L’anno in corso è iniziato in modo molto positivo sul piano dei concorsi pubblici e delle nuove opportunità per entrare a lavorare nella PA. Il trend continua grazie anche ad un nuovo bando che riserva più di 1.700 posti per coloro che intendono lavorare nella Polizia Penitenziaria.
La selezione prevede l’individuazione di moltissime figure che andranno a ricoprire il ruolo di Allievi Agenti della Polizia Penitenziaria, iniziando un percorso di carriera lavorativa in questo delicato ambito. Di seguito faremo una panoramica su questo nuovo bando e vedremo in sintesi i requisiti e le modalità di partecipazione. I dettagli.
Concorso 1713 Allievi Agenti Polizia Penitenziaria: le funzioni in breve
Coloro che sono interessati a questa nuova opportunità per trovare lavoro, debbono ricordare che – come precisa il sito web del Ministero della Giustizia – gli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria svolgono specifiche mansioni, ovvero quelle di seguito elencate in sintesi:
- garantiscono l’applicazione delle misure privative della libertà personale;
- assicurano l’ordine all’interno degli istituti di prevenzione e pena e ne tutelano la sicurezza;
- svolgono il servizio di trasporto dei detenuti e degli internati e il servizio di piantonamento degli stessi in luoghi esterni di cura;
- partecipano, anche nel quadro di gruppi di lavoro, alle attività di osservazione e trattamento rieducativo dei detenuti e degli internati;
- partecipano allo svolgimento dei servizi di ordine e sicurezza pubblica e di pubblico soccorso.
Come si può notare, si tratta dunque di compiti di estrema responsabilità, per cui non sorprenderanno i requisiti e le prove di cui tra poco diremo.
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Come sono suddivisi i posti a concorso
Come accennato, è stato pubblicato il bando Polizia Penitenziaria 2023 per la selezione di un totale di 1.713 per Allievi Agenti. Ricordiamo subito che, al fine di partecipare alle prove c’è tempo fino al 14 aprile prossimo. La selezione si rivolge alle generalità del pubblico degli interessati, ovvero a uomini e donne, a militari e a civili.
Onde avere piena chiarezza sull’iter in oggetto, dettagliamo che al fine del reclutamento di 1.713 Allievi Agenti del Corpo di polizia penitenziaria sono varati i seguenti in verità due distinti concorsi:
- concorso per esami rivolto ai civili. I posti riservati si suddividono in 514 per gli uomini e 171 per le donne, perciò i 685 posti sono riservati dunque ai cittadini italiani;
- concorso per esami e titoli, con in palio 1028 posti (771 uomini e 257 donne), riservato:
- ai volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1) che sono in servizio da almeno sei mesi alla data di scadenza della domanda di partecipazione al concorso ovvero VFP1 collocati in congedo al termine della ferma annuale;
- ai volontari in ferma prefissata quadriennale (VFP4) in servizio o in congedo.
Quali sono i requisiti per partecipare alla selezione
Vediamo ora quali condizioni occorre rispettare per partecipare ai concorsi in oggetto. Ebbene, i requisiti richiesti ai candidati per la partecipazione ai concorsi sono quelli già visti altrove e ben noti, ovvero:
- cittadinanza italiana;
- pieno godimento dei diritti civili e politici;
- efficienza fisica e idoneità fisica, psichica e attitudinale al servizio di polizia penitenziaria, così come previsto da norme ad hoc;
- aver compiuto gli anni 18 e non aver compiuto e quindi superato gli anni 28;
- possesso delle qualità morali e di condotta previste dall’art. 35, comma 6, del d. lgs. n. 165 del 2001, nonché dei requisiti dei quali all’art. 5, comma 2, del d. lgs. n. 443 del 1992;
- per i candidati partecipanti alla riserva dei posti di cui all’art. 1 del bando, lettera a), il limite di età è innalzato di un periodo uguale all’effettivo servizio militare effettuato e comunque non maggiore di 3 anni (art. 2049 del d. lgs. n. 66 del 2010);
- per i candidati al concorso di cui all’art. 1, comma 1, lettera a), in servizio o in congedo alla data del 31 dicembre 2020, diploma di scuola secondaria di primo grado;
- per i candidati al concorso di cui all’articolo 1, comma 1, lettera a), arruolati dal primo gennaio 2021 e per i candidati al concorso di cui all’art. 1, comma 1, lettera b), diploma di scuola secondaria di secondo grado che permette l’iscrizione ai corsi per il conseguimento del diploma universitario (fatta salva la possibilità di ottenerlo entro la data di svolgimento della prova di esame di cui all’articolo 9 del bando Allievi Polizia Penitenziaria).
