Dopo un lungo stop durato quasi dieci anni, l’INPS torna ad assumere Ispettori di Vigilanza. È in arrivo, infatti, un nuovo concorso per 394 posti, previsto nel PIAO 2025-2027 dell’Istituto e autorizzato tramite una misura contenuta nel Decreto Agricoltura 2024.
Si tratta di una selezione molto attesa, non solo per la portata occupazionale, ma anche per il suo significato: questo concorso rappresenta il superamento di un blocco che durava dal 2015, quando il Jobs Act aveva accentrato tutte le competenze ispettive nell’allora neonato Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), togliendo la possibilità a INPS e INAIL di bandire propri concorsi per ispettori. Solo oggi, nell’ambito di un più ampio programma di rafforzamento delle attività di vigilanza in Italia, si torna a prevedere l’assunzione diretta di personale ispettivo da parte dell’INPS.
Chi è l’ispettore di vigilanza INPS
L’Ispettore di Vigilanza è una figura chiave nel controllo del rispetto delle normative in materia di lavoro, previdenza e contribuzione. Il suo compito è quello di effettuare accertamenti presso le aziende per verificare la correttezza degli adempimenti contributivi, contrastare il lavoro nero e tutelare i diritti dei lavoratori.
Questa figura professionale svolge quindi un ruolo cruciale nell’interesse dell’intera collettività, assicurando il corretto funzionamento del sistema previdenziale e il rispetto delle regole da parte di tutti gli attori coinvolti.
Requisiti per partecipare al concorso
Anche se il bando non è ancora stato pubblicato, è già possibile delineare i requisiti principali che saranno richiesti ai candidati:
- Laurea triennale o magistrale in ambito giuridico, economico o affine (es. Giurisprudenza, Scienze politiche, Economia, Scienze dell’amministrazione);
- Cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’UE;
- Godimento dei diritti civili e politici;
- Idoneità psico-fisica all’impiego pubblico;
- Assenza di condanne penali o cause ostative all’assunzione nella Pubblica Amministrazione.
Nel bando ufficiale verranno specificati con esattezza i titoli di studio validi e gli eventuali requisiti aggiuntivi.
Prove d’esame previste
In linea con le precedenti procedure selettive dell’INPS, è prevedibile un iter articolato in due fasi principali:
- Prova scritta, con quiz a risposta multipla su materie giuridiche (diritto del lavoro, diritto amministrativo, legislazione sociale, diritto civile e commerciale), contabilità pubblica, economia e tecniche di bilancio;
- Prova orale, che approfondirà le stesse materie della prova scritta e includerà anche la verifica della conoscenza della lingua inglese e delle competenze informatiche di base.
Potrebbe essere prevista anche una prova preselettiva, nel caso in cui le domande superino un certo numero.
Quando uscirà il bando e come candidarsi
Il bando ufficiale dovrebbe essere pubblicato nei prossimi mesi sul sito dell’INPS e sulla Gazzetta Ufficiale. I candidati interessati potranno presentare domanda esclusivamente online, attraverso la piattaforma di reclutamento dell’ente, accedendo con SPID, CIE o CNS.
Nel bando verranno indicate anche tutte le informazioni relative a scadenze, sedi, titoli valutabili, prove ed eventuali preferenze o riserve.
Come prepararsi
Affrontare un concorso pubblico richiede metodo, disciplina e buoni materiali. Per prepararsi al meglio al concorso INPS per Ispettori di Vigilanza, consigliamo:
- Lo studio dei manuali specifici aggiornati alle ultime normative;
- L’esercitazione con quiz e banche dati, utili per affrontare la prova scritta;
- L’approfondimento delle tematiche più attuali in materia di lavoro e previdenza;
- La preparazione alla prova orale, con un focus sulla lingua inglese e sugli strumenti digitali.
Una selezione che sblocca un decennio di attesa
L’avvio di questo concorso rappresenta molto più di una semplice opportunità di lavoro: è il rilancio del ruolo ispettivo dell’INPS, che torna ad avere un presidio diretto sulle attività di vigilanza dopo dieci anni di stop forzato. Un ritorno necessario, anche alla luce delle sfide che il nostro mercato del lavoro sta affrontando in termini di regolarità, sicurezza e sostenibilità del sistema previdenziale.
Chi aspira a entrare nella Pubblica Amministrazione e desidera una carriera a servizio dei diritti dei lavoratori non può lasciarsi sfuggire questa occasione.
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