei 218 funzionari ad elevata specializzazione il requisito formativo è integrato soltanto con il conseguimento della laurea quinquennale magistrale (o specialistica), invece per coloro che si cimenteranno nella selezione relativa agli 80 funzionari semplici è possibile fare le prove anche con il mero possesso di una laurea triennale.
Le prove previste
Il concorso Mase inerenti ai funzionari a elevata specializzazione comporterà i seguenti step:
- partecipazione ad una prova preselettiva digitale, in caso di alto numero di domande di partecipazione. La prova si svolgerà con un test formato da 50 quesiti a risposta multipla da risolvere in un’ora, avente lo scopo di accertare il possesso di abilità logico-matematiche, logico-deduttive, numeriche e di ragionamento e/o psico-attitudinali;
- prova scritta;
- prova orale;
- valutazione di titoli.
Per quanto riguarda invece la selezione funzionari semplici il concorso potrà avere uno svolgimento in parte ‘alleggerito’, in quanto i candidati dovranno sostenere le stesse tappe, ma senza l’eventualità della prova preselettiva.
Le prove scritte saranno svolte mediante l’utilizzo di strumenti informatici e piattaforme digitali, e saranno distinte per i codici concorso Mase. Questo significa che vi saranno quesiti con materie comuni a tutti i profili e quesiti con materie differenziate per profilo professionale.
Per fare un esempio pratico, tornando all’esempio di cui sopra – relativo ai funzionari ad elevata specializzazione in architettura e pianificazione – tra le materie da conoscere vi saranno la progettazione e rappresentazione della sicurezza territoriale, l’analisi ambientale dei sistemi urbani e territoriali e la legislazione in campo di diritto ambientale e di progettazione ambientale.
Ulteriori chiarimenti sulle prove orali
Anche le prove orali saranno divise per codice concorso e consisteranno in colloqui interdisciplinari volti ad accertare la preparazione e la capacità professionale dei candidati nelle materie della prova scritta. Esse avranno luogo in un’aula di grandi dimensioni ed aperta al pubblico. Possibile però la videoconferenza.
Inoltre nella prova orale, per tutti i codici di concorso Mase, saranno verificate le conoscenze in tema di diritto amministrativo, organizzazione e funzionamento del Mase, inglese e le capacità informatiche.
Per tutti gli altri dettagli sulle materie divise per profilo, si rimanda comunque ai dettagli del testo del bando.
Entro quando fare domanda
Come detto, il concorso Mase per 298 posti è riservato ai laureati e per fare domanda, il tempo è pari ad alcune settimane. Il 25 novembre prossimo è infatti il giorno del termine ultimo per effettuare la propria candidatura. Quest’ultima prevede il pagamento di dieci euro come quota di partecipazione o contributo di ammissione.
La domanda va fatta esclusivamente per via telematica, autenticandosi con Spid/Cie/Cne/eIdas, compilando il format di candidatura sul portale dei concorsi inPA, previa registrazione al servizio.
Per leggere il testo completo del bando, si rinvia alla pagina ad hoc del portale del reclutamento.