Importante notare che tutti i requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della richiesta di partecipazione al concorso Allievi Polizia Penitenziaria.
Quando ci saranno le prove
Sul piano delle date da segnare sul calendario, in cui si svolgeranno le prove, non abbiamo ancora comunicazioni ufficiali perché i giorni della selezione saranno resi noti soltanto il 14 giugno prossimo. Invece nel bando recentemente pubblicato si trovano indicate quali saranno le prove di concorso Polizia Penitenziaria. Eccole di seguito.
Anzitutto vi sarà una prova scritta d’esame, vertente su una serie di domande a risposta sintetica o a scelta multipla. Gli argomenti saranno di cultura generale e vi saranno materie oggetto dei programmi della scuola dell’obbligo, individuate dalla Commissione esaminatrice. La Commissione esaminatrice indicherà in via preventiva i criteri di valutazione degli elaborati e di assegnazione del correlato punteggio, come anche la durata e le modalità di effettuazione della prova.
La correzione delle risposte ai questionari e l’assegnazione del relativo punteggio saranno compiuti con sistema informatico, sfruttando apparecchiature a lettura ottica. La prova si intende superata se il candidato ottiene una votazione non al di sotto dei sei decimi.
Le altre prove previste
Non mancheranno poi ulteriori step di selezione nel concorso Allievi Agenti Polizia Penitenziaria, come di seguito indicato:
- prove di efficienza fisica, ovvero test ginnici ad hoc (corsa 1000 metri, piegamenti sulle braccia e salto in alto);
- accertamenti psico-fisici e per questo i candidati saranno sottoposti ad esame clinico generale e a prove strumentali e di laboratorio. Saranno richiesti tra l’altro sana e robusta costituzione fisica, composizione corporea idonea e funzione uditiva adeguata;
- accertamenti attitudinali, mirati ad accertare l’attitudine del candidato allo svolgimento delle mansioni relative all’attività propria del ruolo e della qualifica da rivestire. Si tratta di una serie di test sia collettivi sia individuali e di un colloquio con un membro della Commissione valutatrice. Sul piano dei requisiti da accertare in questa parte del concorso, saranno valutati grado di maturità, capacità intellettive e controllo delle emozioni di ogni partecipante all’iter di selezione.
Come fare domanda di partecipazione
Rimarchiamo infine che la domanda di partecipazione al concorso Allievi Agenti Polizia Penitenziaria deve essere fatta entro il 14 aprile prossimo. Può essere redatta e inviata soltanto via web, compilando l’apposito modulo presente sul sito istituzionale del Ministero della giustizia.
L’interessato a partecipare al concorso pubblico 1.714 Allievi Agenti Polizia Penitenziaria deve anche ricordare che onde accedere al form occorrerà essere muniti di Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) e Indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) intestata a se stessi.
Alla fine della compilazione della richiesta di partecipazione al concorso il sistema restituirà, oltre al PDF della domanda, una ricevuta di invio, che include il numero identificativo, data e ora di presentazione della domanda. Detta ricevuta dovrà essere salvata, stampata, conservata ed esibita dal candidato il giorno della prova scritta d’esame, in modo da poter partecipare alla stessa – pena la non ammissione alla prova.
Per ulteriori informazioni rinviamo comunque al testo del bando di cui al decreto dell’8 marzo scorso e alla pagina web che contiene il form di domanda e la guida alla compilazione.